5 € al chilo, pesava 500 g.
Tipo: Pesci Teleostei
Nome scientifico: Scomber scombrus Linneo, 1758
Famiglia: Scombridae (Scombridi)
Ordine: Perciformes (Perciformi)
Muso appuntito, corpo fusiforme ricoperto di piccole squame, bocca grande e mascelle entrambe munite di piccoli denti. E' privo della vescica natatoria. Presenza di 2 pinne dorsali, una pinna anale e pinna codale triangolare e forcuta.Colorazione verde-azzurra sul dorso attraversato da linee trasversali, bianco-argenteo sul ventre. Lunghezza fino a 50 cm e peso sino ad 1 chilo.
Caratteristiche organolettiche:
Carni bianche dal particolare sapore intenso.
Commercializzato fresco, congelato, affumicato, inscatolato.
Particolarità
Appartiene alla famiglia del "pesce azzurro". E' particolarmente importante per l'industria conserviera, contiene molti grassi insaturi.
Come riconoscere se è fresco:
La freschezza è data dalle carni sode e dal colore vivo della pelle.
Lo sgombro si presta soprattutto per la cottura ai ferri: in questo caso il calore del fuoco permette la fuoriuscita del grasso per cui risulta più digeribile.Gustoso, anche se meno leggero, cucinato in umido.
Vive normalmente in profondità, in primavera risale in branchi vicino alla costa. Si pesca con reti a strascico e con reti da posta. Specie comune nel Mediterraneo centrale ed occidentale e nell'Atlantico.
E' reperibile durante tutto l'anno
Denominazioni dialettali
Maccarello, scombro comune, Lacerto (Italiano); Ariòlo, Ariòla, Auriòn, Laxerto, Laxierto, Lacerto, Ljertu (Liguria); Ganzariol, Garzariol, Maccarelli, Scampieri, Lanzardo, Pesce blu, Scombro (Veneto); Ganzariol, Macarelo, Scombro, Gasarizo (Venezia G.); Lacerto, Lagerto, Maccarello, Pesce cavallo (Toscana); Lacerto (Marche); Lacerto, Sgummero, Scombro (Abruzzi); Maccarello, Sgomber (Lazio); Lacierto, Scurtone, Scortòne, Tenna, Sgummoro (Campania); Lacertu, Naccarijello, Naccarijedde, Naccariedde, Naccaiello, Scocchiaiello, Scocchiarieddo, Sgumro, Sgumru, Scùmmaru (Puglie); Palamitu, Strummu lacertu (Calabria); Scarmu, Scambirru, Sgambiru, Sgambirri, Sbirru, Scùlmu, Scrùmin, Sgùmru, Sgurminu, Strummu, Strumbu, Strumbu-stirru, Stummo stirro, Strumbu-veru, Scurmu-veru (Sicilia); Cavaglia, Cavàllia, Gavallia, Pilaru, Bisaru, Pisaru, Pisanu (Sardegna).
Denominazioni straniere
INGLESE: Common Mackerel, Lump-sucher, Lump-fish.
FRANCESE: Maquereau, Scombre maquereau, Veira, Veirat, Virat, Beidat, Barat, Barrat, Verral, Brezel, Brehel,
TEDESCO: Maquereau, Scombre maquereau, Veira, Veirat, Virat, Beidat, Barat, Barrat, Verral, Brezel, Brehel,
SPAGNOLO: Caballa, Viat, Barat, Brat, Veyrat, Verat, Verdet, Verdel, Berdel, Berdela, Verdelà, Bisol, Estornino.
... makreel in fiammingo ;-)
RispondiEliminaGrazie, mancava :-))))
RispondiEliminaSgombri anche nel mio ultimo post...strano come a volte,inconsapevolmente, si segue un filone comune. Glò
RispondiEliminaNon mi stupisco, è successo altre volte :-))))
RispondiEliminaP.S.: e abbiamo avuto entrambe il virus :-)))
RispondiEliminamaionese??!!?? tanto è già grasso di suo!! :-)))))))))))
RispondiEliminaBuono di sicuro, magari un po' meno leggero :-))))
cara Senza Panna, una visita e un saluto.
RispondiEliminarosa maria
Ciao RosaMaria, le tue visite sono sempre gradite. Ho visto che nei forum di cucina si riparla della tua rosa di melone...
RispondiEliminache dici se la copio con un altro frutto??
:-)
Ciao Danielad,
RispondiElimina"Verat" e "Barat" è catalano :-)
Grazie Gemma :-))))
RispondiEliminaQui purtroppo solo si commercializza in scatola. Mi piacerebbe assaggiarlo fresco così come l'hai preparato tu. :)
RispondiEliminaIn tedesco credo si chiami Makrele.
Un bacio.
Marcela, e nemmeno te lo posso spedire... :-)
RispondiEliminamio padre ne ha pescati 10 la scorsa settimana..
RispondiEliminasono ricchi di OMEGA3
gentile conterranea, deve essere una passione isolana! anch'io ho "adottato" gli sgombri. Nelle ultime settimane ne ho affumicato a decine; ho approntato un affumicatore molto casareccio, ma il risultato mi sembra aprezzabile. Ci sono altri "affumicatori" tra i tuoi referenti? Fatevi vivi. Ciao da Sebastiano
RispondiEliminaAnonimo, il 19 e 21 dicembre ho messo du e post di affumicatura casalinga e mi ero sempre ripromessa di affumicare gli sgombri... prima o poi lo farò. Chissà che buoni :-)
RispondiEliminaGentilissima Danielad, sono andato a vedere i tuoi post dedicati all'affumicatura casalinga e ti esprimo tutta la mia gratitudine, soprattutto per quanto concerne l'affumicatura a freddo alla quale volevo arrivare, ma di cui, sino ad ora, non avevo trovato traccia.
RispondiEliminaGli sgombri affumicati a caldo sono eccellenti, e se ti avanza qualche filetto, prova a conservarli sott'olio in un vasetto; durano diversi mesi e sono una delizia!
Grazie ancora da Sebastiano
Il merito non è mio ma di Ciccio Sultano che è un grande maestro :-), anzi ne approfitto per salutarlo.
RispondiEliminahttp://senzapanna.blogspot.com/2005/12/lezione-di-affumicatura-casalinga-con.html