Sono capitata sul blog di Kika e il "caso" (che metto volutamente tra virgolette) ha voluto che mi imbattessi su un post che mi ha fatto riflettere. Kika dice: "...ho capito che quando rispondi a qualcuno che ti critica e ti
giudica, quella risposta deve essere data se è utile a te, se serve a te per crescere e non per dare lezioni,
non per far cambiare idea, non per dimostrare al mondo che tu sei più forte, più furbo, più ironico, più felice."
E continua: "...chi se ne frega se hai ragione e l'altro
sbaglia... l'unica cosa che conta è se diventerai una
persona migliore dando quella risposta..."
Parto dalle parole di Kika e leggendole mi sono venute in mente tante discussioni passate (inutili) fatte anche da me sui forum di cucina, dove tutti volevamo dimostrare di avere ragione, che il nostro pensiero era la verità.
E spesso queste discussioni non vertevano su temi sociali ma su quale fosse la vera ricetta della carbonara o se il nome giusto fosse matriciana o amatriciana.
Inutili in che senso? nel senso che non portavanoa nulla se non a litigare e creare fazioni in eterna lotta.
Ora riviste a distanza di tempo le vedo con altri occhi. Utilissime per avere informazioni sulle nostre tradizioni culinarie italiane, per imparare sempre di più ma inutili così come venivano portate avanti.
Se qualche purista si indignerà deciderò di rispondere solo se la mia risposta sarà un'occasione di crescita per entrambi, come dice Kika.
Se non mi verrà in mente una risposta costruttiva resterò in silenzio.
E quando qualcuno proverà a farla sarò contenta di leggere pareri e consigli.
Buon Appetito!
Paolo è mio nipote di 17 anni e ha fatto questa pasta per un'amica che pare abbia gradito. La riporto come me l'ha descritta. A me sembra interessante e soprattutt condivido con piacere che i ragazzi giovani si cucinino un piatto invece di utilizzare piatti pronti di vario genere (cosa che vedo purtroppo fare a molti adulti).
Pasta
Cipolla
pancetta
birra
formaggio (pecorino e/o parmigiano)
Mettere poco olio nella padella e cipolla a pezzetti (accendere il fuoco) e dopo poco aggiungere un goccio di birra. Quando è evaporata aggiungere la pancetta. Mentre cuoce la pasta a parte preparare le uova (dipende quante persone ci sono), mettere pepe e formaggio. Quando la pasta è cotta aggiungere alle uova e il gioco è fatto
Grazie Paolo!!!
Grazie Paolo!!!
Grazie per la citazione ^_^
RispondiEliminaSperimenterò al più presto questa "non originale" carbonara... grazie a Paolo per la creazione e a te Daniela per la condivisione.
sono io che ringrazio te per lo spunto di riflessione che mi ha dato il tuo post :-)
Eliminae ovviamente Paoloper la ricetta e le foto