Come l'ho fatto: in che modo ho preparato il lievito è descritto qui.
Venerdì sera ho impastato 100 g di lievito madre con 200 g di farina 0 e 100g di acqua L'ho lasciato lievitare tutta la notte nella scivedda;
Questo per sommi capi quello che ho fatto, più o meno la ricetta solita del pane che faccio quando provo lieviti nuovi in modo da avere un termine di paragone.
Il profumo è molto piacevole, si sente il lievito madre con una leggerissima acidità che è gradevole, in bocca a sorpresa lascia anche un fondo dolciastro e sembra di sentire il sapore di qualcosa di tostato, molto simile alle nocciole (edito alle 15,21: il tostato nelal crosta ricorda il caffè). Credo che derivi dal lievito visto che ho usato una normalissima farina 0, però secondo me si sente che nei rinfreschi iniziali avevo aggiunto un po' di farina di segale integrale bio e si vede dalla mollica non bianchissima.
Il lievito è ancora giovane, un po' selvatico e fa come gli pare. Certi giorni lievita in poche ore, altri dormicchia. Per aiutare la lievitazione dell'impasto del pane, non del lievito madre puro, ho seguito i consigli di Gabriele Bonci e come prima panificazione ho fatto una lievitazione mista; quindi esclusivamente nell'ultimo impasto ormai maturo ho messo circa 1 grammo di lievito secco di birra.
Conclusione: esperimento riuscito, soddisfazione alta.
Preparazione del lievito
Dissertazioni in attesa della panificazione
Preparazione del pane
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spettacolare!!!!
RispondiEliminaBello bello, io devo ancora fare questo esperimento con qualche lievito della mia birra
RispondiEliminaEmanu
Emanuele io l'avevo pensato con i lieviti della birra di Rossella. Tu che lieviti hai?
RispondiEliminaGrazie FairySkull!!
Brava Daniela. Un'alveolatura così è uno dei miei obiettivi. All'ultima bottiglia di birra, metterò da parte i lieviti :)
RispondiEliminaRossella, non ho foto del tuo pane ma me lo ricordo molto bello come alveolatura.
RispondiEliminaHo ancora la tua birra e sto pensando di farci altro lievito :-)))
Bello! E per il ricordo di caffè dovrebbe essere un pane perfetto per la colazione con burro e marmellata.
RispondiEliminaripensandoci... caffè e orzo
RispondiEliminaUna sola curiosità... Ma i lieviti presenti in una bottiglia di prosecco , avendo portato a termine la ri-fermentazione in bottiglia , non dovrebbero essere morti e defunti ; ) ?
RispondiEliminaAnonimo, domanda giusta! a quanto pare non erano morti tutti perché la farina ha iniziato a lievitare subito come si legge nel primo post
RispondiEliminaPreparazione del lievito
Cara Dani, segno con molto interesse i tuoi esperimenti di panificazione il risultato sembra essere molto buono, curioso l'aroma che sei riuscita a ricreare. Applauso!
RispondiEliminaChe taglio stupendo! Questo pane è perfetto!
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