Da qualche settimana sto seguendo un corso sulla ricerca, il riconoscimento e
l’utilizzo delle erbe alimentari, finalizzato al riconoscimento delle
più comuni erbe selvatiche utilizzate per usi alimentari in cucina.
Sto frequentando questo corso con Paola, Manuela ed Elisa Kitty' Kitchen e ci stiamo già scambiando pareri e piantine raccolte o comprate nei mercati della terra.
La formazione sarà completata con una escursione per la ricerca delle erbe sul campo. Non vedo l'ora!!!
Ispirata molto alla lontana alla "bazzoffia" la zuppa di Sezze, un comune della provincia di Latina che ha una curiosità. La sua stazione si chiama Sezze Romano anche se a dispetto del nome si trova dal 1934 nel territorio di Latina come dicevo.
Questa minestra di carciofi alla maniera di Sezze è una saporita ricetta del
Lazio che si prepara con carciofi rosolati in padella con olio e cipolla e con lattuga
tagliata a striscioline.
A questi si aggiungono
anche i pomodori e si lascia appassir, poi si aggiunge
l'acqua e si lascia cuocere. Si serve in scodelle individuali con pane e uova in camicia.
Ed ecco gli ingredienti della mia variante:
per 4 persone:
4 carciofi romaneschi
4 patate piccole o 1 grande
1 cipolla media
1 spicchio di aglio
4 raperonzoli
poca rucola selvatica (del mio orto in città)
4 uova
pecorino romano
pane a lunga lievitazione del giorno prima (io avevo il pane preso sabato da Boulangerie MP)
Pulire i carciofi ed eliminare le foglie
esterne più dure; tagliarli a fettine sottili e metterli a bagno in
acqua acidulata con succo di limone perché non anneriscano. Pulire i raperonzoli etritarli (radice e foglie), pulire e tritare la cipolla e lo spicchio di aglio.
Sbucciare e tagliare a cubetti le patate.
Far appassire le verdure in poco olio extravergine e acqua affinché rilascino i sapori senza rosolare.
Fare restringere il sugo per 10 minuti circa e aggiungere 1 litro di acqua calda.
Cuocere la minestra a fuoco dolce, coperta, per 30 minuti circa fino a quando tutte le verdure sono tenere.
Aggiustare di sale e pepe solo alla fine.
Cuocere la minestra a fuoco dolce, coperta, per 30 minuti circa fino a quando tutte le verdure sono tenere.
Aggiustare di sale e pepe solo alla fine.
In un padellino versare un mestolo di minestra e qualch e verdura e cuocerci dentro le uova in camicia.
Mettere sul fondo di ciotole individuali le fette di pane casereccio (a me piace anche la pizza bianca o il pane pizza), aggiungere la minestra e finire con un uovo in camicia.
Spolverizzare con il formaggio pecorino e servire.
La ciotola della foto stavolta non è fatta da me ma è del mio maestro, di PotsRome.
Mi piace prendere il buono dal passato tendendo un occhio al futuro e infatti oggi andando a comprare il pane da Boulangerie MP ho visto le mie prime Car2go, una proprio sotto casa.
Difficile dire se mi piace più la zuppa di carciofi o la ceramica...
RispondiEliminadi sicuro la ceramica che ha fatto Sebastiano
Elimina;-)
(Grazie Elisa!!) ;-)