SenzaPanna: Consigli per l'estate. "Le stelle in fondo agli occhi" di Nicola Sgaramella

Come per i ristoranti parlo solo di quelli dove sono stata davvero e mi sono piaciuti, così è per i libri. La storia del perchè e come io abbia letto questo libro è un po' particolare. Scritto da un ex compagno di liceo, Nicola Sgaramella, rincontrato su FaceBook mi è stato da lui proposto per una lettura qualche mese fa, e ho subito accettato, seppure con i kiei tempi geologici.
E' il suo secondo libro e sta per uscire il terzo, solo allora come mi racconta sorridente si potrà definire un vero autore. Così dice chi sa.

Il progetto mi piace prima ancora di leggerlo, il ricavato della vendita va in beneficenza come mi racconta Nicola stesso: "per ogni libro guadagno l'8% pari a € 1,04 che mi metto nella tasca sinistra, dalla dx tiro fuori 0,96 centesimi che sommo all'1,04 di prima e arrivo a due euri. Quando vendo venti/trenta libri faccio il versamento a favore della fondazione theodora, una onlus che si occupa di bambini ospedalizzati, non è molto ma è un inizio."
E Nicola non è nuovo a questo genere di iniziative a quanto pare, che lo vedono impegnato anche in pranzi e rinfreschi di beneficenza.

E proprio per restasre in tema con i suddetti pranzi e con l'argomento del blog gli chiedo quali siano i suoi gusti in campo enogastronomico.
La sua risposta mi dà altri elementi sull'autore del libro che mi appresto a leggere.

L'autore:
Nicola in cucina è un commensale onnivoro e un cuoco creativo, che inventa, in particolare i primi piatti. Apre il frigo, guarda quello che passa il convento e ... crea. Una volta ha inventato una pasta mari monti e campagna. dentro c'era di tutto e tutti hanno gradito. Ama molto il peperoncino che mette ovunque (tranne che nel caffè), e gli piace la mescolanza, la miscellanea. Non apre mai un libro di ricette (al contario della moglie), Nicola è per l'improvvisazione e la creatività. Non ama molto i dolci "e, in definitiva, tra un pranzo a sei forchette e quattro bicchieri o una rosetta fresca con la mortadella opto per la seconda".

Il libro:
In questa descrizione di se stesso in cucina c'è anche l'autore, il libro è composto da racconti brevi, uno diverso dall'altro. Il protagonista a volte è un bambino altre un adulto o un anziano. Le parole scorrono via fluide, le storie di poche pagine racchiudono in se' storie vite injtere fatte di molti pezzi e mille sfaccettature, come un caleidoscopio. A volte c'è ironio, tristezza, malinconia o un pizzico di peperoncino, ma non sono mai racconti sdolcinati.
Perfetto da leggere al mare tra un bagno e l'altro o tra un sonnellino e l'altro sotto l'ombellone. Le vicende prendono e si leggono in un fiato e poi basta chiudere gli occhi e sognare.