Chi mi conosce da tempo lo sa che sono fissata con il riso, la qualità prima di tutto e poi che venga utilizzata la varietà giusta per ogni preparazione. Che il Carnaroli sia il re dei risotti lo sanno tutti, ma che non ha senso usarlo per fare la torta di riso o il sushi ancora sfugge a qualcuno o che i timballi vengano meglio con tipologie più adatte, ad esempio quando lo trovo uso il Rosa Marchetti che è perfetto per queste preparazioni.
Ma mentre in tutta Italia sappiamo tutti che tipo di pasta utilizzare secondo le pietanze da preparare la cultura del riso è limitata a poche zone.
Non mi soffermerò più di tanto su questo argomento perché tutti i siti di produttori seri riportano anche i consigli sull'utilizzo migliore del loro prodotto.
Le aree di maggior produzione italiane (che danno vita anche a grosse esportazioni all'estero, compresi paesi dell'Asia) non sono solo la Pianura Padana ma anche inaspettatamente la Sardegna, in particolare a zona di Oristano che ben si presta per motivi geografici e climatici.
L'altra mia fissazione è quindi l'origine degli amati chicchi e oltre al riso sardo (anche per ragioni familiari) quando trovo prodotti della mia zona di nascita, il novarese, sono doppiamente felice. Quando sono anche di ottima qualità gioisco ai massimi livelli.
Questo è il motivo per cui avendo ricevuto due pacchetti di Riso Buono da testare ho voluto meditare bene sulla ricetta da proporre, anche se a scatola chiusa l'ho già regalato più volte a familiari e amici dicendo con orgoglio "questo viene da dove sono nata io"!!
Dei due pacchetti in foto uno è un classico Carnaroli e l'altro è il riso nero Artemide, che nasce dall'incrocio tra il riso Venere (a granello medio e pericarpo nero) ed un riso di tipo Indica (a granello lungo e stretto e pericarpo bianco). Artemide è un riso integrale, aromatico, di colore nero. Il riso Artemide ha un aroma intenso e gradevole e una forma allungata del chicco. A mio parere si sposa benissimo con verdure e pesce (coem in questa ricetta) ma lo proverò anche con funghi e formaggio come suggerito nel sito di Riso Buono. Suggerisco anche l'account di Instagram di Riso Buono dove si trovano tanti suggerimenti di utilizzo di questa varietà.
Riso nero con polpo e porri.
per 4 persone
riso nero Artemide 250 g
200 g polpo pesato già lessato
1 porro medio
zeste di arancia biologica fresca
o
polvere di buccia di arancia
o
polvere di buccia di arancia
polvere di foglie di sedano
brodo vegetale
olio extravergine di oliva
sale
Lessare il riso nero in molta acqua calda salata per circa 35 minuti, scolare e far raffreddare. Deve restare al dente perché verrà saltato in padella con gli altri ingredienti. Per avvantaggiarsi conviene lessare il polpo in anticipo, la cosa migliore è farlo il giorno prima con un leggero brodo vegetale o con un court-bouillon con carote, sedano e aglio e leggermente acidificato con vino bianco o aceto o limone.
Nel frattempo pulire, lavare e tagliare a rondelle un porro medio. Le dosi sono a piacere e si possono variare secondo i gusti. Farlo cuocere saltandolo velocemente in un tegame con poco olio, salare. Se l'avete è ottimo l'uso del wok. Mettere da parte il porro saltato e nello stesso olio fare insaporire il polpo. Assaggiare e se necessario salare.
Aggiungere di nuovo il porro, scaldare bene, aggiungere altro olio se serve e aggiungere il riso cotto tiepido o freddo. Tenere da parte un po' di pezzi di polpo e di porro per decorare.
Saltare a fuoco vivace, in questa fase il wok dà i risultati migliori ma anche con una padella tradizionale si ottengono ottimi risultati. L'importante è tenere la fiamma viva affinché non si formi del liquido che "ammollerebbe" tutto, ma nemmeno così forte da bruciare la preparazione. Prima di spegnere aggiungere un po' di sedano in polvere.
Impiattare aiutandosi con un coppapasta rotondo o altre forme a piacere. Aggiungere i pezzi di polpo e porri tenuti da parte, zeste o polvere di arancia e polvere di foglie di sedano.
Note:
- Quando lesso il polpo ne tengo sempre un po' nel congelatore per ricette da fare all'ultimo momento.
- Il court bouillon, è un liquido aromatico nel quale vengono cotti pesci o crostacei. Il nome deriva dai termini francesi court e bouillon. Comunemente si prepara aromatizzando dell'acqua salata con sedano, carota, cipolla e vino bianco o aceto. Nel caso di molluschi cefalopodi affinché restino teneri si lasceranno freddare nel loro brodo, riducendo se necessario il tempo di cottura.
- Il court bouillon, è un liquido aromatico nel quale vengono cotti pesci o crostacei. Il nome deriva dai termini francesi court e bouillon. Comunemente si prepara aromatizzando dell'acqua salata con sedano, carota, cipolla e vino bianco o aceto. Nel caso di molluschi cefalopodi affinché restino teneri si lasceranno freddare nel loro brodo, riducendo se necessario il tempo di cottura.
- Polvere di foglie di sedano: disidratare delle foglie di sedano e ridurle in polvere in un macina caffè. Se non si possiede un essiccatore d'inverno e sufficiente metterle almeno una notte intera su un pezzo di carta assorbente sul termosifone. In alternativa in un forno elettrico a 40°C per almeno 6 ore.
- Polvere di buccia d'arancia: procedere come per le foglie di sedano. Con un pelapatate o un coltellino spilucchino tagliare la buccia di arance bio avendo l'accortezza di non tagliare la parte bianca, detto albedo, che è molto amara.
- Polvere di buccia d'arancia: procedere come per le foglie di sedano. Con un pelapatate o un coltellino spilucchino tagliare la buccia di arance bio avendo l'accortezza di non tagliare la parte bianca, detto albedo, che è molto amara.
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