SenzaPanna: Il Granchio di Terracina, l'elogio della semplicità

23 luglio 2011

Il Granchio di Terracina, l'elogio della semplicità

Ovvero quando il pesce è freschissimo e di ottima qualità non c'è bisogno di elaborarlo in maniera eccessiva o si rischia di rovinarlo. E qui sanno trovare i giusti modi per esaltarlo.

Le vacanze si avvicinano e per qualcuno sono già iniziate. Se vi trovate in zona Circeo e dintorni la cosa migliore da fare è provare Il Granchio!!

Mi piace andare al Granchio di Terracina. Ormai sono anni che lo frequento ma non ne ho mai scritto lasciando il compito al mio socio Stefano con cui condivido la visita annuale a questo ristorante.

Luca Ciamberlano in sala sa il fatto suo, aiutato da Alessandra, e lo sa ancora di più quando sceglie il pesce migliore dal pescato della zona, vongole di Sperlonga, gamberi di Ponza o delle squisite cozze locali. E poi uno splendido schiamuto, come chiamano qui il sugherello (marinato alla menta su letto di bietoline, crostino di pane e purè di patate),

preceduto da un benvenuto a base di riso nero soffiato, chips di patate con due salse, una rustica e una maionese con aceto balsamico della stessa consistenza e colore della nutella :-)

Poi ci pensa Daniela in cucina a trasformare queste meraviglie della natura nei piatti profumati che ci arrivano a tavola.

La luce fioca non ha aiutato a fare foto decenti e a un certo punto ho rinunciato. Meglio venire qui e prima leggere altre recensioni con foto per farsi un'idea di cosa si troverà. Di sicuro tutti piatti con materie prime di mare freschissime, il profumo non mente.
Noi abbiamo preso due primi al nero di seppia, una lasagna aperta e dei tonnarelli alla bottarga