Quanto è buono il tonno sott'olio?
Ed è ancora più buono quando si fa in casa con tonnetti freschi. Certo il lavoro è tanto ma il risultato finale ripaga la fatica.
Prima del 2000 non c'era Facebook, ma c'erano i forum. E uno di questi era quello della Cucina Italiana, forse il primo del suo genere, frequentato da tante persone appassionate. Quante volte ci siamo incontrati ai raduni per cucinare insieme e rivedendo le foto di allora e i passi da gigante fatti da alcuni di loro la nostalgia è tanta.
Una di queste amiche è Luciana Bonavita di Sperlonga dove per anni ha condotto la cucina dell'Hotel Mayor, l'albergo di famiglia.
Mi ha regalato questa bellissima (nel senso di buonissima) ricetta che ha preparato con tonnetti piccoli e mentre preparo altri post sui consigli per la Sardegna (con mappa) ho voluto pubblicare le sue foto che spiegano passo passo come realizzarlo.
Qui Luciana ha usato i tonnetti, probabilmente utilizzando tranci di tonno grande il lavoro sarà meno complesso ma credo anche il risultato. Per cui potendolo fare armiamoci di pazienza e seguiamo le sue indicazioni. Credo (non ho ancora provato) che il metodo sia ottimo anche con sgombri o altri pesci analoghi.
Provare per credere!
Ecco la sua ricetta:
Dopo aver bene eviscerato i tonni e lavati, metterli in una pentola capiente, ricoprirli di acqua misurando i litri che può contenere. Poi, calcolate 80 gr. di sale per 1 lt. di acqua, aggiungere delle foglie di alloro, una carota, una costa di sedano, una cipolla, una patata, 1 o 2 limoni tagliati a fette, 1 o 2 bicchieri di vino, questo può dipendere dalla quantità di tonni. Contare un'ora dal bollore, scolare su di un panno e ricoprirli per farli asciugare bene, anche fino al giorno dopo, poi dividerli a quarti e pulirli di tutte le venuzze di sangue con un coltellino a punta, asciugare bene con un panno e invasare a strati mettendo olio di oliva man mano che lo richiede.
Chiudere bene i barattoli, per sterilizzarli sistemarli in una pentola con stracci sotto e intorno agli stessi e contare 20 minuti dal bollore, spegnere e lasciare raffreddare nella pentola stessa.
La cottura con sedano, carota, cipolla, patata, alloro, un bicchiere di vino bianco, fette di limone e 70/80 g di sale per litro d'acqua a ricoprire il tutto, cottura 1 ora.
Una volta pronti si lasciano asciugare su uno strofinaccio
Qui si comincia la pulitura.Togliere la testa, la pelle, la lisca centrale e spinette laterali.
Qui,infine,
la parte più delicata. Con un coltello a punta togliere la parte
sanguigna ma anche le piccole venuzze fino a far rimanere ogni quarto
bello, pulito, roseo.
Questi
i tranci puliti e messi ad asciugare almeno per 24 ore su uno
strofinaccio o tovaglia e ricoperti.
Quando saranno ben asciutti verranno
invasati e sterilizzati.
E sono buonissimi, appena fatti, come bocconcino per un buon aperitivo.
Aggiornamento 2015: Luciana quest'anno
ha ridotto i tempi di cottura a mezz'ora e mezz'ora per la
sterilizzazzione e ha diminuito anche il sale a 70 g per litro d'acqua
per quanto tempo si mantiene?
RispondiEliminaciao Anonimo, scusa se ti chiamo così, ma non c'è il nome. Chiedo all'autrice della ricetta. Essendo sterilizzato immagino come normali cibi sottolio.
EliminaBellissima cosa fare il tonno sott'olio in casa con tonnetti freschi locali...un alternativa può essere sfilettare prima il pesce e poi cuocere a vapore..����
RispondiEliminaLele
Buona idea Daniele, grazie del consiglio!!!!
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