Ogni visita a Le Officine del Gusto è per me una sorpresa per quante idee riesca a realizzare Massimo Piccheri con l'aiuto di Stefano e Ginevra.
Alcune sono di una semplicità disarmante perché riescono suscitare i ricordi dell'infanzia in un attimo.
Qualche giorno fa Massimo mi ha detto "assaggia questo e dimmi se ti piace"
Le prime cose che mi sono venute in mente sono state: "come ho fatto a non pensarci prima?" e "come ho fatto a vivere senza fino ad oggi?".
Chi di noi non ricorda quando con i primi caldi in casa non si cucinava quasi più perché accendere i fornelli era vietato? Allora si aprivano quelle scatolette con dentro una carne rossa immersa nella gelatina. Che ai bambini piaceva tanto (e anche ai mariti soli in città in agosto). La carissima Simmental!!
Oggi l'abbiamo riprodotta. O meglio Massimo & Co. l'hanno proposta e io l'ho mangiata.
So che nel frattempo le prove sono andate avanti. Questo è il primo "prototipo", gustosissimo in cui la forza è data dall'ottima qualità della carne, dall'olio extravergine di condimento e dal pane a lievitazione naturale.
Possiamo dire che questa è una "non ricetta", come venivano definite nel forum della Cucina Italiana anni e anni fa. Non ci sono dosi e ognuno può personalizzarla a piacere.
A casa l'ho rifatta così, se volete la trovate già pronta da Le Officine dle Gusto.
A casa l'ho rifatta così, se volete la trovate già pronta da Le Officine dle Gusto.
misto carni bovine di diversi tagli
base vegetale per brodo (carote, sedano, cipolle)
olio extravergine di oliva
gelatina (meglio se fatta in casa con tagli ricchi di cartilagini e connettivo della carne)
Procurarsi diversi tagli di bovino, quelli che non andrebbero bene per un piatto completo (arrosti, bolliti ecc) sono perfetti.
Mettere sul fuoco una pentola con acqua e verdure a scelta tra cui non devono mancare mai carote, sedano, cipolle. Io di solito aggiungo prezzemolo, uno spicchio di aglio (uno), due grani di pepe, due semi di ginepro, un chiodo di garofano, una foglia di alloro (anche due).
Quando l'acqua bolle salare (poco) e immergere i pezzi di carne. Cuocere per almeno 3 ore. La carne deve essere tenerissima. La lunga cottura distende le fibre dei tessuti connettivi e fa migrare nell'acqua le molecole che poi costituiranno la preziosissima gelatina.
Questo è uno dei rari casi in cui a volte uso la pentola a pressione perché l'immersione della carne nel liquido non la stressa come altre cotture "asciutte". In questo modo la preparazione si accorci a molto come tempi.
In entrambe le preparazioni a fine cottura schiumare abbondantemente il brodo.
Far raffreddare la carne nel liquido di cottura.
Eliminare le verdure e sfilacciare con le mani la carne.
Condire con sale a piacere, poco pepe e olio di ottima qualità. Mi terrei su un fruttato medio ma secondo i gusti si può spaziare a piacere.
A questo punto disporre la carne condita in uno stampo rettangolare da plumcake.
Se la carne conteneva molto tessuto cartilagineo il brodo raffreddandosi dovrebbe gelificare.
Prenderne la quantità necessaria, scaldarlo per renderlo fluido e versarlo nello stampo a riempire i vuoti della carne.
Riporre in frigo e aspettare la solidificazione.
Se il brodo non dovesse avere la consistenza giusta si può prelevare la quantità necessaria e aiutare con l'aggiunta di un foglio di colla di pesce o agar agar secondo i gusti.
Dopo qualche ora la carne in gelatina è pronta per essere consumata condita a piacere.
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