Patate fritte per mettere radici

Ispirata dal concorso "mettere radici", che per fortuna è stato prorogato al 30 gennaio, propongo la ricetta più semplice che esista, le patatine fritte "comprate", anzi meglio di quelle comprate perché gli ingredienti li mettiamo noi e quindi li selezioniamo secondo i nostri gusti e preferenze qualitative.

Cosa c'è di più buono?
(e veloce)


Patate biologiche a pasta gialla, meno ricche di amido. Lavate, sbucciate e tagliate fini. Messe a bagno in acqua freddissima, perdono l'amido e si arricciano un po'poi centrifugate e messe ad asciugare molto bene (senzo schizzano in frittura) un po' all'aria su uno strofinaccio pulito(non troppo).

Fritte in olio di arachidi profondo poche alla volta. Salate solo dopo cotte da sole come contorno o come aperitivo accompagnate con ketchup (magari fatto in casa).
Questa volta l'abbinamento è con una birra e ho chiesto consiglio a Fabrizio Gallino (del noto blog enofaber ) che suggerisce:
la MonBlanche del birrificio Aosta perchè "è valdostana" e perché ha "luppolo ed acidità in evidenza".

La votazione è qui:

http://www.labna.it/mettere-radici-votazioni.html