Romeo, Chef and Baker, Roma

Un posto che nasce dall'entusiasmo di Glass  e  di  Roscioli mi incuriosiva  molto, però dalla sua  apertura non avevo  ancora avuto modo  di andarci.
Finalmente  un lunedì approfittando della serata  tranquilla ho potuto sperimentare questa delizia.
Il locale è bellissimo, nasce  da  un ex  concessionario Alfa Romeo, in Via Silla a  Roma. E  prima di parlare delle cose  belle e buone che  ho visto e assaggiato  devo dire per  primo il bonus: a  fianco c'è  il garage riservato al ristorante.

In una città come Roma è una  cosa  senza  prezzo. Ormai ci sono  molti che  hanno  iniziato a offrire  quest  possibilità consci  del fatto che quello del parcheggio può essere  un deterrente in molti casi e che va  a  influire molto sulla  riuscita di  una serata se l'offerta  della cucina non è all'altezza.
Qui  non si corre  questo rischio e  la sosta  sicura è  un bel  di più. Ci sono andata  così  serena  che  ho pure  trovato posto in strada proprio di fronte all'ingresso di Romeo!!!

E anche dell'ingresso  vorrei parlare  perchè è ampio, luminoso e invita  ad entrare anche  quelli timidi come me. Dentro l'ambiente è particolare, disegnato dallo stesso architetto  di Glass, ovviamente a  me è piaciuto non  molto,  di più!!! Notevoli le luci che proiettano  un cono  luimoso  sui tavoli lasciando in una penombra più discreta il resto. E  consentono di fare foto decenti anche me.

Ci  accomodiamo al tavolo e iniziamo  subito la  nostra serata  con  una  bollicina  offerta  e  una  scelta da noi, Italia - Francia   a confronto con  un'entrata  di primo sale alla  rucola con carciofi.

Mentre leggiamo  il menu  mi guardo intorno e  vedo facce  sorridenti e soddisfatte  agli altri tavoli e  decido di lavarmi le mani. Che dire,  il bagno è  un'altra sorpresa. Non l'ho fotografto e più che le parole  rende la vista. d  vedere, anche l'architetto si  è divertito, e  molto!

Iniziamo con tre  antipasti diversi, "Manzo speziato, polenta e puntarelle" per me, "Coda alla vaccinara, crumble di cioccolata e coulis di sedano" molto apprezzata da Elisa (Kitty's Kitchen) e "Uovo Poché con fonduta di parmigiano" scelto da  Stefano (La mia  vita  tra la carne)

Passiamo  ai primi e i miei "Ravioli ripieni di Castelmagno, spuma di zucca e nocciole" sono secondo  me  la scelta migliore  che potessi fare per  i  miei gusti, le  nocciole  croccantissime  facevano  il  giusto contrasto con  il  resto del piatto  morbido e dolce. I  miei commensali hanno preso le "Linguine pastificio dei Campi, pomodorini semisecchi, ricci di mare e caffè" incuriositi dalle  tante polemiche  lette  online. A  loro dire  erano perfette e  conoscendo  i  loro gusti  raffinati ci credo.

 Proseguiamo con il "Panino di fegato grasso, chips di patate, ketchup di mango e maionese al passito", un oiatto che conoscevo già e  che mi ha  confermato la maestria  di Cristina Bowerman  (appena premiata come chef donna dell'anno 2013 a  Identità Golose) nel  creare   abbinamenti  nuovi e  sempre azzeccati!!

Chiudiamo con  tre piatti di formaggi di Roscioli, tra cui un assaggio di caprini, uno di “puzzoni” e uno di erborinati, misti tra italiani, francesi ed inglesi e  di cui non ricordo i nomi. Inutile  dire  che le  selezioni di Roscioli meritano sempre.

 Purtroppo a  quel  punto  abbiamo saltato  il dolce, il che  ci ha fatto promettere di volerci tornare presto ma abbiamo apprezzato la piccola pasticceria  di  Cristina.

Incuriositi dai salmoni, dai salumi e  come ho detto dai dolci, siamo tornati  a casa ognuno con diverso filone  di pane e con la  bella  sensazione di aver  passato  una  serata  piacevole  sotto tutti i punti  di vista.

Il mio apprezzamento speciale  va  al  servizio  in sala, lo staff composto soprattutto da  giovani è preparato e  gentile senza essere  ingessato. C'e  sempre  qualcuno pronto  a  rispondere  a una  richiesta e  si capisce  che  è sempre  tutto  sotto controllo in modo molto  discreto e  non  invadente.

Per  tutta la sera ho osservato il movimento  in sala e ho  constato  che  a  tutti, conosciuti o no veniva  riservato  lo stesso trattamento cortese e attento. Mi sono ricordata  di un discorso fatto tempo fa con Cristina  (Bowerman)  proprio su questo argomento e sulla loro cura  nel trattare tutti allo stesso modo.

Altro punto  a favore la trasparenza  dei prezzi. Fin dal primo giorno il menu è stato presente  sul sito con  i prezzi ben  in evidenza, altro segno del rispetto del cliente. In un posto così si va sapendo  cosa  si trova e le  sorprese sono  solo positive.

Forse si nota  nelle  mie parole  un po'  di puntualizzazioni su questo  argomento, il motivo è  semplice.

Da  un po'di giorni si leggono su siti (che non cito per  non fargli pubblicità gratuita) delle  recensioni smaccatamente  false con critiche esagerate  a Romeo. Si tratta evidentemente di commenti  pilotati e  l'osservatore  attento  lo  nota  subito. Le  critiche  o meglio le osservazioni quando sono costruttive  ci stanno e  anzi aiutano il ristoratore  a fare  meglio. La  descrizione  delle  "Linguine pastificio dei Campi, pomodorini semisecchi, ricci di mare e caffè" è talmente disgustosa  che  sembra fatta da  qualcuno che  non le  ha  nemmeno assaggiate. De gustibus non est disputandum, le  preferenze sono "tensioni individuali riferibili perciò alla sensibilità propria di ciascun essere", la qualità invece  è  oggettiva. E  di questo qui si parla.

Consigliato anche per la cena di San Valentino.

Altre foto (belle)  e  commenti  sulla serata su  Kitty's Kitchen.

Le  mie foto su  Flickr

 

Romeo, Chef and Baker

Via Silla 26/a – 00192
Roma, Italy
tel (+39) 06 32 110 120
email info@romeo.roma.it

Parcheggio gratuito per i clienti del locale

Sempre aperto da colazione a cena con orario 09-24