La mia amica Paola mi ha regalato dei ceci neri. Un altro amico ha postato una ricetta tipica della Valle del Velino. A casa ho una stupenda pentola in pietra ollare della Valtellina... che non chiamerò lavecc, anche se proviene da quelle zone (Valtellina) ed è in steatite,
una delle pietre ollari con tutti i cloroscisti, i talcoscisti e i serpentini, materie caratteristiche per lavorabilità e refrattarietà.
E chi mi conosce lo sa, ripercorrere strade antiche in cucina è il mio lavoro preferito, magari con piccole modifiche per rendere il piatto più allineato con i tempi moderni fatti di esigenza di tempi brevi e meno calorie.
una delle pietre ollari con tutti i cloroscisti, i talcoscisti e i serpentini, materie caratteristiche per lavorabilità e refrattarietà.
E chi mi conosce lo sa, ripercorrere strade antiche in cucina è il mio lavoro preferito, magari con piccole modifiche per rendere il piatto più allineato con i tempi moderni fatti di esigenza di tempi brevi e meno calorie.
Be' qui di calorie credo ce ne siano un po', nemmeno troppe, il giusto e ci vogliono tutte. L'alternativa è ridurre la dose. Se ci riuscite per quanto è gustosa.
Ma il sapore è una bontà!!!
In questa ricetta gli ingredienti sono semplici e parlano della terra da cui provengono. Mi sono ispirata a questa ricetta che ho come mio solito modificato.
Una zuppa profumata e intensa come le giornate di autunno. Perfetta per una serata di pioggia o di tramontana. Si realizza in tempi brevi e gli ingredienti possono essere preparati in anticipo.
Una zuppa profumata e intensa come le giornate di autunno. Perfetta per una serata di pioggia o di tramontana. Si realizza in tempi brevi e gli ingredienti possono essere preparati in anticipo.
per 4 persone
Ceci 400 g
Castagne arrostite o lessate circa 40
Aglio 2-3 spicchi
Passata di pomodoro 400 g
Rosmarino
Olio extravergine fruttato
alice sottolio 1
Sale
Mettere i ceci in acqua dalla sera prima e dopo 24 ore cuocerli a fuoco lento. Arrostire le castagne e spellarle. Perfetta per riutilizzare caldarroste avanzate, a volte succede.
Mettere il lavecc sul fuoco avendo l'accortezza di usare una retina spargifiamma.
Far stufare in olio poco aglio e un rametto di rosmarino. Aggiungere l'alicetta e farla sciogliere con poca acqua.
Aggiungere la passata di pomodoro, un po' di acqua calda se serve, poi i ceci e per ultime le castagne quando i ceci iniziano ad amalgamarsi un po'.
Portare a cottura e assaggiare se va bene di sale.
Se non si possiede un lavecc un ottimo risultato la dà la cottura in una pentola di coccio, come si faceva una volta.
@laricettadellunedì
Come molte ricette delal nostra tradizione anche questa è naturlmente senza glutine
Come molte ricette delal nostra tradizione anche questa è naturlmente senza glutine
Perdona l'ardire, ma mentre leggevo mi e venuta l'acquolina in bocca :-)
RispondiEliminaCeci e castagne li amo ma sempre gustati separatamente, insieme posso solo immaginare che possano essere buoni.
Grazie per questa, per me, novità.
Ciao
Tra monti, mari e gravine
grazie Stefania, se la provi fammi sapere. A me è piaciuta molto.
EliminaLa scelta della qualità è alla base di ogni acquisto intelligente. Scegli anche tu i ceci e rosmarino. Vai su http://www.vitalbios.com/A/MTQ2NDk3ODExOSwwMTAwMDAxNCxjZWNpLWUtcm9zbWFyaW5vLTE4MGcuaHRtbCwyMDE2MDcwMSxvaw==
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