Lo
zattar chiamato anche zaatar, za'tar, zatar, zatr, zattr, zahtar,
zahatar, zaktar o satar (dall'arabo: زعتر , Zaʿtar e dall'armeno զահթար
in ebraico זעתר) è una miscela di spezie originaria del medio oriente.
Il termine arabo zaʿtar si riferisce ad alcune piante locali della
famiglia delle Lamiaceae, tra le quali maggiorana, origano e timo (a cui si aggiunge sesamo e sale).
da wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Zattar
Questa è la seconda spezia ricevuta in regalo dalla Giordania dopo il sumac e l'ho voluta usare in una preparazione simile a quella che si fa in Libano, dove si utilizza per aromatizzzare una focaccia bianca. Ho preparato quindi un pane morbido a lievitazione mista e l'ho cosparso in superficie con un po' di zaatar.
Ho leggermente modificato la ricetta originale :
250 g farina debole
250 g farina forte
300 g latte
200 g lievito madre rinfrescato
25 g olio extravergine di oliva
4-5 g lievito di birra
20 g zucchero
10 g sale
zaatar
Prendere 200 g di lievito madre rinfrescato. Ho
impastato la sera verso le 21 la farina forte con il lievito madre, il latte, lo zucchero e fatto maturare tutta la notte.
La mattina dopo (alle 6,20/7,00) ho aggiunto il sale, l'olio, 250 g di farina debole e pochi g di lievito di birra. Ho lavorato bene e messo l'impasto nella forma, oliata con un pennello e cosparsa di zaatar, in modo che la pasta arrivi fino a circa metà altezza. (Un segreto dell'autore: arrotolare la pasta con forza per dargli la forma in modo che in cottura rimanga unito).
Ho lasciato lievitare fino a quando l'impasto non ha raggiunto il bordo dello stampo e ho infornato per 30 minuti in forno caldo a 200°C poggiando lo stampo su pietra refrattaria.
Dopo 30 minuti ho controllato la cottura con uno stecchino, tolto il pane dalla forma e messo a raffreddare sulla griglia dentro al forno spento e aperto.
Ottimo per la scampagnata del 1 maggio!!
La mattina dopo (alle 6,20/7,00) ho aggiunto il sale, l'olio, 250 g di farina debole e pochi g di lievito di birra. Ho lavorato bene e messo l'impasto nella forma, oliata con un pennello e cosparsa di zaatar, in modo che la pasta arrivi fino a circa metà altezza. (Un segreto dell'autore: arrotolare la pasta con forza per dargli la forma in modo che in cottura rimanga unito).
Ho lasciato lievitare fino a quando l'impasto non ha raggiunto il bordo dello stampo e ho infornato per 30 minuti in forno caldo a 200°C poggiando lo stampo su pietra refrattaria.
Dopo 30 minuti ho controllato la cottura con uno stecchino, tolto il pane dalla forma e messo a raffreddare sulla griglia dentro al forno spento e aperto.
Ottimo per la scampagnata del 1 maggio!!
Il pane nella fase di asciugatura in forno |
Non ho sentito parlare mai di questo zaatar ,sono curiosa si assaggiarlo,e cosi ci proverò a fare questo pane al più presto,mi sembra un ottimo pane.Grazie per condividere questa ricetta con tutti noi
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