Sabato, 24 marzo 2007
Zagarolo, piazza San Martino 8, non c'è insegna ma ricordo il portoncino perchè c'ero stata 2 anni fa quando il ristorante aveva appena aperto.
Ricordo perfettamente il giorno, 27 febbraio 2005, compleanno di Adriano Baldassarre. Quel giorno aveva cucinato in coppia con Gabriele Bonci per i forumisti del Gamberorosso ed era stato un gran bel pranzo. Alla fine il regalo l'avevo ricevuto io: un po' dell'impasto del pane di Gabriele e un bellissimo ferretto per fare la pasta fresca da Adriano.Zagarolo, piazza San Martino 8, non c'è insegna ma ricordo il portoncino perchè c'ero stata 2 anni fa quando il ristorante aveva appena aperto.
Nel piccolo ingresso si apre una finestra sulla cucina da cui Adriano mi vede ed esce subito fuori a salutare.
Nella sala c'è un'altra piccola finestra sulla cucina.
La sala è piccola, ma arredata con gusto, molto sobria e lineare. In foto non si vedono le belle sedie/poltroncine in pelle rossa. Ho apprezzato molto l'illuminazione, delle piccole uova di cristallo trasparente di diverse dimensioni che sembrano quasi delle lucciole sospese nel vuoto.
Ci sediamo e ci vengono serviti i grissini "sciapi" e diversi tipi di pane.Il benvenuto dello chef: crema di lenticchie con anguilla affumicata in casa, taralli e maggiorana.
segue un assaggio di un olio extravergine della Sabina extravergine della sabina e un calice di Coppo Brut riserva 2000.
Passiamo alla scelta del menu, le offerte in carta sono molte e con estrema gentilezza (non sempre succede) ci viene proposto di scegliere due menu degustazione diversi. Faremo così e ci scambieremo i piatti.
Menù degustazione - già classici
cappuccino di baccalà (brandade di baccalà, crema di patate, bottarga di tonno)
ajo e ojo cannolo di burrata, alici di menaica, scalogno caramellato polpette di coda alla vaccinara e julienne di sedano variazione di agnello: coscio con timo e vaniglia, costicine arrosto, controfiletto in crosta Bignè di banana con gelatina di lavanda cappuccino di baccalà (brandade di baccalà, crema di patate, bottarga di tonno)
Menù degustazione "Adriano mangerebbe"
raviolo trasparente d'ostrica, zabaglione di Oppidum
fegato grasso d'anatra, salsa di anatra e fichi secchi, pastiglia di spezie ravioli di guanciale e cicoria, salsa di aglio rosso e finocchietto tortelli di pecorino, stracotto di pecora, coulis di carote e salvia piccione arrosto zuppa di yogurt di pecora, cioccolato bianco, gelatina di frutto della passione e gelato di pistacchio
Fuori menù degustazione oltre alla crema di lenticchie con anguilla affumicata in casa, taralli e maggiorana, ci sono stati offerti i piedini di maiale su carciofi e salsa al peperoncino il predessert: bicchierino di cioccolato Valrhona 70% con limoncello e foglia di menta Piccola pasticceria: tra cui in particolare il buonissimo millefoglie al caramello salatoVini, scegliamo di farceli servire al calice e qui altra piacevole sorpresa, alla nostra domanda quali vini si potessero scegliere ci è stato detto: apriamo tutto.
Spumante Brut Coppo
Federici (Chardonnay, Malvasia puntinata)
Chimbanta 1999 (Monica) Dettori
Patriglione 1999 Cosimo Taurino
Verduzzo friulano Passito La Tunina
Passito di Pantelleria Ferrari
Un paio di rum giamaicani, uno distillato nel 1985 e l'altro 1990 (non sono sicura)
selezionati da Samaroli
Non sono sicura di alcune annate, chiederò le informazioni.
Caffè
Dopo pranzo abbiamo fatto una visita al giardino e alla cantina scavata nel tufo
Sinceramente e non solo perchè conosco Adriano posso dire che il pranzo è stata una bella esperienza. Non saprei fare una classifica sui piatti, ma mi sento di segnalare in particolare quello che in menu mi aveva destato maggiori perplessità: il bignè di banana con gelatina di lavanda che invece si è rivelato una vera sorpresa, buono, delicato, con sapori ben distinti. Avevo paura che la lavanda fosse invadente invece, almeno per me, forse un po' meno per il mio commensale, era ben dosata.
Anche tutti gli altri piatti erano ben riusciti, Adriano anche a detta di altri sta diventando sempre più bravo.
Complimenti ai suoi collaboratori, il servizio in sala è attento e competente.
In cucina sono in 5 più 2 in sala, veramente tanti per un piccolo ristorante fuori città.
Menu degustazione da 60 e 70 euro più 50 a testa per i vini al bicchiere.
Ci tornerò presto.
Il Tordo Matto
Piazza San Martino, 8
Zagarolo (RM)
tel. 06 95200050 .
www.iltordomatto.com
Che ricordi! Peccato che quando ci sono andata non avevo con me la macchinetta, lui è davvero un grande!
RispondiEliminaMALANDRINA !!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaSabato non mi hai detto niente :-D
Comunque complimenti per i vini scelti, soprattutto il Dettori che proverò a breve (e complimenti ad Adriano per la scelta di non proporre al calice - come purtroppo fanno quasi tutti i ristoratori - vini di scarso livello).
Per quanto riguarda la lavanda anche io pensavo fosse troppo invadente ma ho avuto occasione di mangiare un budino al the nero con semi di lavanda e miele d'acacia e devo dire che l'ho trovato un abbinamento straordinariamente sorprendente.
Comunque continui a bazzicare "la mia zona"... intorno a Palestrina :-D
Ho visto che la foto dei grissini è leggermente sfocata... se ti serve un fotografo per la prossima uscita..... sono qui :-D
RispondiEliminaCiao! Insieme ad una amica blogger abbiamo lanciato una campagna per la Pasqua di quest'anno a favore degli agnellini. Il nome della campagna è Lasciami vivere. Se vuoi, fai un salto sul mio blog e potrai prelevare il banner. Se magari mi lasci un segno del tuo passaggio ti inserisco nei link :-) Grazie e buona giornata
RispondiEliminaallora lo vedi che stai sempre a amangiar fuori!!
RispondiEliminaRaissa: è veramente un grande
RispondiEliminaJajo: se paghi tu ti ci accompagno volentieri :-))))) (scherzo)
Tulip: hai veramente ragione, ma prima di Pasqua devo mettere qualche ricetta.
An vedi che Magnata!
RispondiEliminae bevuta...
Ciauz.
VG.
che bel ristorante e che bel menu'...
RispondiEliminamerita una visita
roberto70
Viaggiatore e roberto70, venite a Roma che vi ci porto :-)))
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