Questa è una ricetta che non facevo da un po'. L'ho riprovata con alcune modifiche per un test che mi serviva fare e me ne ha confermato la validità.
Può essere un'idea anche per la cena della vigilia o per una cenetta a due, veloci e di effetto (oltre che buoni)
per la pasta:
360 g farina
40 g semola rimacinata
4 uova
1 cucchiaio olio
1 punta di cucchiaino di sale (facoltativo)
per il ripieno:
200 g stracchino
200 g robiola
50 g parmigiano
1 uovo piccolo
sale e pepe
noce moscata
per il condimento:
burro
salvia
parmigiano
Procedimento:
Fare la fontana con la farina setacciata, mettere al centro le uova, olio e sale. Battere le uova con una forchetta aggiungendo l'olio e il sale (io non lo metto) e a mano a mano tutta la farina. Lavorare bene con le mani e far riposare. Stendere la pasta in una sfoglia sottile da cui tagliare tanti tondi con un coppapasta.
Preparare il ripieno lavorando bene i formaggi con uovo, pepe, sale se necessario (io non lo metto) e noce moscata.
Preparare i cappelletti mettendo un po' di ripieno al centro dei tondi e ripiegando la pasta a forma di cappello.
Cuocere in abbondante acqua salata, condire con burro fatto fondere e aromatizzare con foglie di salvia, impiattare e coprire con parmigiano grattugiato al momento. Questi cappelletti sono ottimi anche in brodo.
Se come me a volte dimenticate il pepe nel ripieno, una spolveratina macinato al momento sul piatto finito aggiunge un tocco in più.
Abbinamento consigliato:
Con i cappelletti di magro al burro e salvia abbiamo bisogno di un vino che abbini la delicatezza ad un buon grado alcolico per contrastare l'untuosità del burro fuso ed abbia allo stesso tempo una discreta carica aromatica per accompagnare le note vegetali della salvia e la spezuiatura del ripieno (noce moscata). Io ho pensato ad una Malvasia istriana secca. Il vitigno Malvasia è aromatico di natura ed il terroir del confine Italo/Sloveno conferisce ai vini una buona carica alcolica oltre ad una mineralità elegantissima utile nel contrastare la tendenza dolce della pasta all'uovo e del ripieno. (Massimo Marchesi di MilanoVino)
Io li ho assaggiati.... (proprio quelli della foto) davvero buoni!!
RispondiEliminaInteressanti, non ho mai fatto i tortelloni/tortellini/ravioli/ecc. ecc. con solo formaggio per ripieno. Di solito ci metto anche funghi, o erbette o verdura. Forse anche perche' qui in Nuova Zelanda certi formaggi costano un occhio della testa!
RispondiEliminaComunque sembrano proprio ghiotti :-)
@mediterraneum, non proprio quelli perché erano solo 3 e li ho fattia casa mia, però erano identici :-)))
RispondiElimina@alessandra, usa i formaggi locali, in nuova Zelanda è terra di agnelli, ci saranno anche laticcini immagino. Fai una versione locale e poi dicci il risultato. Non ha senso fare una cosa costosissima con prodotti arrivati da 24 ore di volo se magari lì ci sono formaggi ottimi. E poi chiamali tortelli di magro alla neozelandese :-)))) Sono già curiosa, raccontami com'è andata quando li fai! :-)))
E adesso le mie fidanzate leggeranno e mi toccherà prepararli ;)
RispondiElimina@max, se tu avessi una sola fidanzata come tutti non diresti così!!!!!!! :-))))))
RispondiEliminaBuoniiii, Giovanni Rana ? hehehehehe
RispondiEliminaE' stato un piacere rivederti, oggi :-)