Dopo La BioMaison ecco un nuovo suggerimento di Fabrizio Vicari di GustoVino. Questa volta in zona Portuense ci propone una trattoria da tenere d'occhio.
In un momento in cui la gastronomia romana sembra ruotare solo su canoni di “osterie chic”, bistrot e simili, dove tutto rischia di essere uguale ed omologato, forse a volte è proprio la semplicità a fare la differenza, sin dall'entusiasmo di un’accoglienza spontanea, ma sempre discreta e premurosa, fino all'offerta di una cucina autentica, senza pretese gourmet.
Ho conosciuto questo locale quasi per
caso, attraverso amici che me lo hanno consigliato proprio per la sua
“sincerità”, non solo dei piatti, ma anche dei titolari Graziano
e Delia, lui in cucina e lei in sala.
Due ragazzi che si sono messi in
discussione, rischiando in un periodo non proprio florido dal punto
di vista economico, cercando solo di seguire le loro passioni,
svolgendo il proprio lavoro al meglio, senza voler stupire, ma
cercando in ogni modo di far star bene chi va a trovarli.
Sull’insegna è scritto solo
“trattoria”, perché appunto vuole esserlo, sin dall’arredamento
fino alla cucina fatta di tradizione, ma con un occhio continuamente
attento al miglioramento ed alla crescita, come giusto che sia, senza
rimanere per forza ancorati a quella che poi rischia di essere solo
un’abitudine popolare e turistica.
Il locale, aperto sia a pranzo che a
cena (eccetto il lunedì), è composto da un’ampia entrata nella
quale fa bella mostra un banco “old style”, dove potersi
appoggiare anche solo per un aperitivo, ingresso che divide le due
sale interne (di cui una con tv), ognuna sufficiente a contenere 25
coperti altrimenti con la bella stagione si ha a disposizione anche
uno spazio all’aperto, adeguatamente distante dalla strada, dove
peraltro non si ha difficoltà di parcheggio.
La storia di Graziano, malgrado la
giovane età, inizia molto presto nei ristoranti di Trastevere, dove
però capisce che qualcosa gli sta stretto e così decide di fare
esperienza all’estero (Londra), per poi tornare nella capitale ed
aprire a giugno 2010 la Taverna insieme alla sua compagna Delia,
appassionata di birre e distillati, ma con un’abilità specifica
nel fare dolci, nonché una spiccata cordialità con la quale conduce
la sala, assistita sin dall'inizio dal cortese Thomas.
La cucina di Graziano è fatta di
passione e ricerca, con un'attenta selezione dei fornitori
(soprattutto dalla zona di Norcia) sulla qualità delle materie prime
con le quali lo chef si diletta a sperimentare piatti nuovi, sempre
nel rispetto della stagionalità, mantenendo ormai quelli che sono i
cavalli di battaglia presenti in ogni portata.
Per fare alcuni esempi, tra gli
antipasti si possono quindi trovare i bocconcini di patate arrotolati
nel guanciale croccante, o il tortino di parmigiana, per passare ai
primi espressamente fatti in casa e conditi, oltre che con “sughi
della tradizione”, anche con ragù misto battuto al coltello,
infine i secondi come le semplici, ma buonissime, polpettine al
limone o gli intramontabili classici romani.
Il tutto viene alternato ai piatti di pesce secondo la disponibilità, o vegetariani per venire incontro alle esigenze dei clienti, mentre i dolci, rigorosamente “home made”, come già accennato, sono a cura di Delia, dove fra gli altri spicca la sbriciolata ai frutti di bosco o il semifreddo allo zabaione, oltre al classico tiramisù al bicchiere.
Parmigiana e Gricia |
Il tutto viene alternato ai piatti di pesce secondo la disponibilità, o vegetariani per venire incontro alle esigenze dei clienti, mentre i dolci, rigorosamente “home made”, come già accennato, sono a cura di Delia, dove fra gli altri spicca la sbriciolata ai frutti di bosco o il semifreddo allo zabaione, oltre al classico tiramisù al bicchiere.
Crostino mozzarella e alici marinate
Tonnarelli gallinella e pomodoro fresco
Fusilloni salmone e pesto fatto in casa
Semifreddo allo zabaione
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La maggior parte delle preparazioni
sono “espresse” pertanto i tempi di attesa sono senza dubbio
concessi alla scelta di una cucina a cui è dedicata una rispettosa
attenzione, con i pregi e difetti di un lavoro artigianale, il che
richiede a volte qualche minuto in più, sicuramente ben speso.
A questo proposito, i prezzi sono ben
rapportati ad una zona non proprio centrale, un luogo dove si viene
tranquillamente per una cena a due, un pranzo informale tra amici o
piccoli eventi in famiglia, spendendo il giusto in ogni occasione.
Infine la carta dei vini non è ampia,
ma comunque in continua evoluzione, stimolata dalla voglia e
dall’impegno in particolare di Delia, di voler conoscere nuove
realtà possibilmente non commerciali, così da costruire una lista
che possa rispondere alle richieste da parte delle diverse tipologie
di clienti, con ricarichi contenuti, dando nello stesso tempo la
possibilità di scegliere gli abbinamenti in base alle pietanze del
momento.
I motivi per andare a trovare Graziano
e Delia sono diversi, ma principalmente a me colpisce la passione,
l’onestà e soprattutto la voglia di confronto dei giovani titolari
che concorrono sia alla soddisfazione del cliente, nonché alla
gratificazione personale dalla quale emerge un desiderio di
normalità, vero punto di forza della Taverna Portuense!
Via Portuense 765 00148 Roma
Tel: Delia 333.29.22.530
Tel: Graziano 338.88.01.392
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