Palau, La tomba dei giganti Li Mizzani e il ristorante La Gritta

L'età della tomba è stata fissata al Bronzo Medio (1500-1200 a.C.), mentre non sono possibili datazioni più esatte a causa della scarsità del materiale rinvenuto dopo le profanazioni e distruzioni di cui la tomba è stata oggetto nei primi decenni del '900 ad opera dei cercatori di tesori.

Come arrivare: da Palau prendere la S.S. 133 in direzione Santa Teresa di Gallura. Dopo pochi chilometri dall'uscita del paese si arriva al ristorante "Vecchia Gallura", svoltare quindi a sinistra in una stradina asfaltata a fianco del ristorante. Per arrivare alla tomba dei giganti Li Mizzani, al primo bivio girare a sinistra e procedere per circa 4,5 km. Dopo aver attraversato una valle ed essere risaliti nel versante opposto si arriva ad uno spiazzo, qui girare a destra seguendo l'indicazione per la tomba. Poco più avanti si giunge ad un altro spiazzo dove si parcheggia l'auto, oltrepassare il cancello di legno e da qui si accede al terreno dove sorge la tomba di Li Mizzani, che si trova all'interno di un recinto di pali di legno.

La tomba dei giganti Li Mizzani è una tomba di piccole dimensioni, formata da un'esedra al cui centro si trova la stele monolitica centinata, alta 2,80 m e larga 1,55 m, di modeste dimensioni rispetto ad altre tombe galluresi. La camera funeraria, le cui pareti sono conservate per pochi filari è lunga 7,25 m.

Questa tomba, come altre in Gallura, è spesso meta di persone che, affette da patologie, cercano beneficio dai campi magnetici sprigionati da questi siti. Quando si arriva, di solito si incontrano gruppi di persone sedute sulla tomba con la schiena appoggiata alla stele e i piedi nudi sul terreno. Seduti in quella posizione (come da foto), si accumula energia vitale sfruttando il campo magnetico naturale di questo posto e ci si sente meglio.

Alcuni si sdraiano sotto la stele come si vede nella prima foto (dove si intravede la testa di una donna stesa sotto l'apertura della stele stessa), altri ancora mettono delle bottiglie d'acqua sotto la stele per accumulare energia. Il momento migliore per ricevere energia dicono che sia il tramonto.
Questo fenomeno è stato studiato da Mauro Aresu di Palau che ha scritto diversi trattati sull'argomento.
http://dweb.repubblica.it/dettaglio/buone-vibrazioni-in-sardegna/12581

Ognuno decide s e crederci o non crederci, ma in ogni caso il posto è molto bello, silenzioso e fresco e una sosta nei paraggi è molto riposante.

Da casa mia per arrivarci faccio spesso delle strade interne che in parte si snodano in mezzo a dei boschi (dove in primavera e in autunno si trovano asparagi selvatici e funghi), dove raramente si incontrano esseri umani (spesso il cellulare non prende nemmeno) è più facile incontrare tartarughe, bisce, ricci, conigli, donnole, martore, cinghiali e vari uccelli selvatici.

Due anni fa proprio sulla strada verso la tomba avevo trovato una tartarughina appena uscita dall'uovo: Tarty
Una passeggiata nella zona del faro di Palau per dare uno sguardo sulle bocche di Bonifacio e sulle isole dell'arcipelago della Maddalena.


Una cena con amici al ristorante La Gritta di Palau per chiudere la giornata con la stessa vista sul mare.

Due millefoglie mangiati al ristorante, il primo come antipasto con mousse di formaggio

e il secondo più classico alle due creme, come dolce.
Non ho fatto altre foto.
Il ristorante è molto bello, bella la sala, ma ancora di più la terrazza con vista sulle bocche. La cucina è buona, forse un po' troppo costosa per quello che offre. Fino a un anno fa aveva una stella sulla guida Michelin. Ora non lo so.
Di sicuro il posto è magnifico.

E finalmente torno a casa, quando incontro il cartello che indica l'inizio del villaggio alla fine della strada bianca sono contenta.



http://www.ilportalesardo.it/archeo/sspalau.htm

http://www.biolifestyle.org/it/index.php?pid=86