Non mi capita spesso di tornare a mangiare nello stesso posto dopo nemmeno un mese, anche se a volte lo vorrei soprattutto quando è un luogo dove sono stata molto bene. Ma la curiosità di provare nuovi posti mi porta a cambiare sovente.
Questa volta è andata così.
Dopo un mese dal mio compleanno sono tornata da Marzapane, il ristorante nato ormai da quasi 5 anni da un'idea del giovane imprenditore romano Mario Sansone.
Dopo un mese dal mio compleanno sono tornata da Marzapane, il ristorante nato ormai da quasi 5 anni da un'idea del giovane imprenditore romano Mario Sansone.
Non è un caso che io sia tornata, la prima volta era una cena privata, per festeggiarmi, la seconda è stata l'occasione di provare i nuovi menu,Storia di Alba ed Evoluzione di Marzapane e di presentarci altre scelte sostanziali nella gestione del ristorante.
Le novità sono tante e per me molto positive. Un nuovo menu della chef Alba Esteve Ruiz che coniuga le radici spagnole con le esperienze italiane, prima in Abruzzo e poi romane.
Poi la sala. Eliminati alcuni coperti, aumenta lo spazio tra tavolo e tavolo e non ci saranno più i turni.
Questi cambiamenti permetteranno una maggiore cura del cliente che si sentirà ancora più seguito e coccolato da Michel Magoni e il staff.
La prima parte della cena ci porta in Spagna con una serie di tapas: Carta musica Manchego, Bellota y Romero, Coca frita con cecina, Bonuelos de bacalao, Cochitoast, Sardina encebollada. Una serie di assaggi che stuzzicano l'appetito e le papille.
Seguono Setas, cabra y balsamico, Cazuela de mondongo che mi ha acceso dei ricordi di confortanti zuppe calde mangiate durante freddi inverni dell'infanzia.
e Costillas de iberico.
Quando sbarchiamo in Italia la prima tappa è in Abruzzo con Cacio e Ova, piatto povero della regione qui rivisitato con eleganza trasformato in una polpetta che contiene all'interno un cuore liquido di acqua di pomodoro,
e gli immancabili arrosticini, tenerissimi, serviti su una scatola dell'azienda Masciarelli, vanto enologico della regione Abruzzo.
Si passa quindi ai primi, Linguine con trippa di baccalà e patate dove spicca il perfetto punto di cottura della pasta
a cui fanno seguito Tortelli di faraona e stilton
direi perfetti. L'unico appunto a mio parere è al piatto, bellissimo in foto dove rende al meglio, ma un po' difficoltoso al primo impatto visivo. La bontà della portata farà superare abbondantemente lo stupore iniziale
Perfetta anche la realizzazione e la cottura della pasta fresca. ormai Alba è a pieni voti una provetta italiana in cucina.
Con i secondi Calamaro, ricci e carote,
Cavoli, parmigiano e carbone, grande originalità e tecnica in un connubio di sapori molto ben riuscito,
e con Coniglio castagna e alici continua la crescita.
Si chiude con due dessert: Mela cotogna e robiola, molto goloso con cubo di gelatina di mela cotogna e crema di robiola, spuma alla vaniglia e pane in cassetta con burro e sale che bilancia la dolcezza del piatto.
e Agrumi, cannella e anice. Ritroviamo gli agrumi, arancia e pompelmo, nel sorbetto ad accompagnare una crema alla cannella, croccante e bavarese biscotto all'arancia e gelatina di mandarino. Questo dolce chiude la cena con un tocco di freschezza.
La cena è stata abbinata a una selezione di vini dalla Spagna e dall'Italia studiata per l'occasione
Per chiudere la serata come ricordo arriva l'immancabile biscottino per il caffè del giorno dopo a testimonianza di una serata molto ben riuscita.
Tutte le foto della cena nell'album su Facebook.
Via Velletri 39
Roma
tel. 06 6478 1692
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