In un’epoca in cui per molti l’unico modo di affrontare le difficoltà sembra essere lo sterminio e la desertificazione, per cui si sterilizza (per uccidere microbi), si eliminano sistematicamente le piante spontanee (attraverso il diserbo) e si diffondono veleni in modo indiscriminato (disinfestazioni in campo agricolo e civile) è vitale recuperare e attualizzare l’antichissima tradizione di fermentare i cibi. Essa ci permette di ottenere cibi più digeribili e sicuri, ricchi di enzimi fondamentali e che rinforzano il nostro sistema immunitario. In molti casi la fermentazione permette anche di eliminare delle tossine e conservare i cibi in modo naturale. (Carlo Nesler)
Domenica 4 febbraio ho fatto una cosa che mi incuriosiva da un po', qualcosa che in qualche modo faccio già da tempo ma non ne ero così consapevole. O meglio in parte sì. Ma andiamo per gradi. Sto parlando dei cibi fermentati.
Quello di cui non mi rendevo conto completamente è che sulla nostra tavola arrivano molti cibi fermentati, più di quanto immagiamo. Oltre a quelli più noti come il pane e lo yogurt sono alimenti fermentati anche molti altri cibi diffusissimi nelle nostre case come i formaggi, i salumi, alcune preparazioni a base di pesci o carni e molte verdure o frutta tra cui crauti, olive, amarene, capperi, caffé, cacao. Diffusissima la pratica di fermentazione anche tra bevande più o meno note come vino, birra, sidro, kefir di latte o di acqua, kvass (una birra di pane di origine russa), ginger ale, alcuni normalmente presenti nelle nostre case e ormai diffusi nei negozi di tutto il mondo. Ma la lista è lunghissima e comprende condimenti come l'aceto, la salsa di soia e moltissimi altri.
Una fase di preparazione dei crauti |
La mia esperienza consapevole era fino ad oggi rivolta soprattutto alla panificazione, poi mi faccio spesso lo yogurt e un annetto fa mi sono dedicata al Kimchi, il cavolo fermentato coreano patrimonio dell'Unesco. Cos'ha di particolare questo piatto che i nostri non hanno da essere stato messo sotto la tutela di questo organismo internazionale? niente, solo (e non è poco) che in Corea hanno saputo valorizzarlo e fargli riconoscere la giusta importanza e ruolo nell'alimentazione.
E poi un mese fa circa vengo a conoscenza che c'è un signore che si occupa di fermentazioni da una decina di anni e che gira l'Italia per tenere dei corsi su questa materia e condividere le sue conoscenze. Un giorno leggo che sarà in visita dimostrativa alla Piccola Bottega Merenda di Roma, vado e assaggio un paio di suoi prodotti (misto di verdure per soffritto e miso di ceci) che utilizzo nella ricetta e decido di frequentare un suo corso.
Mai decisione fu più saggia. Mi sono divertita e ho imparato moltissimo.
Lui è Carlo Nesler, permacultore, esperto di fermentazioni e di panificazione casalinga, che ha fondato un'azienda CibOfficina Microbiotica in cui coltiva, fermenta, divulga.
Il corso si è tenuto presso Semi'n'aria, Azienda agricola e Laboratorio Alimentare di Pina Fioretto.
Con la fermentazione del cibo è possibile migliorare le qualità nutritive e organolettiche dei cibi Se ne può aumentare digeribilità e si può rinforzare il nostro sistema immunitario. Inoltre con la fermentazione assumiamo enzimi necessari per la digestione e il buon funzionamento dell'organismo.
Molti cibi fermentati si possono ottenere con metodi casalinghi che anticamente erano utilizzati a livello domestico. Con il corso abbiamo acquisito alcuni principi di base e le precauzioni per imparare a preparare a casa propria cibi fermentati buoni, nutrienti e sicuri.
Durante la giornata abbiamo quindi alternato momenti di pratica ad altri di approfondimento delle nozioni tecniche necessarie.
Abbiamo preparato crauti, verdure in salamoia, yogurt, abbiamo assaggiato una bevanda fermentata, la Rugiada marina e il Dosa indiano.
battitura dei crauti amalgamati con il sale |
Per pranzo abbiamo condiviso cose portate da noi, alcune verdure fermentate di Carlo Nesler e il pane di Pina Fioretto fatto con il farro monococco che coltiva nella sua azienda.
Io ho portato un riso fritto cucinato usando il battuto di verdure fermentate e condito con il miso delicato di Carlo. La ricetta che segue è un possibile utilizzo delle verdure fermentate che essendo ricche di probiotici devono essere usate il più possibile a crudo.
cibo vivo e spumeggiante |
Ho utilizzato un riso profumato prodotto in Sardegna, regione che molti non sanno essere ai vertici della produzione di riso come qualità e quantità in Italia.
Riso fritto con miso, verdure fermentate e funghi shiitake
ingredienti per 4/6 persone:
2 tazze di riso profumato
3 tazze di acqua
1 cucchiaino di verdure tritate fermentate (carote, cipolla, sedano, prezzemolo)
1 cucchiaino di miso delicato di ceci e orzo
polvere di scorza di arance non trattate (facoltativo)
polvere di cavolo nero riccio (o Kale) (facoltativo)
funghi shitake secchi 4
olio extravergine d'oliva delicato
Cuocere il riso con una pentola cucoiriso o con il metodo orientale o cottura alla persiana che ho descritto più volte qui e tipico del classico riso bianco che ci viene servito al ristorante cinese coni chicchi separati ma compatti.
Nel frattempo che cuoce il riso mettere in una padella un cucchiaino di verdure miste tritate fermentate e far stufare poca acqua.
Qualche ora prima mettere 4 funghi shiitake secchi in acqua fredda, sciacquarli bene, togliere i gambi e tagliare l e cappelle a striscioline.
quando il osffritto è pronto aggiungere i funghi e cuocere qualche minuto bagnando con un po' dell aloro acqua filtrata, se necessario.
Mettere da parte al caldo.
Aggiungere poco olio nella stessa padella senza lavarla e friggere a fuoco alto il riso ormai raffreddato. Poco prima di spegnere aggiungere metà dei funghi, far riposare e quando il riso non è più bollente aggiungere un cucchiaino di miso. Assaggiare e se necessario aggiustare di sale.
Disporre il riso nei piatti aiutandosi con un coppapasta e decorare con i restanti funghi e la polvere di arance e di cavolo nero riccio.
Nota: come fare le polveri. Per le arance usare frutti non trattati. Pelarle evitando che resti attaccata la parte bianca (albedo) che è amara. Mettere le scorze a seccare in forno a 40°C per molte ore (va bene anche un termosifone acceso e uno scottex). Quando sono croccanti frullarle in un macinacaffè utilizzato solo per questo scopo. Se ne può preparare molta e conservarla in un vasetto lontano da fonti di umidità. L'ideale è conservare le scorze secche e macinarle al momento.
Per il cavolo nero riccio: scottarlo velocemente in acqua bollentissima e metterlo a seccare nel forno o sul termosifone. Quando è friabile conservarlo in un vasetto pulito e sbriciolarlo al momento dell'uso tra le dita.
Appendice. Cottura del riso.
400 gr di riso (2 tazze)
560 cc/g di acqua
poco sale
Lavare il riso fino a che l’acqua non è pulita (almeno 5 volte) e farlo riposare per 30 minuti.
Mettere il riso in una casseruola con l'acqua. Cuocere a fuoco medio fino all'ebollizione. Proseguire la cottura coperto.
Abbassare a questo punto la fiamma al minimo e cuocere 13-15 minuti. Non farsi tentare dalla curiosità e non sollevare mai il coperchio. E non mescolare mai.
Spegnere il fuoco e lasciar riposare 10 minuti, sempre coperto.
Sicuramente un corso interessantissimo, invidio tutte le tue belle verdure fermentata in barattolo :) e il piatto che hai creato mi piace tanto.
RispondiEliminaE' vero, ci sono tanti formaggi e salumi fermentati, in primis il salame è fermentato, ma pochi lo sanno :) Sempre avanti Dani!
Grazie Elisa, ti ho pensato tanto al corso. Spero che riusciremo a farne un altro insieme quando ci saranno le continuazioni.
Eliminache bella esperienza!
RispondiEliminadai miei in campagna abbiamo anche alcune "Gärtöpfe", delle bellissime pignattone tedesche in ceramica fatte apposta per fare i crauti o i cetrioli fermentati, col bordino da riempire con acqua per evitare che entri l'aria.
Da noi si vendono al consorzio agrario, se passi da queste parti procuratele, sono comodissime.
I cerioli, quando è stagione, con aggiunta di qualche foglia di kren, non smetteri mai di mangiarne!
Un saluto goloso, il cat
Grazie della dritta!!!! <3
Eliminaالمبيدات: هناك مبيداتٌ خاصة لطرد الحشرات بشكلٍ عام، والنمل الأبيض بشكلٍ خاص، وتُجلب من متاجر متخصصة، وتُستخدم في المنزل، ولكن مع الحذر من ملامستها للبشرة بشكلٍ مباشر، وفي حال تفشي النمل وعدم القدرة على السيطرة عليه باستخدام هذهِ المبيدات يجب الاستعانة بشركات خاصة بطرد الحشرات.
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