Conosco poco la Milano gastronomica se non per quello che leggo su riviste e su web o rare visite. Ma la mia esperienza diretta in questa città è poca e sporadica, per cui quando ci capito mi piace provare qualcosa di nuovo per me e la scelta credo che sia molto vasta.
innanzi tutto il nome. Per fortuna c'era con me il mio amico Davide, professore di latino e greco, per discutere dove andasse il corretto accento e per decidere molto democraticamente che andava dove lo mettono Anna e Davide (Mingiardi) i due ideatori del locale. Mi è piaciuto molto il logo che rappresenta una forchetta che affonda le radici nel terreno per scoprire che nome e logo sono stati a volte contestati da clienti e amici. Io devo dire che li trovo geniali e immediati.
Scopro da Anna e Davide che il locale (a due passi da Sant'Ambrogio) ha aperto relativamente da poco e che è ancora in fase di cambiamenti, in continua evoluzione.
All'ingresso un bancone , due piccoli tavolini e un pianoforte, una libreria e la possibilità di lavorare con il wifi. Il resto del locale si sviluppa nei due piani inferiore e superiore, divisi, o meglio uniti, dalla cucina a vista al piano di mezzo, dove per noi stasera cucinerà francesca.
Apertura continuata, per chi vuole solo un bicchiere e uno stuzzichino magari lavorando al pc o una cena completa, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Soprattutto nei vini con più di 200 etichette, di cui molte frutto di una ricerca personale.
Forse si è capito, questo progetto mi è piaciuto molto, lo trovo intelligente, con quel tanto di tradizione e di apertura al nuovo che lo impreziosisce. Tra le tante iniziative anche serate a tema con produttori e degustazioni "guidate" e le virgolette ci stanno bene perchè qui è vero che governa il vino ma anche i clienti la fanno da padroni!!!!
Iniziamo con i primi assaggi/antipasti, al bancone, di quasi tutto quello che c'è in carta: millefoglie di lingua, tartare di tonno, baccalà mantecato, tatin di cipolle rosse, carbonara di asparagi
con i primi vini che ci portiamo su al nostro tavolo
nella saletta superiore
Questi alcuni dei nostri assaggi, per chi è curioso consiglio di andarci e aprire la bella carta, c'è solo l'imbarazzo della scelta
Questi alcuni dei nostri assaggi, per chi è curioso consiglio di andarci e aprire la bella carta, c'è solo l'imbarazzo della scelta
Savarin di asparagi con uovo in camìcia e parmigiano
Baccalà mantecato con sfolgie di polenta croccante
Agnolotti con ripeno di faraona e salsa di brasato
Risotto alla barbabietola e formaggio di yogurt fatto in casa
e per finire i dolci, la bavarese alla lavanda con croccante di mandorlee la charlotte ai fiori di arancio con coulis di arance sanguinelle
www.enocratia.com
Beh veramente niente mnale il menù. E il prezzo?
RispondiEliminaTina, sul sito ci sono tutti i prezzi dei piatti :-)
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