Sapa, Saba, mosto cotto, vino cotto ... forse ha mille altri nomi, non lo so. Di sicuro è un qualcosa che si conosce dalla notte dei tempi. In alcune zone italiane è ormai quasi sconosciuta, in altre la tradizione è ancora viva e vegeta e ritroviamo ancora questo nettare degli dei in molti dolci, le tilicche in Sardegna (che sono forse tra i miei preferiti) e le cartellate in Puglia.
Ne ho già parlato in occasione dell'ultima nevicata a Roma, prendendo lo spunto per parlare dell'idea di granita più antica in assoluto (sempre in Italia, all'estero non lo so) e del contest organizzato da Mirco Mariotti, dell'omonima azienda, per diffondere questo prodotto o meglio per rilanciarlo in zone che l'avevano dimenticato.
Sappiamo tutti che l'antico nome di parte o forse tutta l'Italia, Enotria, secondo alcuni probabilmente derivava proprio dalla grande diffusione dei vigneti sul nostro territorio. L'etimologia è un'ipotesi, la coltivazione a gande scala della vite è una realtà.
Ho già utilizzato la saba in alcune ricette salate come il maiale in agrodolce ispirato auna vecchia ricetta siciliana e oggi ho voluto sostituire una altro grande ingrediente, questa volta della cucina orientale in genere, la salsa di soia, con il mosto cotto abinato a un altro importante ingrediente dell'area del Mediterraneo mediorientale, lo sciroppo di melograno, in un piatto di ispirazione giapponese.
Teriyaki significa "grigliato" e "lucido" perchè l'uso di questa salsa rende appunto lucida la superficie dell'ingrediente principale che di solito è il pollo o il salmone.
ingredienti per 2 persone:
1 filetto di salmone piuttosto grosso (circa 500 g)
3 cucchiaini di saba
2 cucchiaini di sciroppo di melograno (nei ristoranti etnici/mediorientali)
1 cucchiaino di grappa/acquavite
sale
Su una griglia calda rosolare il salmone da entrambi i lati a fuoco medio, fino a quando non è cotto, pochi minuti per parte. Dovrà risultare dorato ma ancora morbido e umido all'interno. Versare sul salmone una salsetta fatta con saba, sciroppo di melograno, grappa e pochissimo sale. Alzare il fuoco e non appena la salsa avrà inziato a rapprendersi togliere il salmone. Lasciare ancora qualche minuto la salsa affinchè si rapprenda e sarà diventata una cremina scura.
Mettere le fette nei piatti e condirli con la salsa (di ispirazione teriyaki) calda.
Si mangia caldo, e in Giappone lo accompagnano con del daikon grattugiato (il daikon è tipo una rapa bianca, ormai qui si trova in molti fruttivendoli) e del riso bianco alla giapponese.
Mettere le fette nei piatti e condirli con la salsa (di ispirazione teriyaki) calda.
Si mangia caldo, e in Giappone lo accompagnano con del daikon grattugiato (il daikon è tipo una rapa bianca, ormai qui si trova in molti fruttivendoli) e del riso bianco alla giapponese.
Io l'ho accompagnato con patate gialle e rosse lesse consite con olio toscano e sale nero e poca insalatina.
Questa ricetta partecipa al 1° "Saba gastronomic contest" organizzato dall’Azienda Vitivinicola Mariotti in collaborazione con il Consorzio "Il Gusto di Ferrara" e i blog "Percorsi di vino" di Andrea Petrini e "Ma che ti sei mangiato" di Rossella Di Bidino.
Dani buongiorno! questa di che è una bella idea, mi sa proprio che me lo rifaccio visto che ancora ho un po'di saba. Baci e buona settimana
RispondiEliminaquando vedrai la ricetta che per motivi di poco tempo a disposizione non ho fatto voglio un tuo parere. :-)
EliminaComunque questo a mio nipote è piaciuto molto!!
Ma sti poveri giudici devono mangiarle ste cose!!
RispondiEliminapoveracci!!!
Eliminache ci berresti Andrea?
Il Fortana di Mariotti?
Eliminaad averlo!!!!!!
Elimina:-)
Bellissima l'idea, mi piace che la saba sostituisci un condimento così non da Enotria. Una bella fusion.
RispondiEliminaIn bocca al lupo per il contest.
grazie!!!!
EliminaYum!!!!!
RispondiEliminail tuo yum la dice lunga :-)))
EliminaDaniela, ottima idea, mi sembra quasi di acchiarne il gusto perfino da qui!
RispondiEliminaDecisamente mi piace
grazie, tra l'altro semplicissimo da fare :-)
EliminaDaniela ma è una grande idea usare la saba col salmone!
RispondiEliminami piace assai! :)
grazie!!!!
EliminaApperò!
RispondiEliminaChe bella idea (sicuramente vincente;)
Ottima fusion di stili, sapori e cotture.
Complimentoni ;)
Stefano
Credo sia di gran lunga migliore questa ricetta del Teriyaki, che è buono, ma nulla di esaltante....questa mi sembra più corposa e profumata come soluzione...
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