Ingredienti:
500 g di pane di un paio di giorni,
500 g di pane di un paio di giorni,
500 g formaggio peretta o panedda,
200 g formaggio pecorino grattugiato,
brodo di pecora o comunque di carne,
olio, lardo o burro,
prezzemolo,
basilico,
aglio,
saporita.
Preparazione:
preparare il brodo con abbondanza di odori, tagliare il formaggio a fette sottili; triturare il prezzemolo con l’aglio, unire la saporita e mescolare.
Disporre sul fondo della teglia alcune fette di pane, coprire con i formaggi e gli aromi. Continuare con gli strati: pane, formaggi, aromi fino a riempire la teglia lasciando un po’ di spazio. Versare sopra il brodo caldo fino a che il pane ne assorbe. Mettere in forno caldo fino a quando non ci sarà più brodo sul fondo ma la zuppa sarà ancora morbida. A cottura ultimata la superficie deve essere un po’ rosolata.
Servire tiepido.
Variante
Si può preparare questo piatto con un brodo vegetale ottenuto facendo appassire in sei cucchiai di olio d'oliva due cipolle medie tritate, cui si aggiunge un bel mazzo di finocchietti selvatici freschi, spezzettati grossolanamente, e due litri d'acqua. Quando i finocchietti si presentano morbidi e il brodo si è ristretto si versa il tutto sul pane e il formaggio preparati come sopra. Completare la cottura in forno.
NB. Questa variante non è strettamente "tempiese" bensì una caratteristica dei territori di confine tra la Gallura e il Logudoro e/o l'Anglona.
Preparazione:
preparare il brodo con abbondanza di odori, tagliare il formaggio a fette sottili; triturare il prezzemolo con l’aglio, unire la saporita e mescolare.
Disporre sul fondo della teglia alcune fette di pane, coprire con i formaggi e gli aromi. Continuare con gli strati: pane, formaggi, aromi fino a riempire la teglia lasciando un po’ di spazio. Versare sopra il brodo caldo fino a che il pane ne assorbe. Mettere in forno caldo fino a quando non ci sarà più brodo sul fondo ma la zuppa sarà ancora morbida. A cottura ultimata la superficie deve essere un po’ rosolata.
Servire tiepido.
Variante
Si può preparare questo piatto con un brodo vegetale ottenuto facendo appassire in sei cucchiai di olio d'oliva due cipolle medie tritate, cui si aggiunge un bel mazzo di finocchietti selvatici freschi, spezzettati grossolanamente, e due litri d'acqua. Quando i finocchietti si presentano morbidi e il brodo si è ristretto si versa il tutto sul pane e il formaggio preparati come sopra. Completare la cottura in forno.
NB. Questa variante non è strettamente "tempiese" bensì una caratteristica dei territori di confine tra la Gallura e il Logudoro e/o l'Anglona.
quanto mi piace,sai che l'ho mangiata per la prima volta a casa da pinella,a Cagliari,la portò Mariantonietta,ci penso ancora.
RispondiEliminachissà che non mi decida ;-)
baci rossella
Rossella, s e vuoi la spianata per farla dimmelo che te la spedisco :-)))
RispondiEliminaLa cara Pinella, metterò al più presto qualcosa di suo :-)))))
RispondiEliminadani,il pane spianata,non è il carasau?
RispondiEliminarossella
Rossella, no, la spianata assomiglia al pane libanese, ti cerco una foto.
RispondiEliminaEccola:
http://www.isolasarda.com/images/varie/pane2.jpg
Mucca, mi dispiace deluderti, ma il mio manico è di legno, forse la foto è un po' scura...
RispondiEliminaDani.... mi hai fatto venire una voglia di andare in Sardegna!!!!
RispondiEliminaBaciotti
Si vabbé, ma visto che siamo in Sardegna, lo vogliamo abbinare un vino a questo ottimo piatto???
RispondiEliminaDai, uno facile da trovare:
Vermentino di Gallura Superiore Canayli 2004 - Cantina Sociale di Gallura
A cosa serve preparare buoni piatti se non li si accompagna con l'altra metà del godimento?
...e poi ditemi che non vi sono utile :))
Rob
Grazie Rob, il Canayli mi piace molto.
RispondiEliminaAnnamaria, mia nonna lo faceva in casa nel forno a legna.
RispondiEliminaPotresti fare la pita greca più sottile...
guarda qui:
http://senzapanna.blogspot.com/2006/03/pita.html
Oppure te lo spedisco da Roma.
Mucca, stasera fotografo le posate e le posto per te :-)))
RispondiEliminaLa zuppa gallurese non l'ho mai fatta, ma mi ero sempre ripromessa di farla, mo' la provo :-)))))
RispondiEliminaGrazie Dani della ricetta
baci
ghiandina
Ma non c'è anche della verdura nella zuppa gallurese??
RispondiEliminaQualcuno mette dei pomodorini ma in realtà nella ricetta originale non ci sarebbero e come ho scritto nelle varianti nel Logudoro mettono i finocchietti selvatici che ho messo anche io perchè me li avevano appena portati i miei dalla Sardegna.
RispondiEliminaPoi come succede spesso in ogni casa c'è una versione diversa.
Ecco quindi la saporita ci va proprio!! ma adesso un amica di blog me ne ha mandato una fornitura annuale!!! La prossima volta uso la tua ricetta e con la saporita credo proprio che sarà un successo!! Così mia suocera rimarrà a bocca aperta...una bresciana che sa cucinare la zuppa gallurese ai sardi ahahah
RispondiEliminaGrazie!!
In fondo la saporita è un misto di spezie a base di cannella :-))
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