Molti non sanno che a Roma c'è una fabbrica di cioccolato dal 1923. Veramente fino a pochi anni fa non lo sapevo nemmeno io. L'ho scoperta grazie alla mia maestra cioccolataia (cioccolatiera?) che mi ha insegnato come si tempera il cioccolato e a fare i cioccolatini (cioccolatini 2005 e cioccolatini 2006).
Non sarò mai brava come lei, ma ho imparato molto.
Non sarò mai brava come lei, ma ho imparato molto.
All'interno dei vecchi locali è rimasto il laboratorio di cioccolato, ma da qualche mese c'è un ristorante aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 10 alle 22 per colazione, brunch e aperitivo.
La fabbrica si trova a San Lorenzo in un cortile interno in via Tiburtina 135, vicinissima alla stazione Termini, in una zona abitata da studenti e stranieri per la sua vicinanza con l'Università La Sapienza.
Appena entrati si accede alla zona vendita, dove si possono comprare cioccolatini, tavolette, confetti, praline di ogni forma e sapore.
Ottimo il cioccolato al sale rosa dell'Himalaya, ma c'è solo l'imbarazzo della scelta.
All'interno del locale c'è un piccolo museo in cui si possono ammirare le vecchie macchine e attrezzature, di cui questi sono solo 2 esempi.una bilancia con un vecchio stampo in metallo per uova di pasqua
una bassina, è una macchina per fare confetti e praline ricoperte di cioccolato e zucchero.
I vecchi stampi in metallo per fare i cioccolatini ormai non vengono più usati e sono esposti alle pareti di un salottinoe dietro il bancone del bar Tutti i giorni dalle 19 alle 22 si può prendere un aperitivo.
Il prezzo è fisso, con 10 € si ha diritto a una consumazione, io ho preso un kyr royal, e si può accedere liberamente al buffet. Quando sono andata io c'erano couscous, insalata di pasta, insalata di riso venere, maccheroni al forno, riso basmati bianco da abbinare ad alcune salse, con funghi, di formaggio. Vari tipi di pizza e di focacce e altre cose che nn ricordo, il tutto servito in vecchi stampi per uova di pasqua.
Come dolce ricordo una crema gianduia morbida (fatta ovviamente da loro) da mangiare con pane di vari tipi o con pizza romana, servita in uno stampo per uova di cioccolato
In una sala a fianco si festeggiava il primo compleanno di un bimbo e questa era una delle 2 torte
Che dire? Io ci tornoCome dolce ricordo una crema gianduia morbida (fatta ovviamente da loro) da mangiare con pane di vari tipi o con pizza romana, servita in uno stampo per uova di cioccolato
In una sala a fianco si festeggiava il primo compleanno di un bimbo e questa era una delle 2 torte
...giuro che non lo sapevo !
RispondiEliminaUn posto sicuramente da visitare.
muy bello tu blog te felicito,
RispondiEliminasaludos de venezuela
Che spettacolo!!!! ;)
RispondiEliminaMi hai fatto venire una super acquolina, Daniela!!!!
Non me lo dovevi dire!!!! ora mi tocca tornare quanto prima a roma anche per questa cosa golosissima!!!
RispondiEliminaMarco: e dire che è lì da una vita. Mia madre la conosceva ma non me ne aveva mia parlato.
RispondiEliminaFrancisco Migliore, grazie e saluti a te.
Gourmet: se la vedi di persona te ne viene pure di più.
Gaia: a breve chiude per lavori e riaprirà in autunno credo.
Che bello chissà se a Milano esiste un posto simile...appena faccio una capatina a Roma ci faccio un giretto.
RispondiEliminaBaci
Anna, ti aspetto :-))
RispondiEliminaeh ma non è valido, a Roma c'avete tutte le fortune ;o)! che meraviglia di posto...l'unico incubo mi sembra la torta del bambino, cos'era la decorazione un ragno gigante (forse devo mettere gli occhiali?) saluti golosi cat
RispondiEliminaCat, la foto non è bella, ma le decorazioni (spirali di cioccolato) lo erano. :-)
RispondiEliminaHo conosciuto la Said hiusto questo Naale grazie a Valeria e al suo meraviglioso Pacchetto della Felicità... Appena capito da quelle parti ho già in programma una visitina... :))
RispondiEliminaero molto curiosa di vederne qualche immagine, grazie.
RispondiEliminaappena ha riaperto, ho avuto doni da lì, tramite un'amica che è loro amica.
ma nonostante lavori lì vicino, non ci sono ancora mai andata.
saluti, rosa maria
Fabien e Rosa Maria, dal vivo è meglio, le foto non rendono
RispondiElimina:-)
Cara Senzapanna, di questa "Fabbrica di cioccolato" me ne hanno parlato in tanti recentemente, e mi dò della cecata perchè, per tutto il periodo universitario, io passavo lì davanti per andare all'Università e non mi sono mai accorta che ci fosse!!!! O___o
RispondiEliminaMa dov'ero?
Saluti
Morrigan
Anche io ma non l'avevo mai vista fino a pochi anni fa
RispondiElimina:-)))
L'unica cosa che non mi piace....
RispondiEliminaè quella crema gianduja per dolce...
io non avrei potuto mangiarla cuasa allergia!!
Ma il resto mi ha fatto proprio rimanere a bocca a perta!
:)
Quando andremo ti farò prendere il cioccolato fondente fuso direttamente dalla fontana di cioccolato della temperatrice, una goduria :-)))
RispondiEliminapensa che ci sono passato tante volte , ma non ho mai avuto l'occasione di fermarmi, vista anche la sua posizione non è facile sbriciarci dentro con non-chalance...adesso che l'ho vista ...mi sa che una volta ci "casco"dentro.. e non è detto che ne esca vivo..potrei esplodere di cioccolato :)
RispondiEliminaa presto D.,
ennis
Ogni volta che vengo a Roma prendo l'albergo a San Lorenzo, un quartiere che amo molto.
RispondiEliminaGrazie ci passerò!
Salvo, è in un cortile interno, in effetti ti vedono se passi lì, ma puoi entrare e dare un'occhiata.
RispondiEliminaFlat Eric, te lo consiglio
:-)
Molto interessante Daniela!
RispondiEliminaCome se non avessi già motivi per tornare a Roma tu ne aggiungi un altro. :D
Marcela, quando torni fammelo sapere per tempo
RispondiElimina:-))
Lo scorso anno Said 1923 si è aggiudicato il Premio Slow Food Lazio per l'eccellente produzione chocolatier..anche se personalmente non l'ho mai visitati, ma non mancheremo...
RispondiEliminaCiao!
F
Non sapevo di questo premio, mi fa molto piacere
RispondiEliminache bella notizia ne aprofitterò appena vado a roma ciao
RispondiEliminaCiao, ho fatto le mie bomboniere alla SAID quando mi sono sposata, l'ho riscoperta come ristobar cioccolateria insieme alle amiche dell'università.
RispondiEliminaBellissimo, dolci stupendi, da tornarci!