Insalata verde con daikon, carote e germogli

Da quando vicino a casa hanno aperto un negozietto di frutta e verdura gestito da dei ragazzi orientali  compro spesso dei vegetali meno usuali in Italia come il daikon che prima trovavo raramente.

Il Daikon è  il nome giapponese del Raphanus sativus var.longipinnatus. E' una specie di  grosso ravanello che arriva anche a 35 cm di lunghezza. Si può mangiare cotto (cosa che  faccio di solito) o crudo. E' un ingrediente importante nella cucina giapponese  dove si accompagna spesso crudo con il sashimi. Spesso viene servito  anche in  insalata o marinato  in aceto. Invece  il daikon cotto si usa  nelle zuppe  di miso o  in stufati.

Per gustarlo al meglio si consiglia di tagliarlo a  fiammifero e così  ho fatto,  poi  l'ho  unito a  insalata verde (canasta e  cappuccina) e carote a cubetti saltate in poco olio evo spruzzate di aceto di riso. Ho aggiunto  germogli casalinghi (cioè germogliati in casa) ottenuti da un miscuglio di senape, crescione, alfa-alfa e fieno greco. Ho usato semi comprati in  un negozio specializzato in alimenti  naturali perchè non tutti  i semi sono adatti. Non bisogna mai usare quelli che vendono per la semina perchè sono trattati e quindi non commestibili. vanno  benissimo  tutte le sementi  vendute per  la  cucina.

Ci sono voluti  3-4  giorni e  un po' di pazienza. Domani li espongo alla  luce per  far formare la clorofilla.

Il sapore pizzicante  sostituisce l'aceto (volendo ci stava bene) e ho quindi condito  solo con olio evo  e  sale. Il daikon è  ricco  di  vitamina C  e  ha  un  potere rinfrescante, i germogli sono ricchissimi in sali minerali e  vitamine. Quesat  insalata rispetto a una  normale porta un  giusto  quantitativo di nutriente molto  importanti  per aumentare le difese dell'organismo nei mesi invernali  freddi e  magari  con la neve come in questi  giorni a Roma.