Questa volta spetta la qualifica di materia prima selezionata, oltre ai broccoli dell'Azienda Altobelli, anche alle uova che ho usato.
Sono uova di anatra che mi riforniscono degli amici, oltre a quelle di gallina e oca.
Mi piacciono in modo particolare. Hanno un guscio bianco azzurrino, quasi madreperlato/traslucido, molto più duro e resistente alla rottura di quelle di gallina. L'albume è molto compatto e completamente trasparente, più tendente al cristallo di quello di gallina che a volte è leggermente lattiginoso.
Il tuorlo è più grande e molto denso, più grasso e saporito.
Restava un dubbio su come utilizzarle:
Non ci sono dubbi, ho fatto la frittata.
Non ho segnato dosi precise. Ho preso un mazzo di broccoli siciliani neri. L'ho pulito e ho scelto le cime più tenere.
Le ho cotte in padella con poco olio e uno spicchio di aglio, stufandole direttamente senza prelessarle. Prima di fare la frittata ho tagliato i broccoletti cotti in pezzi piccoli.
E la ricetta continua così, per immagini:
Ho aperto e sbattuto con una forchetta 4 uova di anatra. Le ho versate sulle verdure direttamente nella padella dove avevano cotto e ho cucinato la frittata come al solito. prima con il coperchio affinché si solidificasse anche in superficie, poi l'ho girata con l'aiuto di un piatto e ho spento poco dopo affinché all'interno restasse morbida.
Un ultimo sguardo sulle uova per capire le differenze perché le riutilizzerò molto presto.
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