E questa è un'altra versione della minestra di zucchette serpente.
Quando sono partita quesat estate mi sono oprtata vi a più cose possibile dal mio orto e appena arrivata ho fatto questa minestra, tanto a fine luglio si moriva di freddo la sera e c'erano circa 15°C
Ingredienti:
- un paio di zucchette lunghe del mio orto portate da Roma;
- pomodorini maturi del mio orto
- alcuni fiori di zucca del mio orto
- 1 piccola cipolla sarda
- 2 piccole patate sarde
- riso sardo per minestre
- olio extravergine di oliva della Sabina
- peperoncino e sale
- basilico fresco del mio orto
Lavare le zucchette e tagliarle a pezzi, eliminando la buccia con un pelapatate. Far appassire a fuoco leggero in una casseruola con olio, il peperoncino e la cipolla tritata senza bruciarle, versare i pomodorini lavati e tagliati. Insaporire per qualche minuto e unire la zucchetta, i petali dei fiori tagliati a striscioline e un po' di basilico. Coprire a filo con acqua o brodo vegetale, mettere il coperchio e portare a bollore. Abbassare la fiamma, aggiustare di sale, agiungere le patate sbucciate e tagliate a cubetti e il riso originario e far cuocere per circa 15/20 minuti (il tempo di cottura dipende anche dalle dimensioni della zucchetta).
Servire con basilico e un filo di olio extravergine a crudo. Ottima tiepida, magari con crostini di pane, ma anche fredda.
Servire con basilico e un filo di olio extravergine a crudo. Ottima tiepida, magari con crostini di pane, ma anche fredda.
io adoro queste zuppe..poi adesso sta arrivando la stagione giusta per queste cremine..
RispondiEliminache bello non vedo l'ora di ricominciare a mangiare le zuppe calde!! la tua sembra proprio gustosissima. complimenti! Io e mia sorella abbiamo iniziato oggi un contest sulla zucca, la tua ricetta è perfetta, che ne dici di partecipare?
RispondiEliminahttp://www.sulemaniche.it/vi-ringraziamo-con-un-contest/09/2011/
a prestooo
Da un decennio che si parla di alimentazione matriarcale,ma una pietanza deve sempre avere i suoi
RispondiEliminaSapori degustando il piacere degli suoi profumi e sapori d’un tempo, l’evoluzione tecnologica dove l’uomo da il meglio nella preparazione delle sue pietanze con una tecnologia piena di industrializzazione,senza tener conto della globalizzazione .
E' una ricetta simile a quella che mi faceva mia madre e che ora faccio anche io: solo io non ci metto la pasta ma molte piú patate e dei piselli e carote:)
RispondiElimina@sulemaniche, vado a leggere grazie
RispondiElimina@albatros, interessante... ma non ho capito bene le parole anche s e il senso è chiaro
@Hermosa, io ho mnesso il riso e ci sta bene pure lui :-)
queste minestrine autunnali mi vanno proprio a genio, soprattutto in una sera bella fresca come questa :P
RispondiEliminate ne avanza? :D