A me le avevano insegnate anni fa come pasta alla Carlofortina, oggi che c'è internet scopro che in realtà con questo nome si indica un primo con tonno sì, ma con pesto e pomodorini.
Poi cerco ancora e vedo che Luigi Pomata fa questa ricetta nel suo Da Nicolo quasi come l'ho fatta io chiamandola semplicemente pasta, tonno, olive e capperi, pecorino al profumo di limone.
Di sicuro sono una tradizione nella cucina tabarkina.
Poi cerco ancora e vedo che Luigi Pomata fa questa ricetta nel suo Da Nicolo quasi come l'ho fatta io chiamandola semplicemente pasta, tonno, olive e capperi, pecorino al profumo di limone.
Di sicuro sono una tradizione nella cucina tabarkina.
Pasta secca (io preferisco quella corta), 400 g
Tonno sott'olio, 250 g
Olive verdi snocciolate (non l e avevo ma l enere ci stanno benissimo) 60 g
Capperi sotto sale ben sciacquati, 30 g
Pecorino a media stagionatura, 50 g
Olio extravergine di oliva, 70 g
Origano
Tritare le olive ed i capperi al coltello, grossolanamente senza ridurli ad una poltiglia. Sminuzzare il tonno. In un contenitore, mettere il trito, il tonno, l'origano e l'olio. In acqua salata cuocere la pasta ben al dente, scolarla, e condirla con il misto. Spolverizzare col pecorino. Mescolare bene mantecando a fornello spento con poca a cqua di cotttura e servire.Variante: probabilmente il mio origano è una variante, nella ricetta originale c'è la scorza di limone grattata sul piatto finito. E' un'ottima alternativa.
I nomi distraggono a volte dall'essenza!
RispondiEliminaSembra una pasta ideale per dare un tocco speciale al solito piatto di pasta. Come dire, potrebbe arrivare anche a casa mia :)
ed è velocissima, adatta all'estate!
RispondiElimina:-)))
Ciao Dani, dunque dunque vediamo...
RispondiEliminaStando ad una ricetta che vidi sul canale del gambero rosso eseguita dalla ravaioli, per pasta alla carlofortina lei intendeva una pasta condita a metà tra sugo di pachino e meta di pesto alla genovese con del tonno. dicamo una ricetta simile a questa:
http://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php?t=97273
quindi io direi che la tua versione è un pò più alla tabarkina... Ma chi so sa poi alla fine!? Ad ogni modo d'accordissimo con Rossella inutile distrarsi con il nome secondo me è ottima! Bacio
grazie Elisa, mio padre è sardo ma del nord quindi non mi può aiutare in questo, vediamo se la mia amica Pinella mi dice la sua.
RispondiEliminaEd avete ragione tu e Rossella, purché sia buona!!!
:-))
La cucina carlofortina è di origine tabarkina perchè come vedrai rovistando sul mio blog a Carloforte si stabili una comunità di genovesi di Pegli residente a Tabarka. La cucina carlofortina quindi risente fortemente di influenze genovesi e tabarkine.
RispondiEliminaciao
Enrico
ps a Carloforte sei stata al "Tonno di Corsa"?
Enrico, no. Pur avendo avuto mio padre per due anni a Capo Teulada non ho mai mangiato al Tonno di corsa...
RispondiEliminaqualunque nome abbia è davvero una pasta invitante e la farò di certo...grazie!
RispondiEliminaCiao Daniela,
RispondiEliminaconfermo la versione di Lefrancbuveur: è sicuramente una ricetta tabarkina.
In tutta la sardegna i piatti denominati alla carlofortina indicano un condimento con pesto e pomodorini.
"Il tonno di corsa", carloforte... ah, bei ricordi! ;)
... mo' mi punge vaghezza di farmela proprio proprio stasera...
RispondiEliminaLuca, che vino abbini?
RispondiElimina:-)))
Uno naturale, ovviamente ;)
RispondiEliminasì, ma quale?
RispondiEliminadai non essere parco di consigli!
:-))
Stasera la faccio!! :-)
RispondiEliminaHo giusto in casa una latta di tonno di Sant'Antioco da aprire.
/Alessandro
www.larennaincucina.blogspot.com
@alessandro, fammi sapere se ti piace. :-)
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