Andrea Petrini ha organizzato l'ennesima (graditissima) degustazione. Il luogo è sempre quello, i vini cambiano ogni volta. Questa volta manca la cara Rossella che ci delizia sempre con una cronaca precisa della serata e dei vini. Io non ho preso appunti e per una volta mi sono goduta la cena in piena libertà.
Il programma prevedeva tra l'altro il Timorasso Spumante di Cascina Carpini di Paolo Ghislandi.
Ho già avuto modo di parlare di Paolo e della sua azienda in occasione del #rct24 che mi ha lasciato un bellissimo ricordo della giornata.
E su Percorsi di vino dove sono andata a leggere qualcosa di più su quell'assaggio e sulle impressioni di Andrea trovo un link a un nuovo blog, clicco e mi ritovo in un bel post, scritto bene, con parole leggere, che scorrono via lasciando una sensazione finale gradevole. Nessun parolone messo lì per colpire, tante immagini lievi e scanzonate condite da ricordi di mele scomparse di cui sembra di sentire il profumo il tutto condito da note interessanti su questo vino.
Bravo Tommaso! Per chi volesse saperne di più sul vino consiglio di leggere su Percorsi di vino e su La botte a pedali.
Io aggiungo che mi aspetavo qualcosa di più acerbo, in cui si cofliesse ancota l'immaturità, la sensazione di qualcosa di più sperimentale, invece l'ho trovato fine, elegante e molto equilibrato.
Mi dicono che si possa ancora migliorare. Bene, sarò curiosa di riassagiarlo.
Tra le cose mangiate quella sera secondo me l'abbinamento migliore è stato con un paio di portate tra cui i tortelli cacio e pepe con salsa carbonara.
Preparazione espressa come quasi tutto all'Incannucciata.
Sono dei tortelloni di pasta all'uovo sottile con un cuore di ricotta e pepe conditi con uno zabaione salato cotto a bagnomaria, guanciale croccante e una spruzzata di pecorino.
Il programma prevedeva tra l'altro il Timorasso Spumante di Cascina Carpini di Paolo Ghislandi.
Ho già avuto modo di parlare di Paolo e della sua azienda in occasione del #rct24 che mi ha lasciato un bellissimo ricordo della giornata.
E su Percorsi di vino dove sono andata a leggere qualcosa di più su quell'assaggio e sulle impressioni di Andrea trovo un link a un nuovo blog, clicco e mi ritovo in un bel post, scritto bene, con parole leggere, che scorrono via lasciando una sensazione finale gradevole. Nessun parolone messo lì per colpire, tante immagini lievi e scanzonate condite da ricordi di mele scomparse di cui sembra di sentire il profumo il tutto condito da note interessanti su questo vino.
Bravo Tommaso! Per chi volesse saperne di più sul vino consiglio di leggere su Percorsi di vino e su La botte a pedali.
Io aggiungo che mi aspetavo qualcosa di più acerbo, in cui si cofliesse ancota l'immaturità, la sensazione di qualcosa di più sperimentale, invece l'ho trovato fine, elegante e molto equilibrato.
Mi dicono che si possa ancora migliorare. Bene, sarò curiosa di riassagiarlo.
Tra le cose mangiate quella sera secondo me l'abbinamento migliore è stato con un paio di portate tra cui i tortelli cacio e pepe con salsa carbonara.
Preparazione espressa come quasi tutto all'Incannucciata.
Sono dei tortelloni di pasta all'uovo sottile con un cuore di ricotta e pepe conditi con uno zabaione salato cotto a bagnomaria, guanciale croccante e una spruzzata di pecorino.
http://www.marketingdelvino.it
http://riccardoav.tumblr.com
http://percorsidivino.blogspot.com
http://labotteapedali.wordpress.com
Daniela il mio grazie va a voi che siete un'ottima compagnia e a Dino che ogni volta mi e ci stupisce con piatti sempre eccezionali.
RispondiEliminaTommaso poi è una vera scoperta, speriamo rimanga sempre così!
Grazie Daniela,
RispondiEliminaSono felice che il vino ti sia piaciuto e riesco a immaginare quanto sia stato bene assieme a quel piatto !
Complimenti anche a Dino e all'inesauribile Andrea.
A presto!
Paolo
accidenti!! ad essere li con voi :(
RispondiEliminaperò mica si può fare tutto.. grandi ragazzi, e Dino è davvero una persona speciale
abbracci a tutti
Quanto mi pento di non essere venuta. Gran bella serata mi sembra, da tutti i punti di vista
RispondiEliminaDaniela non sai cosa avrei dato per poter gustare quei ravioli! Me ne sono innamorata solo dalla tua descrizione. Corro a leggere il blog che hai indicato ;)
RispondiElimina