Finalmente avrò la mia prima metropolitana sotto casa. Tra un anno aprirà la stazione Conca d'Oro della linea B1.
Non ho mai avuto questa emozione, ci metterò pochi minuti per arrivare in stazione, ormai completamente indipendente dal traffico e più integrata con il resto del trasporto cittadino su rotaia.
Domenica la società Roma Metropolitane ha organizzato una giornata di apertura dei cantieri per far vedere ai cittadini la situazione e lo stato dei lavori, notizie che si possono trovare anche sul sito. Io ho visitato i cantieri Jonio e Annibaliano della linea B1.
Nel primo ho visto due presentazioni con le fasi di avanzamento della talpa e un paio di video che mostravano l'arrivo della TBM in due stazioni.
Con la velocità media di avanzamento di circa 30 metri al giorno la talpa, costruita in Germania, ha permesso di scavare e contemporanemente consolidare con i conci in cemento le gallerie di collegamento da stazione a stazione in tempi relativamente brevi e in sicurezza.
Nella visita la cantiere ci sono state mostrate le opere di sostegno, (diaframmi e pali), come sono stati realizzati e le macchine utilizzate tra cui l'idrofresa e il tampone di fondo realizzato con colonne di jetgrouting di diametro 1200.
Molto interessante la spiegazione del termine di Jet grouting con cui si definisce l'operazione di iniezione nel terreno di una miscela cementizia, attraverso piccoli ugelli, con pressioni molto elevate (fino a 600 atm o più) al fine di consolidare i terreni di fondazione o per la formazione di diaframmi. La nostra guida (una donna - evviva- molto competente, ci ha spiegato in maniera chiara ed efficace che la tecnica consiste nel disgregare il terreno miscelandolo con una sospensione bentonitica e nella rimozione della parte più fine mediante getto a pressione di aria o acqua per ampliare la diffusione del trattamento con un effetto di parziale sostituzione.
Nei pannelli esplicativi e nei plastici le fasi di realizzazione tra cui la bonifica degli ordigni bellicie come sarà la stazione ultimata.
Nel cantiere Annibaliano ho fatto una visita meno ingegneristica ma ho potuto visitare la stazione ormai ultimate e siamo scesi a -40 metri soltto il piano campagna a vedere le gallerie.
Qui la piazza ipogea
Sono molto soddisfatta di queste due visite. Le ho trovate molto interessanti dal punti di vista tecnico e mi ha fatto piacere vedere come le informazioni venissero date in modo adatto a tutti i livelli di utenza.
C'erano bambini interessatissimi, qualcuno ha fatto anche delle domande, spesso più calzanti di molti adulti.
Non ho mai avuto questa emozione, ci metterò pochi minuti per arrivare in stazione, ormai completamente indipendente dal traffico e più integrata con il resto del trasporto cittadino su rotaia.
Domenica la società Roma Metropolitane ha organizzato una giornata di apertura dei cantieri per far vedere ai cittadini la situazione e lo stato dei lavori, notizie che si possono trovare anche sul sito. Io ho visitato i cantieri Jonio e Annibaliano della linea B1.
Nel primo ho visto due presentazioni con le fasi di avanzamento della talpa e un paio di video che mostravano l'arrivo della TBM in due stazioni.
Con la velocità media di avanzamento di circa 30 metri al giorno la talpa, costruita in Germania, ha permesso di scavare e contemporanemente consolidare con i conci in cemento le gallerie di collegamento da stazione a stazione in tempi relativamente brevi e in sicurezza.
Nella visita la cantiere ci sono state mostrate le opere di sostegno, (diaframmi e pali), come sono stati realizzati e le macchine utilizzate tra cui l'idrofresa e il tampone di fondo realizzato con colonne di jetgrouting di diametro 1200.
Molto interessante la spiegazione del termine di Jet grouting con cui si definisce l'operazione di iniezione nel terreno di una miscela cementizia, attraverso piccoli ugelli, con pressioni molto elevate (fino a 600 atm o più) al fine di consolidare i terreni di fondazione o per la formazione di diaframmi. La nostra guida (una donna - evviva- molto competente, ci ha spiegato in maniera chiara ed efficace che la tecnica consiste nel disgregare il terreno miscelandolo con una sospensione bentonitica e nella rimozione della parte più fine mediante getto a pressione di aria o acqua per ampliare la diffusione del trattamento con un effetto di parziale sostituzione.
Nei pannelli esplicativi e nei plastici le fasi di realizzazione tra cui la bonifica degli ordigni bellicie come sarà la stazione ultimata.
Nel cantiere Annibaliano ho fatto una visita meno ingegneristica ma ho potuto visitare la stazione ormai ultimate e siamo scesi a -40 metri soltto il piano campagna a vedere le gallerie.
Qui la piazza ipogea
Sono molto soddisfatta di queste due visite. Le ho trovate molto interessanti dal punti di vista tecnico e mi ha fatto piacere vedere come le informazioni venissero date in modo adatto a tutti i livelli di utenza.
C'erano bambini interessatissimi, qualcuno ha fatto anche delle domande, spesso più calzanti di molti adulti.
Belle, interessanti davvero (soprattutto per una che fa il tuo lavoro :-D)
RispondiEliminaE quindi anche tu avrai la tua bella razione, sotto casa, di gomitate nella schiena, olezzi di ascelle pezzate in estate e spintoni vari hahahahahaha
Nella mia zona hanno detto che metteranno il teletrsporto :)
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