Ci sono stata ormai da qualche tempo e aspettavo di fare un'altra visita prima di pubblicarla; poi ho visto che il tempo passava e allora nel frattempo racconto questa esperienza. Poi si vedrà!!
In poche parole è una delle poche pizzerie napoletane di Roma, aperta in zona Appio-Latino, e destinata a diventare un punto di riferimento in città per chi ama la pizza.
Questa pizzeria nasce dalla società tra Giancarlo Casa della Gatta Mangiona e Massimiliano Ceccarelli (La Tomatina). Il locale ha un'unica piccola sala e ricorda nei colori la Gatta Mangiona. La pizza come dice la grande lavagna sullo sfondo è fatta con farine napoletane e cuoce un minuto a 450°C, il che conferisce leggerezza e morbidezza. Insomma una pizza "pensata a Napoli"!
L'offerta di pizze e schiacciate è interessante e oltre alle classiche, sempre in menu, ci sono quelle indicate giornalmente sulla lavagna, a cui si accompagnano molti fritti artigianali, di cui ho provato il supplì classico e la crocchetta di patate, le zeppole salate con affettati misti e una frittatina di pasta con besciamella, piselli e prosciutto.
Come pizza ho voluto assaggiare la classica margherita, che secondo me non può mancare quando si vuole testare un locale nuovo, e una bianca prosciutto e stracchino. Entrambe ottime, sottili e morbide con un cornicione alto con grossi alveoli.
Voglio tornare per vedere l'evoluzione. Io la preferirei ancora più bassa e con il cornicione ancora più alto.
Tra i dolci troviamo alcuni classici della Gatta come tiramisù, crema al mascarpone e mousse al cioccolato fatte in casa, e in più i gelati di Pizzo Calabro
I punti a favore secondo me sono: l'impasto di stampo napoletano, quindi pizza bassa e morbida con cornicione alto con grandi alveoli.
Bella scelta di supplì e altri fritti.
Selezione di birre artigianali.
Utilizzo del fiordilatte, come da tradizione, in quanto cede meno liquido.
Pizzeria Lazzaroni
Via Tommaso Fortifiocca 70 Roma.
Tel. +39 06.7811772
chiusa il lunedì
aperta solo a cena
Interessanti le recensioni sul locale che si possono leggere su web, tra queste segnalo quella molto tecnica e azzeccata su co a sia una pizza napoletana vera di Profumi dal forno. Consiglio di leggere anche i commenti al post per farsi un'idea completa.
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Devo andarci anche io mooolto presto! Bel post
RispondiEliminaandiamo insieme? :-)
Eliminache vuol dire "farine napoletane"? Chi produce farina a Napoli? E che caratteristiche avrebbe di diverso dalle altre farine? Da dove viene la materia prima con cui fanno la farina?
RispondiEliminaDico questo perché ogni volta che mi "affido" alle dichiarazioni fatte (mi è capitata di recente quella verso Quarto miglio, che fa lievitare la pasta anche 100 ore, ma poi mi ha gonfiato lo stomaco lo stesso), non esco mai davvero convinto. Sarebbe il caso di approfondire...
Caputo? vediamo cosa ci rispondono gli interessati.
EliminaGuarda non so nella loro dichiarazione ci sia un giudizio sulla qualità, di sicuro io la prendo coe info.
Spero di riuscirci a passare la prossima volta che sono a Roma,
RispondiEliminagrazie !
se mi chiami andiamo insieme così ti rivedo!!!!
EliminaSi Roby, la farina di Caputo è la più diffusa a Napoli ed è stata la prima a specializzare il prodotto. Ma fare napoletana una pizza è soprattutto l'impasto, che deve essere molto elastico. La pizza napoletana deve piegarsi per poterla mangiare a libretta mentre si cammina o in piedi davanti come accade a via dei Tribunali.
RispondiEliminaQuella di Giancarlo Casa ha proprio questo stile
Se venite a Napoli fatemi un fischio:-)
Mio Dio, dovresti scriverci "Messaggio pubblicitario" quando scrivi gli articoli. Sembra di sentire Mastrota che loda i materassi.
RispondiEliminaSono stata da Lazzaroni la settimana scorsa e devo dire che la pizza è buona, la selezione discreta, insomma si vede che è imparentata con Sforno e la Gatta. Ma almeno una parola sulla bruttezza estrema del locale potevi dirla, dato che è la prima cosa che noti!!
Due righe di obiettività oltre lo spot, ogni tanto?
Flec
Ciao, se sei la Flec che non leggevo da anni, dai tempi della comune frequentazione del forum GR, benvenuta.
EliminaIl tuo commento mi riporta indietro nel tempo a quando si passavano ore e ore per decidere inutilmente chi avesse ragione e chi no.
Sono contenta che tu abbia trovato la pizza buona perchè so ch e giri molto e di sicuro ne hai provate tante.
Sulla bellezza o meno della sala non mi sono soffermat a visto che mediamente l e pizzerie romane tendono più al brutto che al bello e per fortuna non su questo che vengono di solito valutate.
Obiettività dici? Forse sì se avessi affermato il contrario, giusto?
Grazie dell'aver comunque definito "articolo" questo semplice post... e grazie di aver dedicato qualche minuto alla sua lettura. tTrrò conto delle tue osservazioni per i prossimi post.
D.
Clap, clap, clap, clap
EliminaLa classe non è acqua:-)
Il 6 ottobre con giancarlo organizzo una serata molto interessante ai Lazzaroni dove proporremo alcuni presidi slow food campania.
RispondiEliminaSperiamo di vederci là!
PArdon, 9 ottobre :)
RispondiEliminaAndrea ma lo segno!!!
EliminaEcco il menù:
RispondiEliminaFRITTI INIZIALI -
Crocchetta di patate e papaccelle al profumo di acciughe di Cetara
Supplì " a' genovesa "
PIZZE -
Pomodori San Marzano, strisce di fiordi latte, basilico ed origano.
Marinara con acciughe di Cetara
Due stagionature di caciocavallo podolico, cubetti di mortadella, papaccelle, granella di pistacchi e pepe in grani
Bufala affumicata, friarielli e salame napoletano
DOLCE -
Semifreddo al caffè