premiazione della guida 2010 del Gambero rosso |
Il locale è piccolissimo ed elegante e si trova in una zona bella e molto tranquilla di Roma. Mentre ceniamo il mio commensale mi dice: è sicuramente uno dei miei due preferiti a Roma. Eppure entrambi mancavamo da un paio di anni. Io qualcosa in meno, ma pur sempre troppo.
In carta ci sono i classici ma lasciamo che decida lo chef cosa portarci in tavola e la serata inizia davvero ad alto livello.
Dopo aver salutato Riccardo (Di Giacinto) e Ramona (Anello) neo sposi raggianti ci apprestiamo a iniziare una delle più belle esperienze che a mio parere si possono fare a Roma.
E siamo al festeggiamento numero due, questo è semi ufficiale visto che sto rimandando quello canonico alla disponibilità della mia gemellina (molto più giovane).
Mi tratto bene e tra Roma e dintorni è difficile la scelta, nel dubbio festeggio più volte!! La seconda è da All'Oro!
Qui il menu degustazione è libero, 4 portate a 65 euro oppure 6 portate a 85 e i piatti li sceglie il cliente dalla carta.
Noi scegliamo quello da sei che poi tra assaggi vari, benvenuti e coccole diventerà qualcosa in più. Facciamo segliere alcuni piatti allo chef e gli indichiamo quali non vogliamo perderci.
Saltiamo i suoi classici come il "rocher di coda", un po' a malincuore perchè è buonissimo, ma vogliamo assaggiare cose nuove e la soddisfazione sarà davvero molta.
il cestino del pane con olio della Sabina
Non invoglia certo a fare la dieta :-)
L'ambiente è un po' buio e senza flash le foto non sono molto belle. A differenza dei piatti che sono davvero di grande piacere.
Il benvenuto è un tiramisù di baccalà con lardo di cinta senese, leggerissimo e saporito
si ricomincia con antipasto, primo e secondo di carne... e sì! arrivati al secondo di pesce ripartiamo con il menu di carne con il sushi ... per l'appunto di manzo fassone
poi segue Lamb'urger!!, come dice il nome è giocato sul nome dell'agnello cotto al sangue, una novità per me, delicatissimo e inaspettato
il maritozzo
la quaglia, petto farcito coscia laccata con miele e n'duja con il suo ovetto e l'anatra con parmentier di patate nocciole e porcini.
Per finire predessert, dessert e coccole
Di sicuro un ottimo modo per fare il secondo festeggiamento. Riccardo e Ramona sanno far sentire a proprio agio un cliente con mille attenzioni e una cura affettuosa, che dedicano all'amico di sempre o al cliente che si affaccia la prima volta.
La serata finisce con un po' di chiacchiere, ramona mi racconta che dopo aver letto del mio orto le è venuta voglia di farlo con l'aiuto del padre. Riccardo ci parla delle sue esperienze in campagna quando aiutava il nonno a vendemmiare.
E lì capisco, solo chi ha visto da vicino la terra ha la sensibilità di lavorarne i prodotti con così tanta cura.
Da queste esperienze nasce anche il rispetto del lavoro degli altri e ci spiegano come il nome All'oro sia un gioco di parole che vuole richiamare sia la pianta aromatica che il lavoro del padre di Riccardo, che era orafo.
E' bello, mi piace sentire i racconti di chi vuole trasmettere qualcosa in più nei propri piatti e nel proprio lavoro. Una passione che Riccardo ha saputo far sentire a Ramona che proveniendo da altri ambiti lavorativi ha trasferito la sua passione nel ristorante.
L'ambiente è un po' buio e senza flash le foto non sono molto belle. A differenza dei piatti che sono davvero di grande piacere.
Il benvenuto è un tiramisù di baccalà con lardo di cinta senese, leggerissimo e saporito
Il gambero rosso alla parmigiana con la burrata |
mezzelune di burrata con pomodorini datterini ed acciughe |
baccalà con zuppa di carbonara e tartufo |
si ricomincia con antipasto, primo e secondo di carne... e sì! arrivati al secondo di pesce ripartiamo con il menu di carne con il sushi ... per l'appunto di manzo fassone
poi segue Lamb'urger!!, come dice il nome è giocato sul nome dell'agnello cotto al sangue, una novità per me, delicatissimo e inaspettato
il maritozzo
Maritozzo, broccoli, salsiccia, cacio e pepe |
raviolini ripieni di brodo asciutto, parmigiano e zafferano |
la quaglia, petto farcito coscia laccata con miele e n'duja con il suo ovetto e l'anatra con parmentier di patate nocciole e porcini.
Per finire predessert, dessert e coccole
tiramisù All'Oro |
crème brulée alla camomilla |
Di sicuro un ottimo modo per fare il secondo festeggiamento. Riccardo e Ramona sanno far sentire a proprio agio un cliente con mille attenzioni e una cura affettuosa, che dedicano all'amico di sempre o al cliente che si affaccia la prima volta.
La serata finisce con un po' di chiacchiere, ramona mi racconta che dopo aver letto del mio orto le è venuta voglia di farlo con l'aiuto del padre. Riccardo ci parla delle sue esperienze in campagna quando aiutava il nonno a vendemmiare.
E lì capisco, solo chi ha visto da vicino la terra ha la sensibilità di lavorarne i prodotti con così tanta cura.
Da queste esperienze nasce anche il rispetto del lavoro degli altri e ci spiegano come il nome All'oro sia un gioco di parole che vuole richiamare sia la pianta aromatica che il lavoro del padre di Riccardo, che era orafo.
E' bello, mi piace sentire i racconti di chi vuole trasmettere qualcosa in più nei propri piatti e nel proprio lavoro. Una passione che Riccardo ha saputo far sentire a Ramona che proveniendo da altri ambiti lavorativi ha trasferito la sua passione nel ristorante.
Ristorante All'Oro
via Duse, 1/E - 00197 Roma
Telefono: 0697996907
www.ristorantealloro.it
Giorno di chiusura: lunedì e sabato a pranzo e tutta la domenica
Per chi vuole rifare qualche piatto classico dell'Alloro su Altissimo Ceto alcune ricette
da: http://www.ristorantealloro.it/fisso/ita/noi.html (foto di Senza Panna) |
Cena spaziale a quanto pare! Io non ci sono mai stata. Bella recensione
RispondiEliminaArghhh, è dall'anno scorso che ci dovevamo andare insieme, ti ricordi? Io ancora non ci sono riuscito, ma vedo con piacere che tu si! Per rimediare propongo un 6° festeggiamento del tuo compleanno da Beck :-))))
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