Dopo aver letto il post di Marcela ho deciso che dovevo fotografare assolutamente "sa timbatta" detto anche latte alla portoghese o flan di latte. Questo l'ha fatto mia madre in occasione del mio compleanno.
Lei lo cuoce nel forno Versilia, così come faceva mia nonna.
Questo dolce diffuso in tutta la Sardegna è un'eredità della presenza spagnola nell'isola che ha lasciato il segno anche in paesi dell'interno.
Come si legge nel flan de dulce de leche di Marcela lo stesso dolce si ritrova in Spagna, Portogallo, Argentina e Filippine.
Ingredienti:
6 uova
1 litro di latte intero
100/150 g di zucchero
buccia di un limone
6 uova
1 litro di latte intero
100/150 g di zucchero
buccia di un limone
100 g di zucchero per il caramello
Procedimento:
Far caramellare 100 gr di zucchero in una pirofila. Sbattere le uova intere con 100/150 g di zucchero (secondoi gusti), nel frattempo riscaldare il latte con la buccia del limone e lasciarlo raffreddare. Unire il latte alle uova e allo zucchero e versare il composto ottenuto nella pirofila con il caramello. Mettere la pirofila con il composto a bagnomaria in una teglia più grande e far cuocere per 1 ora e 1/2 a 180° circa. Far raffreddare e capovolgere in un piatto da portata.
Procedimento:
Far caramellare 100 gr di zucchero in una pirofila. Sbattere le uova intere con 100/150 g di zucchero (secondoi gusti), nel frattempo riscaldare il latte con la buccia del limone e lasciarlo raffreddare. Unire il latte alle uova e allo zucchero e versare il composto ottenuto nella pirofila con il caramello. Mettere la pirofila con il composto a bagnomaria in una teglia più grande e far cuocere per 1 ora e 1/2 a 180° circa. Far raffreddare e capovolgere in un piatto da portata.
Variante: volendo si possono aggiungere al composto, prima della cottura, alcuni amaretti sardi sbriciolati.
Quello in foto è la versione per forno Versiliafatta da mia madre:
caramellare lo zucchero sul fondo della pentola. Quando è fuso muoverla e ruotarla in modo che lo zucchero ricopra bene le pareti. Procedere come sopra e versare il composto ottenuto con uova latte e zucchero. Chiudere con il coperchio e metter e sul fuoco alto per 5 minuti. Poi cuocere a fuoco basso per 1 ora. Lasciar raffreddare e mettere in frigo almeno 2-3 ore. Trascorso questo tempo capovolgere su un piatto da portata.
Quello in foto è la versione per forno Versiliafatta da mia madre:
caramellare lo zucchero sul fondo della pentola. Quando è fuso muoverla e ruotarla in modo che lo zucchero ricopra bene le pareti. Procedere come sopra e versare il composto ottenuto con uova latte e zucchero. Chiudere con il coperchio e metter e sul fuoco alto per 5 minuti. Poi cuocere a fuoco basso per 1 ora. Lasciar raffreddare e mettere in frigo almeno 2-3 ore. Trascorso questo tempo capovolgere su un piatto da portata.
il famoso dulce de leche? fantastico! un'amica argentina me ne parlava e più parlava più cresceva l'acquolina in bocca...purtroppo non conosceva la ricetta, custodita gelosamente dalla mamma...quindi grazie grazie grazie
RispondiEliminaquello di Marcela sì, ma sono quasi uguali
RispondiEliminaMa deve essere una delizia! E poi, davvero semplice.
RispondiEliminaGrazie.
Ciao.
In pratica è come un normale crème caramel
RispondiEliminaDavvero affascinante come piatto, avevo già visto la foto di Marcela e ne ero incuriosita............
RispondiEliminaEh no!! Il dulce de leche si fa senza uova!! Solo latte, zucchero, mezzo cucchiaio di bicarbonato ed una stecca di vaniglia (opzionale).
RispondiEliminaCiao!
Se leggessi meglio prima di parlare vedresti che qui si parla di un flan. :-))
RispondiEliminaHia perso un'ottima occasione per stare zitto. :-ppp
(scherzo)
Quello che dici tu è una specie di mou cremosa ed è un'altra cosa. E non si mette il bicarbonato.
Vallo a dire a Marcela se hai il coraggio, ci sono i link.
Ma quello è la cosa, e la sola, che in Argentina si chiama dulce de leche. E si mette il bicarbonato! :-pppp
RispondiEliminachiederò a Marcela
RispondiEliminaadoro questo tipo di dolce!!! credo sia il mio preferito!!! ultimamente imazza nella foodblogsfera, lo ha fatto anche elvira la portughesa!!!
RispondiEliminap.s. auguri in ritardo!!!
mi dai il link al blog di elvira? grazie
RispondiEliminanell'elenco dei link del mio blog trovi il "bistrot" di elvira (è in portoghese ma se vuoi posso tradurlo) e la "tasca" di elvira (CHE è in francese e quindi non posso aiutarti)
RispondiEliminascusa sono una rimbambita...tu giustamente vorrai il link proprio della ricetta...
RispondiEliminaeccotelo:
http://elvirabistrot.blogspot.com/2006/09/molotoff.html
mi offrosempre volontaria per la traduzione...
mmm no ho visto meglio, ho sbagliato ancora...non riesco a ritrovarlo...
RispondiEliminaappena lo trovo te lo posto...scusa tanto
Questo dolce somiglia molto al creme caramel o latte alla portoghese che facciamo in casa mia, però mettiamo più uova e lo cuociamo a bagnomaria sul fornello. In realtà, mi hanno detto di farlo anche sul forno, ma io non l'ho mai fatto, sia mai che mi venisse 'na CIOFEGA :-PPPP
RispondiEliminaNon pensavo che il dulce de leche fosse così simile al nostro creme caramel, lo pensavo una mappazza dolciastra e nauseabonda da farmi tornare su tutto :-DDD
ciao
ghiandina
cuoca rossa: per il francese me la cavo, guarderò anche io, grazie.
RispondiEliminaGhiandina: infatti come dicevo sono simili. Anche mia madre lo fa sul fornello, ma la ricetta dice forno.
Sul nome dulce de leche aspetto la parola di Marcela.
Il dulce de leche è effettivamente una mappazza dolciastra, che si fa con zucchero e latte.Assomiglia al mou delle nostre barrette (twix, mars).Non da confondere con questa ricetta o con quella di Marcela. Mia suocera argentina il dulce de leche lo utilizza per farcire dei fantastci alfajores ricoperti di farina di cocco.
RispondiEliminaLa confusione è forse nata dalla traduzione letterale del termine "dolce di latte", che cmq ripeto, non è assolutamente questo flan (slurpissimo) o flan de huevo come lo chiama Marcela. Però è lei che potrà darvi la conferma definitiva!!
Besos
La ChefConcettì
cuoca rossa, ho trovato la ricetta di Elvira:
RispondiEliminahttp://tascadaelvira.blogspot.com/2006/09/molotoff.html
ma lei usa solo albumi, zucchero, caramello e burro. Niente latte.
Io ho riportato il nome scritto da Marcela e 2 anni fa ho avuto il piacere di mangiare gli alfajores con dulce de leche fatti da lei.
Comunque ripeto, Marcela parla di flan.
Il dulce de leche lo conosco anche io.
L'ho mangiato in Portogallo quest'estate...veramente buono!! :)
RispondiEliminaEccomi, con ritardo, ma meglio tardi che mai, spero. :)
RispondiEliminaSa timbatta mi sembra infatti la sorella sarda del flan. Prova del nostro passato in comune. Io dico sempre che certo tipo di dolci si sono difussi attraverso i conventi. Ma quella è un'altra storia. :D
Riguardo al nome del flan che ha segnalato Daniela sul mio blog, spiego un po' quello che dico sul post. Questo "flan de dulce de leche", contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non ha tra gli ingredienti il rinomato dulce de leche. Si chiama così perché il latte si fa addensare con lo zucchero, bollendoli a lungo insieme, previo mescolare con le uova e infornare. È proprio questa similitudine con la preparazione del dulce de leche che ha dato il nome a questo flan particolare, di consistenza molto più densa del normale flan de huevos.
La cottura io la faccio sempre in forno. Ma le mie nonne, all'epoca delle cucine economiche, cuocevano il flan sui fornelli, sempre a bagno maria. Coprivano la forma e mettevano sopra delle brace.
Il link al post di Elvira con il suo flan lo trovate nel post del "flan de dulce de leche".
Un bacio e spero a presto,
Marcela
Grazie Marcela
RispondiElimina:-))