Esitono tanti tipi di bevande fermentate, si può dire che ogni nazione, ma anche molte famiglie, abbia il proprio. Al di là di vino e birra, che conoscono tutti, pochi sanno che le attuali aranciate, limonate, gazzose, cole, chinotti e via di seguito oggigiorno vengono prodotte con formule più o meno segrete, con anidride carbonica addizionata e zuccheri aggiunti, derivano da bevande fermentate naturalmente dove la trasformazione degli zuccheri contenuti nella frutta, o aggiunti, si trasformano tra le altre cose in CO2 ad opera di lieviti e lattobacilli.
Io trovo tutto questo molto affascinante.
Che sia nato tutto per caso o che sia stato frutto di un ragionamento per conservare cibi facilmente deteriorabili come frutta e verdura io non lo so, ma so che mi sto appassionando a queste trasformazioni e sto facendo un po' di esperimenti.
Le variazioni sul tema sono praticamente infinite e si può scegliere se imbottigliare queste bevande conservando un po' di CO2 che dia frizzantezza oppure di imbottigliarle a processo definitivamente finito liberando l'anidride prodotta e avere così una bibita liscia.
Si può anche decidere di fare solo fermentazioni completamente spontanee o di utilizzare uno starter. O una via di mezzo come ho fatto che uso uno starter autoprodotto.
Io ho scelto di produrmi uno starter con lo zenzero, il ginger bug, che è alla base della produzione della ginger beer. Gli argomenti sono tanti, cercherò di andare con ordine.
Per fare il ginger bug servono:
zenzero biologico fresco
zenzero biologico fresco
zucchero
acqua
Grattugiare lo zenzero con la buccia, circa 10 g (io ho fatto a occhio, circa un cucchiaio), aggiungere 2 cucchiai di zucchero e 200 ml di acqua . Mettere in un vaso di vetro e coprire con una garza fissata con un elastico. Lasciare fermentare mescolando ogni tanto.
Ogni giorno aggiungere un cucchiaino di zenzero e un cucchiaio di zucchero e girare. In 2-4 giorni dovrebbe essere fermentato e molto attivo.
A questo punto si può usare per fare le bibite oppure conservare alimentandolo ogni 2 giorni.
ginger bug |
E prima della ricetta della mia bibita alle rape rosse e mele una piccola premessa sulla sicurezza. Se si vogliono ottenere bevande gassate è bene utilizzare bottiglie adatte per evitare esplosioni.
Quindi bottiglie di plastica in cui al tatto si può controllare la quantità di CO" oppure bottiglie in vetro con chiusura meccanica che al di sopra di una certa pressione "sfiatano" da sole o si possono leggeremnte sgassare a mano periodicamente come quella nella foto seguente.
Il mondo della fermentazione di Sandor Katz (Trad. di Carlo Nesler) |
Il grande libro della fermentazione di Sandor Katz |
Ho fatto diverse prove di bibite aromatizzate con frutta ed erbe diverse. Questa è una delle più gradevoli tra quelle preparate fino ad ora, ma continuerò.
Ingredienti per 1 litro di bevanda:
Mele biologiche 40-50 g
rapa rossa 20 g o meno
zucchero (o miele secondo i gusti, in questo caso non è vegana) 1-2 cucchiai
starter 1-2 cucchiai
acqua
bottiglie di plastica o con tappo di sicurezza
Tagliare a piccoli pezzi mela e rapa e mettere in una bottiglia da litro o due da mezzo. Aggiungere acqua e zucchero. Scuotere più volte per sciogliere bene lo zucchero.
Se uso acqua di rubinetto la faccio bollire e raffreddare per eliminare il cloro (con il caldo evapora) che oltre a non dare un buon sapore inibisce la fermentazione.
Se uso acqua naturale di fonte (in bottiglia) metto tutto a freddo.
Aggiungere lo starter e chiudere. Lasciare carbonare 1-2 giorni. Toccando la bottiglia (ho usato quelle di plastica) si capisce quando è il momento di mettere in frigorifero per fermare la fermentazione.
Dopo qualche ora filtrare per eliminare la frutta ormai incolore e insapore.
Assaggiare e se è ancora zuccherina imbottigliare e lasciare un giorno a riprendere la pressione. Dopo un giorno se la bottiglia è di nuovo dura mettere in frigo a riposare. Dopo un giorno o du e si può bere.
Per finire alcuni video per vedere la fermentazione della frutta.
Quando tolgo la frutta la assaggio per curiosità. Di solito ha perso completamente sapore e colore ma essendo ricca di probiotici la mangio. In questo caso ho mangiato la mela che era morbidissima, come una purea, ma non la rapa che era diventata molto dura come fosse cuoio.
Una piccola nota sull'alcool che in queste bevande può essere presente in quantità esigue, tale da poterle definire analcoliche.
come mi ispirano queste bibite frizzantine...ma è veramente così facile? Le bottiglie da birra le ho ma mi sembra di capire che vadano meglio quelle di plastica?
RispondiEliminaMa come faccio a capire quando è il momento giusto per bloccare la fermentazione, sento la bottiglia tesa e cicciotta? non vorrei mai causare un'esplosione in cucina...conosci la Bee!
Un saluto a bollicine, il cat
Con queste precauzioni non dovrebbe succedere niente. Dico dovrebbe perché evito di fare l prova. Prima usavo solo bottiglie con la chiusura meccanica, ora uso quelle delle bibite in plastica. Sì quando al tatto la bottiglia è molto tesa la metto in frigo. Meglio un po' prima che dopo.
EliminaPoi dipende, a volte mi fermentano molto, a volte poco. Dipende dalla frutta perché metto sempre la stessa quantità di zucchero o miele.
E comunque mi sto divertendo molto.
Fammi sapere, la bottiglia di plastica non esplode, al massimo di rompe. :)