23 gennaio 2012

Pane casareccio a lievitazione naturale con autolisi


Sembra  un pane uguale  agli altri casarecci che ho fatto fino ad oggi e invece è una  rivisitazione  del pane  canadese  presa  dal blog di Mara Il Cuore è una frattaglia fatto con  il  metodo dell'autolisi.
Il nome originale  del pane, come ci racconta Mara, è Miche Pointe-a-Callière e  deriva da un pane canadese – Pointe-a-Callière – e la ricetta è di Jeffrey Hamelman.

Riporto la ricetta di Mara e  invito  a leggere sul  suo blog le  altre indicazioni, soprattutto sull'autolisi, e  il post completo:
  1. Impastare gr 200 di farina 1, gr 100 di acqua e gr 50 di madre.
  2. Lievitare a 21° per 12/16 ore.
  3. Lavorare gr 800 di farina 1 e 700 600 gr di acqua*, lasciandoli riposare 1 ora per l’autolisi.
  4. Unire il primo impasto, gr 18 di sale e lavorare bene con l’aiuto di due raschie.
  5. Lievitare facendo un folding ogni 50 minuti per tre volte (3 ore e 40 minuti di lievitazione totale).
  6. Dare forma di pagnotta o di filone.
  7. Lievitare in un cesto – o altro contenitore adatto – rivestito di un canavaccio bene infarinato per 2 ore e 1/2.
  8. Rovesciare il pane in una teglia con gesto deciso e infornare.
  9. Cuocere con vapore statico a 230° per 20 minuti.
  10. Spostare il pane dalla teglia alla griglia del forno e poi per altri 40/45, in modalità secco ventilato a 200°.
  11. Riposare 24 ore prima di consumarlo.
* Con le normali farine in commercio, è necessario ridurre la quantità di acqua. Se l’impasto dovesse risultare ancora troppo mollo aggiungere farina qb.

 (ricetta tratta da Il cuore è una frattaglia)

Io non  ho  il forno  a vapore e  nemmeno ventilato e ho fatto la  cottura con  forno statico  a gas. Credevo che non mi fosse venuto bene perchè  è  un  po' basso invece  è proprio così  che viene.Tuttavia forse una cottura leggermente più  lunga rispetto  i tempi dati da Mara  nel mio forno erano necessari. Aggiungo che io ho usato uguale peso di acqua e farina nell'impasto per l'autolisi. Chi panifica sa che ogni forno ha la sua personalità e che ogni farina al di là delle ricette ha un proprio potere di assorbire acqua  quindi bisogna spesso aggiustare  un po'. 
Sicuramente da rifare  perchè mi è piaciuto molto  il metodo  e la  riuscita.

4 commenti:

  1. io non ho ancora la mia pasta madre ma dopo tutte le vostre ricette con questo magico ingrediente mi sa che dovrò cominciare anche io una volta per tutte,,,sempre che non sia troppo difficile.ciao katia

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  2. @dolcichiacchiere se vuoi il lievito te lo spedisco secco :-)

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  3. bello, io non mi cimento ancora in queste cose perché sono "complicate" per me, nel senso che avendo iniziato da poco preferisco imparare bene ma un po' per volta.. il metodo però mi piace molto!

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  4. @cessione del quinto, fammi sapere come ti trovi

    @radem, questo metodo è molto semplice tutto sommato perchè ha un impasto veloce :-)

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