Torna anche quest'anno il Festival del Verde e del Paesaggio, sarà l'edizione numero VII.
Auditorium Parco della Musica - Roma
19-21 maggio 2017
Come ogni anno, ormai da qualche tempo, mi piace visitare questa mostra che può vantare una cornice molto bella come quella dei giardini dell'Auditorium di Roma.
Un anno fa ho anche partecipato ad alcune lezioni di giardinaggio "cittadino" che si sono svolt e nella sede trasteverina dell'associazione.
Per chi vuole saperne di più pubblico le informazioni ricevute.
La
Green Expo più importante d'Italia, in programma dal 19 al 21 maggio
2017 all'Auditorium di Roma, coniuga al suo interno temi che spaziano
dallo sviluppo urbanistico alla qualità dell’ambiente nel quale viviamo
secondo una nuova coscienza ambientale, senza dimenticare il valore
della conoscenza botanica con un ricco programma di proposte ed
approfondimenti.
Dal 19 maggio
vivaisti, paesaggisti, giardinieri, designer, architetti, docenti
universitari, giornalisti, amministratori pubblici e visitatori si
confrontano sui temi al centro dell’evento: verde urbano, paesaggio,
botanica, giardini privati e verde pubblico, ecologia ambientale. Gli
appassionati si incontrano al Festival per assicurarsi piante rare e
insolite, design e soluzioni estetiche all’avanguardia, per seguire
corsi gratuiti di giardinaggio, chiedere consigli e consulenze.
La
VII edizione del Festival del Verde e del Paesaggio, si annuncia con
una installazione senza precedenti: Un bosco per Roma, una vera e
propria foresta urbana allestita nella cavea dell’Auditorium Parco della
Musica a partire dalla prima settimana di maggio.
Anticipazioni
Un
bosco per Roma. I colori e i profumi di oltre cento alberi autoctoni
sono i protagonisti assoluti dell’installazione, omaggio al paesaggio
italiano e alla città. Un progetto di Fabio Di Carlo, Benedetto e
Gaetano Selleri, realizzato da Euroambiente e Vivai Margheriti che
spazia dalle suggestioni percettive alle implicazioni didattiche e
sociali e stimola il dibattito sulla progettazione del paesaggio
urbano. L’installazione simbolica di grande effetto affida agli alberi
il compito di creare luoghi di aggregazione sociale e di contrastare
l’inquinamento delle città. I benefici del bosco urbano sono oramai
riconosciuti sul piano funzionale e su quello sociale. Un bosco per Roma
inizia su viale de Coubertin con Giro d’Italia, un intervento di street
art ad opera dell’Accademia di Belle Arti di Roma e si snoda fino al
cuore della Cavea dialogando con l’architettura di Renzo Piano e con
Roma, una capitale che nel suo sviluppo deve tenere conto delle
necessità del nuovo millennio. Il Bosco si compone di olmi, ciliegi
selvatici, querce, frassini, pioppi…intervallati da piccole ‘radure’ di
tappeto erboso, brevi pause per i visitatori. Saranno proprio i
visitatori ad essere protagonisti attivi nella fruizione del Bosco,
chiamati ad esprimere opinioni, aspettative e desideri sul verde in
città prima di immergersi nel percorso sensoriale definito dagli alberi.
Obiettivo del Festival è far diventare stabile questo progetto in modo
da riqualificare un angolo di Roma con un bosco-giardino di notevole
impatto culturale.
Aria.
E’ il giardino musicale ispirato alle note di Respighi, firmato da
Vittorio Peretto e realizzato insieme a Luca Agostini di Piante Mates.
Questo giardino è un omaggio che coniuga la vocazione dell’Auditorium e
quella del Festival: musica e piante. Come dice Peretto “ un tocco
musicale, e più in generale poetico, all’interno dei progetti, è una
maniera per aprire un dialogo con la vita delle persone e per contagiare
bellezza.”
WEGARDEN
- giardini mobili. Trasformare un parcheggio in giardino solo per una
notte? Una piazza in orto per una settimana? Una strada in frutteto per
tre mesi? Ovunque serva un giardino… Da questa idea nasce la nuova
proposta del Festival ideata e realizzata in collaborazione con Linea
giardini di Andrea Veglianti. Il progetto riutilizza vecchi container
per creare giardini su ruote, con allestimenti ideati ad hoc da
paesaggisti per inaugurare, festeggiare, allestire con un giardino pop
up. Al Festival vengono presentati i primi due prototipi.
Altri
giardini. Giardini verticali e senz’acqua, orti urbani, tetti verdi,
prati fioriti, foreste di bambù … sono tra le proposte più innovative
che garden designers, architetti del paesaggio e professionisti
allestiscono a Festival, veri giardini in cui immergersi e prendere
spunto per ripensare i propri spazi verdi.
Vivai.
In esclusiva per tre giorni il pubblico ha la possibilità di scoprire
l’eccezionale qualità della produzione botanica italiana: clematis,
rose, ninfee, piante da frutto, rampicanti, agrumi, aromatiche, erbacee,
ortensie, aceri …
Concorso
Avventure creative. Giardini in viaggio è il tema su cui si confrontano
cinque gruppi di paesaggisti per allestire altrettanti giardini
temporanei. Le piante si spostano utilizzando i vettori più diversi - il
vento, le nuvole, i mari e gli oceani, gli animali oppure gli oggetti -
cui affidano i propri semi come promessa di nuova vita. Alcune, le più
temerarie, persino sviluppano radici aeree e allora camminano o corrono o
si arrampicano. E poi viaggiano attraverso i botanici e le loro
esplorazioni, scoperte e importazioni, spesso furtive.
Concorso
Balconi per Roma. Il balcone ha una funzione particolare, è insieme
pubblico e privato, capace di trasformare simultaneamente i nostri
appartamenti e le nostre città. Per il settimo anno, il Festival dedica
questa sfida creativa agli under 30 e seleziona, tra le proposte
ricevute, quelle più innovative e sperimentali. L’obiettivo è offrire
spunti pratici e suggestioni poetiche per ispirare il visitatore a
trasformare il proprio balcone, e il paesaggio di tutti, in un piccolo
spazio da godere.
Concorso
Racconto breve sotto le foglie. Concorso di scrittura rivolto a chi
voglia cimentarsi nell'arte del narrare emozioni, suggestioni, ricordi e
visioni, creando brevi testi che rimandino a giardini visti o
inventati. Non importa che il giardino sia reale o immaginario, vissuto o
soltanto sognato, visitato o magari solo intravisto da un finestrino.
L’importante sono le emozioni, i pensieri e le sensazioni che quel
giardino sa evocare, un luogo in cui far crescere desideri, progetti,
relazioni.
Espositori
e Artigiani. Design, modernariato, antiquariato, creatività e sapienza
manuale, si fondono nelle proposte che ogni anno vengono presentate al
pubblico del Festival. La più ampia gamma di soluzioni per ogni spazio
esterno: dal più piccolo balcone, ai terrazzi, ai giardini.
Zona
incontri. Un laboratorio d’idee e proposte provenienti dal mondo della
cultura, della progettazione e della società civile, un’occasione per
discutere e proporre l’agenda del verde per la città.
La
Scuola del Festival. Nata come spin off del Festival, la giovane Scuola
svolge un ruolo già consolidato e riconosciuto nella città. Corsi di
giardinaggio, garden design, progettazione, storia del giardino, flower
design, micro giardini, orto, pareti e tetti verdi, prati fioriti …
Approfondimenti per professionisti o corsi base per neofiti, nei tre
giorni tutti possono seguire gratuitamente gli appuntamenti della
Scuola.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.