Heinz
Beck e Massimo Bottura ai vertici delle Tre Forchette
A
Milano le due new entry nella squadra dei big.
Novità
dell'anno L'Argine a Vencò di Dolegna del Collio (GO).
(CS)
2268
indirizzi e 250 novità: sono i numeri della 26esima edizione della guida Ristoranti d'Italia del Gambero Rosso, uno strumento sempre più
aggiornato e versatile, a misura di appassionato e intenditore. Sono tutte recensioni
di esercizi testati “sul campo” fra ristoranti, trattorie, wine bar, birrerie e
locali etnici, per consentire a persone con ogni budget di trovare il posto
giusto. Che si tratti di cucina tradizionale o innovativa o esotica, minimo
comune denominatore è la qualità, valore che rende la guida un riferimento insostituibile e
prezioso per chiunque.
Sempre presenti i migliori
ristoranti, trattorie, wine bar, birrerie, etnici, segnalati, rispettivamente,
con il simbolo delle forchette, dei gamberi, dei bicchieri, dei boccali e dei
mappamondi. Ai vertici della squadra dei 26 Tre Forchette si
confermano l’Osteria Francescana di
Modena e La Pergola del Rome Cavalieri di Roma, mentre i due nuovi
ingressi, Berton e Seta del Mandarin
Oriental Milano, sono entrambi in una Milano che quest’anno ha convogliato
una straordinaria concentrazione di energie sull'onda lunga del fenomeno Expo.
La Lombardia conferma inoltre il suo
primato con sei Tre Forchette e
altrettanti Tre Gamberi, espressione questi ultimi della migliore cucina
tradizionale. E la “famiglia” delle trattorie
premiate, luoghi dove ospitalità familiare e cibo della memoria segnano uno
stile che non tramonta mai, si arricchisce di tre membri: La Brinca di Ne (GE), All'Osteria Bottega di Bologna e La Tana degli
Orsi di Pratovecchio Stia (AR). Le Giare dell’Hotel Rondò è il nuovo Tre Bottiglie (massimo
riconoscimento per i wine bar). I Tre
Mappamondi, che invece accendono i riflettori sulle tavole etniche da non
perdere, incoronano per la prima volta il meneghino Wicky's Wicuisine Seafood, che si affianca all'Iyo, sempre di Milano, e al Dao Restaurant di Roma, mentre sono confermati i Tre Boccali a templi della cultura
brassicola come le “case” Baladin di
Piozzo (CN) e di Roma.
Ma non basta. La guida conferma la sua
vocazione di “servizio” affidabile e facile da consultare, sensibile alle
tendenze attuali ma attento ai classici e alle loro evoluzioni, rappresentativo
insomma di tutte le varianti del moderno “mangiar fuori”, mai come oggi
multisfaccettato e mutevole. Ecco quindi categorie
inedite - bistrot, griglierie e
vegetariani - per offrirne un taglio maggiormente esaustivo; ed ecco nuovi
premi speciali per evidenziare e incentivare le realtà più virtuose, di ieri e
di oggi, e sottolineare e valorizzare ogni aspetto della complessa “macchina”
ristorante. Oltre ai riconoscimenti ai
migliori servizi di sala e di sala in albergo, gusto&salute, alla migliore proposta di piatti di pasta, al cuoco
emergente e ai qualità/prezzo, l'edizione 2016 premia anche Lorenzo Viani, di Lorenzo a Forte dei Marmi
(LU), come Ristoratore dell’anno, figura chiave di ogni realtà solida e
longeva; l'Argine a Vencò, di Dolegna
del Collio (GO), come Novità
dell’anno emblematica di una
virtuosa scia di progetti a 360 gradi all'insegna della riscoperta del
territorio e del self made; Donatella
Bistrot di Oviglio (AL) come Bistrot dell’anno, dopo il cambio di veste
della nota insegna piemontese che si è reinventata in versione più informale e
contemporanea; il Reale di Castel di
Sangro (AQ) per il Pane in tavola, per l'attenzione impiegata nella fattura
di un alimento basilare e spesso in tavola sottovalutato; la giovane Sara Simionato, dell’Antica Osteria da Cera
di Campagna Lupia (VE), come Pastry chef dell'anno, in quanto elemento
fondamentale della brigata (vedi allegato).
Gennaro
Esposito, della Torre del Saracino di Vico Equense (NA),
con un punteggio di 57 sale tra i quattro
migliori voti di cucina assegnati dalla guida, accanto a Massimo Bottura
dell'Osteria Francescana di Modena, Massimiliano Alajmo de Le Calandre
di Rubano (PD) e Pino Cuttaia de La Madia di Licata (AG). Crescita
anche per Mauro Uliassi,
dell’omonimo locale di Senigallia (AN). 16, inoltre, i premi al
miglior rapporto qualità/prezzo, sparsi in tutta Italia con una doppietta
pugliese, La Bul di Bari e La Strega di Palagianello (TA).
La Ristoranti
d'Italia 2016 vanta inoltre una serie di prestigiose collaborazioni che coronano la premiazione: TrentoDoc per le Tre Forchette, Contadi
Castaldi per i Tre Gamberi, Bertani per le Tre Bottiglie, Animante Barone
Pizzini per il premio “gusto&salute”, Acqua Panna e S.Pellegrino per il
“cuoco emergente”, Pastificio dei Campi per il “ristorante con la migliore proposta
di piatti di pasta”, Nuova Castelli per il “ristorante che valorizza i grandi
prodotti caseari Dop italiani”.
Info: ufficio.stampa@gamberorosso.it
Ristoranti
d'Italia 2016 del Gambero Rosso
Gambero
Rosso®
in edicola e in
libreria
pp 640 -
euro 22
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Buongiorno costosa amici
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