Il Ristorante il Tino sono principalmente loro, Daniele Usai in cucina e Claudio Bronzi in sala, ma sono anche tutti quelli che collaborano al loro lavoro quotidiano per dare qualcosa in più ai clienti.
Ad esempio dall'amicizia con Massimo Salvatori, storico proprietario de "Il
Tino", nasce una pils imbottigliata appositamente per il
ristorante (le note la descrivono "con una buona freschezza e note lievemente amare classiche
dello stile ceco") con cui si apre la nostra serata.
La mia visita risale a qualche tempo fa, il menu era ancora quello autunnale (ora c'è il menu invernale, che a una prima letta mi sembra interessantissimo), poi
per una serie di motivi (pc rotto e in riparazione più volte, desiderio di scrivere con calma e altro) ho deciso di parlarne solo ora. Può essere per
me un buon motivo per ripassare l'esperienza e programmare di tornarci.
Gli ospiti vengono accolti con questa birra, a testimonianza dell'amicizia che lega "Il Tino" a Massimo come ho detto prima, e con il cestino di pane della casa.
La nostra cena si apre con il Gambero di Mazara, salsa di amarene e germogli di porro, equilibrio di sapori.
Abbinato a un calice di
segue una Tartare di ombrina con melograno, polvere di capperi e alga rossa (foto 5 del collage)
Il vino successivo
apre la strada al Prosciutto di tonno, mela verde e senape in grani (foto 6 nel collage).
Claudio Bronzi ci guida in questo percorso e la bottiglia che segue, un Grechello - Casal Pilozzo del 1994
ci accompagna alla sorpresa dell'Insalata di polpo affumicato e patate che viene "scoperchiata" in diretta a tavola:
Con i primi piatti arrivano altri vini
accompagnato dal Risotto cremolato agli scampi (foto 2 dall'alto a sinistra). Forse il piatto più buono della serata. Un'iterpretazione classica del piatto che ha tanto furoreggiato negli anni '80 e che ancora viene spesso, e purtroppo, presentato in un mare di panna. Qui Daniele ha ricreato un gran primo in cui la presenza della bisque di scampi si sente e fa tutta la differenza del mondo.
Segue uno Chardonnay Mlecnik 2006, della Slovenia
con i Tortelli al Grana Padano invecchiato, con brodo dashi ai gamberi rossi e lattuga di mare (foto 4 del collage).
Il passaggio ai secondi è segnato da
e in tavola arriva un Rombo con agrodolce di rapa rossa e crumble speziato
Con il vino di Anna
ci viene servito l' Astice all'umeboshi, finferli e verbena (foto 7).
A chiudere la serata in attesa dei dolci ci pensa il Predessert al dulce de leche.
I tre dolci della degustazione saranno invece accompagnati dal Merlino - Pojer e Sandri (ottobre '96)
Entrano nell'ordine Panna cotta alla cannella e arancia
il Pane e Nutella (ultima foto del collage)
e Cannoli alla liquirizia con pompelmo rosa e sedano candito
La novità dal dicembre 2013 per conoscere meglio la cucina del Tino sono le lezioni di cucina che lo chef Daniele Usai, supportato da Claudio Bronzi per gli abbinamenti, organizza nella nuova struttura ristrutturata da poco.
Qui infatti nella prima sala fa bella mostra di se' un bancone di cucina con 7 postazioni per gli allievi.
(A questo LINK il programma dei corsi)
Quando abbiamo scelto il nostro tavolo l'abbiamo voluto a vista con la scuola per goderne la presenza (lo ammetto l'ho voluto io!!!).
Un'altra opportunità per imparare i segreti dello chef è partecipare alle lezioni che Daniele Usai tiene presso Incontri in Cucina a Roma.
Qui infatti nella prima sala fa bella mostra di se' un bancone di cucina con 7 postazioni per gli allievi.
(A questo LINK il programma dei corsi)
Quando abbiamo scelto il nostro tavolo l'abbiamo voluto a vista con la scuola per goderne la presenza (lo ammetto l'ho voluto io!!!).
Un'altra opportunità per imparare i segreti dello chef è partecipare alle lezioni che Daniele Usai tiene presso Incontri in Cucina a Roma.
Via dei Lucilii, 17,
00122 Ostia,
Roma
Roma
06 562 2778
orari:
da Martedì a Domenica
20:00-23:00
la domenica anche a pranzo
Post interessante, ottimo ristorante e direi che avete bevuto alla grande!! :) da non credere che una volta tanto un posto che vale sia a 2 minuti dal mio ufficio!
RispondiEliminagrazie Elisa, vorrei andarci una domenica a pranzo. magari in bici con il bel tempo ;-)
EliminaCiao Daniela, è tanto che non ci sentiamo. Ho visto che tempo fa in un tuo post hai parlato dello zighinì. Non lo sapevo, l'ho scoperto dopo aver postato la mia ricetta di zighini che ho preparato dietro i suggerimenti di una mia nipote etiope. Se ti va di vederlo, ti lascio il link
RispondiEliminahttp://www.lacucinaperprincipianti.blogspot.it/2014/01/zighini.html
Ciao, a presto (salutami Beti)
Andrea, ho commentato il tuo post e metto subito il link alla tu a ricetta nel mio post di molti anni fa. La condivisione prim a di tutto!!!
EliminaDomani ti saluto Beti!!!
Ho visto, grazie infinite, sei stata molto carina!
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