La Sibilla a Tivoli, Roma

Dopo una recensione del genere, come quella di Lorenzo su Scatti di Gusto resta ben poco da dire di più di Adriano Baldassarre che io ho sempre considerato uno dei migliori chef giovani e anche non giovani (tra quelli che conosco).
Dopo aver beneficiato molte volte della sua cucina al Tordo Matto a iniziare dal 27 febbraio 2005 (come mi ha ricordato lui domenica scorsa) e proseguendo negli anni a volte anche 3 volte in un mese. Dopo averlo seguito in giro per il Lazio dopo la chiusura del Tordo senza ritrovare la sua mano felice, per mancanza di spazi e non di certo di ispirazione sua... finalmente eccomi qui alla Sibilla.


La tentazione era già forte, poi dopo il racconto di Lorenzoe di Andrea non ho esitato e ci sono andata in un giorno in cui Giove Pluvio ha dato il meglio di se facendoi pensare molte volte "era meglio se rimanevo a casa". Due ore Montesacro Tivoli, cioè poco più di 35 km.
Ma la tenacia è stata ampiamente ripagata dall'aver ritrovato un Adriano in grande forma in un luogo spettacolare per molti motivi.
Il ristorante è in un palazzo antico, molto classico, dalle finestre del nostro tavolo si gode un panorama direi unico sul Tempio di Vesta.
Lorenzo ha già raccontato le vicissitudini di quel gioiellino che era il ristorante omonimo (Vesta) io mi concentrerò sulla Sibilla.
Appena arrivati facciamo la conoscenza con Andrea La Caita che immaginavo più "vecchio" invece è maturo nella conocenza dei prodotti de territorio e allo stesso tempo giovane nell'entusiasmo che mette nella ricerca, selezione e nel come li racconta in ogni piatto.
Il pranzo è un susseguirsi di sapori, alcuni mi ricordano quelli gustati da bambina e raramente ritrovati.
Si inizia con pani, pizze, focacce, grissini con lievito madre. Il vassoio sarà riempito più volte tanto erano buoni.


come assaggio ci viene data una pizza con pata negra
a cui segue una selezione di salumi del Lazio tra cui prosciutto affumicato di Campocatino tagliato al coltello, prosciutto di Bassiano, prosciutto di mangalitza, salsiccia al coriandolo di Monte San Biagio e ciauscolo tutti selezionati da DOL
segue una polenta di Agosta con tartufo bianco del Lazio
la classica polpetta di coda
zuppa di Ceci del Solco Dritto e Gamberi Rossi di Sicilia
Cappellaccio di Baccalà su fonduta di patate, pepe aromatico e rosmarino Raviolo Amatriciano alla Cacio e Pepe. Adriano è famoso per i suoi primi farciti, ancora mi ricordo i tortelli ripieni di pecora del 2005...
Bacalà su purea di sedano rapa e una salsa ispirata alla bagna cauda

bacio di dama con crema inglese come pre-dessert
semifreddo alle nocciole
tozzetti e pasticceria secca
Abbiamo bevuto un Jean Vesselle Champagne Rosé de Saignée

menu degustazione 50 €

Ristorante Sibilla.
Via della Sibilla, 50.
Tivoli (Roma)
Tel: 0774.335281