Quindi ho deciso di dare un po' di spazio a piatti preparati da alcune amiche.
Inizio con il babà (lui in persona) mangiato a Napoli il 15 ottobre scorso al raduno di "amiciincucina" fatto dalla mia amica Elisabetta di Vico Equense.
Ingredienti:
500 gr di farina Manitoba
150 gr di burro
70 gr di zucchero
7-8 uova
25 gr
di lievito di birra
1 pizzico di vanillina
10 gr di sale
scorza di arancia e limone grattugiata;
per bagnarlo:
1 litro e mezzo di acqua
600 gr di zucchero
2 bicchierini di rhum o cointreau
scorza di arancia e limone.
Preparazione:
Sciogliere il lievito di birra con poca acqua tiepida.
Mescolare 100 gr di farina col lievito sciolto e 1 cucchiaino di zucchero, fare un panetto e farlo lievitare per mezz'ora.
In una ciotola capiente versare la restante farina, 3 uova, lo zucchero, il burro, la vanillina e la scorza grattugiata, lavorare con forza.
Sciogliere il sale in un albume, sbattendolo un poco e lavorare fino a rendere la pasta elastica, aggiungere un'altro uovo e lavorare ancora per 10 minuti, aggiungere ancora un altro uovo e lavorare energicamente, aggiungere anche l'albume dove si è sciolto il sale.
Aggiungere l'uovo rimasto (il 6°) e il panetto lievitato, (senza l’albume già utilizzato col sale) e lavorare la pasta per 4 minuti ancora, aggiungere le uova rimaste poco per volta.
Lavorare ancora fino a che la pasta è diventata elastica come un chewing-gum.
Far riposare la pasta mezz’ora in frigo.
Imburrare 1 stampo per babà col buco di 30 cm e riempirlo per 1/3 con la pasta.
Con la pasta rimasta si possono riempire degli stampini da minibabà, da mettere intorno al babà grande.
Mettere a lievitare in un posto tiepido per 2-3 ore circa, la pasta dovrà triplicare il suo volume.
Infornare a 160° per 25 minuti circa.
Far bollire l'acqua con lo zucchero e le scorze di limone e arancia, raffreddare e aggiungervi il Rhum o il cointreau o nessun liquore.
Bagnare i babà con lo sciroppo
Pennellarlo, poi, con gelatina o marmellata di albicocche (setacciata ed allungata con un po di bagna).
Questo serve, oltre che a lucidare, ad evitare che lo sciroppo evapori (babà caldo, bagna fredda; babà freddo, bagna calda).
Il babà si serve con crema chantilly al limone e amarene sciroppate.
Sarà ma io in queste presentazioni goduriose ci vedo una forma di sadismo...gasp! Perché mi fai questo? 'o babà è no dei miei miti, ma non l'ho mai mangiato in questo formato ARCIMEGAGALATTICO!!!
RispondiEliminaChe invidia...
Caspita che favoloso babà!!! La lavorazione è un pò complessa e forse ha bisogno di un pò di esperienza, ma il risultato invita certo alla sperimentazione. Glò
RispondiEliminagrazie della ricetta...ma che è la "Farina Manitoba" roba da mercato nero??
RispondiEliminala farina MAnitoba è una farina fatta con un grano coltivato in Canada (da cui il nome).
RispondiEliminaE' ad alto contenuto di glutine. Non devi usare per forza quella, basta che tu trovi una farina forte (cioè ricca appunto di glutine coem dicevo) meglio ancora se è nostrana.
La trovi nei supermercati, da Castroni, alla Metro...
wow....bello bello...stavo giusto pensando di farli a casa qualche gg...be,bello veramente...
RispondiEliminahttp://daniele-pasticcere.blogspot.com/
Stupendo!!!!
RispondiEliminaper un babà così si può far follie!
RispondiEliminaE la sua preparazione richiede anche una certa maestria.
Doveva essere speciale!
[BRACARDI mode on] com'è bbuono lu babà!! [BRACARDI mode off]
RispondiEliminaMa quante bocche ci vogliono per finire un coso così??
:-))
eravamo in 40... è finito subito...
RispondiElimina:-))))
bellissima ricetta;
RispondiEliminavorrei farlo immediatamente, ho sempre praticamente tutto in casa, ma non il lievito, porcapaletta
io ne ho sempre un cubetto congelato e alcune bustuìine liofilizzato... certo per il babà sarebbe meglio quello fresco e se compri il pezzo grosso dal fornaio è anche meglio...
RispondiEliminabene, anzi benissimo
RispondiEliminasono strafelice
sono "solo" le due ed un quarto del mattino, quindi posso ancora far qualcosa
ma ho appena sfornato il mio primo babà, ed è favoloso; a dir la verità ne ho fatti due, quindi ora me ne mangio uno
uaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
bravo Giulio, mi fa piacere, ma non ci fai vedere la creatura??
RispondiEliminati metterai a ridere, temo, ma non faccio fotografie ai piatti, né ho il telefono in grado di farle
RispondiEliminaanche quando sono in giro per eventi o cene, di qualunque profilo, le foto le fanno altri; io non ne ho una
Non rido, anzi forse quello normale sei tu, non io che fotografo tutto
RispondiElimina:-)))))
Allora........
RispondiEliminatanti auguri di buone feste, e di buon 2007, a me sto numero non so perché ma mi intriga, a tutti, ed in particolare a Daniela, cuciniera analitica, puntigliosa e appassionata, e persona speciale, e pure alla nostra signora dei babà, che non conosco, ma che ho "festeggiato", visto che ne ho appena sfornato uno favoloso, seguendo alla lettera la preziosa ricetta.
Auguri Giulio, Elisabetta sarà contenta del tuo babà
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