Manca pochissimo al Natale e qualcuno avrà forse ancora qualche regalo da comprare. La mia proposta, restando in campo enogastronomico è questa: una guida ai ristornati, una cena in un bel ristorante, un corso di cucina o attrezzature per la cucina.
Di guide ne sono uscite moltissime ultimamente, senza chiamare in causa la famosissima Michelin a cui alcuni si affidano ciecamente, possiamo citare le classiche del Gambero Rosso tra cui I Ristoranti d'Italia e delle grandi città, i vini d'Italia, i foodies, l'olio, le pasticcerie, i bar d'Italia, street food, mangiare bene low cost e bere bene e adesso anche i grandi salumi, per citarne solo qualcuna.
Per avere notizie alternative sono uscite da poco La guida al miglior cibo da strada - Street Food Heroes 2014, oppure le guide della Pecora Nera Editore (Roma nel piatto, Roma per il goloso, Milano nel piatto, Milano per il goloso, Il mondo nel piatto ...)Di guide ne sono uscite moltissime ultimamente, senza chiamare in causa la famosissima Michelin a cui alcuni si affidano ciecamente, possiamo citare le classiche del Gambero Rosso tra cui I Ristoranti d'Italia e delle grandi città, i vini d'Italia, i foodies, l'olio, le pasticcerie, i bar d'Italia, street food, mangiare bene low cost e bere bene e adesso anche i grandi salumi, per citarne solo qualcuna.
Altro interessante punto di vista l'offrono i Cento, il Top e il Pop dei ristoranti italiani.
In buona compagnia troviamo Sparkle 2014 di Cucina e Vini, un aiuto per distriarsi nel ricco mondo delle bollicine italiane.
Per chi vuole conoscere meglio le bollicine francesi è l'anno della guida 99 Champagne di Edizioni Estemporanee, la più completa guida italiana agli champagne: 141 Maison selezionate,
503 cuvée, interventi, interviste, consigli, circa 300 locali. Dello stesso editore anche i volumetti sui vini naturali d'Italia di Giovanni Bietti.
Per chi vuole conoscere meglio il mondo degli oli extravergini d'oliva oltre la già citata guida del Gambero Rosso c'è l'edizione 2014 della Flos Olei.Infine per chi vuole leggere qualcosa in più anche sui produttori e sul mondo del vino, oltre a punteggi e note di degustazione, ci sono due libri interessanti editi da Castelvecchio e scritti da Slawka Scarso, Il vino a Roma e Il vino in Italia.
Tra i miei ristoranti preferiti che resteranno aperti nel periodo natalizio (molti propongono anche un pranzo di Natale e il cenone di Capodanno) io consiglio Glass Hostaria (1 stella Michelin) e il socio Romeo Chef&Baker, in entrambi la cucina è diretta da Cristina Bowerman; Metamorfosi (1 stella Michelin) con lo chef Roy Caceres; L'acquolina (1 stella Michelin, la recensione che ho fatto con Andrea Petrini per Cibando) di Giulio Terrinoni di cui consiglio anche di leggere il libro L'importanza del riccio, uscito da poco. Vi troverete non solo ricette, ma soprattutto tanta vita vissuta così interessante e leggera da leggere in un solo fiato.
Altre proposte sempre tra i miei preferiti All'oro (1 stella Michelin) con Riccardo di Giacinto in cucina e la moglie Ramona Anello in sala ad accogliervi; il Tino di Ostia che propone cucina creativa soprattutto di mare dello chef Daniele Usai JRE da pochi anni aiutato in sala da Claudio Bronzi che vi saprà guidare nei migliori abbinamenti cibo-vino.
Non possono mancare tra i miei suggerimenti Pipero al Rex, (1 stella Michelin) una creatura di Alessandro Pipero, qui troverete cucina creativa anche con piatti di ispirazione romana di classe proposta dallo chef Luciano Monosilio. E l'Antico Arco (la mia esperienza per Cibando) con in cucina lo chef albanese Fundim Gjepali.
Per concludere il mio suggerimento è di concedersi una domenica di goduria fuori Roma e di regalarsi un pranzo a La Trota di Rivodutri (2 stelle Michelin, la mia recensione su Cibando) dei fratelli Maurizioe Sandro Serva, da poco premiati con due stelle Michelin o poco più lontano all'Aquila da Elodia (il pranzo nella nuova sede dopo il terremoto, nel mio racconto su Scatti di Gusto e nella recensione di Stefano Magini) dei fratelli Moscardi, Nadia, Antonello e Vilma nel loro ristorante Resort sapranno farvi vivere un'esperienza diversa di grande soddisfazione.
Nadia dopo il pranzo ci ha regalato una ricetta, il flan di uovo e pecorino, perfetta per la vigilia di Natale.
Nadia dopo il pranzo ci ha regalato una ricetta, il flan di uovo e pecorino, perfetta per la vigilia di Natale.
Per i corsi di cucina, professionale o amatoriale a Roma c'è solo l'imbarazzo della scelta. Le scuole sono tante e ognuna ha la sua particolarità.
Partiamo dalla scuola di Anna Moroni dove la novità consiste nei corsi tenuti dai tanti amici che Anna ha conosciuto negli anni e ha avuto modo di apprezzare. Vi segnalo la lezione sui dolci sardi che si terrà il prossimo 1 febbraio, docente Roberto Murgia. La data è lontana ma ci si deve prenotare presto, il precedente è andato subito esaurito.
Poi c'è Coquis che affianca corsi per professionisti, corsi amatoriali e incontri con gli chef stellati, ecco qui le mie esperienze con Iside de Cesare della Parolina di Trevinano (VT), Anthony Genovese del Pagliaccio di Roma e Salvatore Tassa "cuciniere" delle Colline Ciociare ad Acuto (la mia recensione su Scatti di Gusto). Inutile dire che i loro ristoranti si aggiungono alla mia lista precedente.
Ultimi come curiosità Incontri in Cucina con il soprastante negozio di pentole Agnelli, una tentazione per le tasche in cui si sono avvicendati molti docenti interessanti e se ne presenteranno altri con un calendario in continuo aggiornamento.
la scuola di cucina al Tino di Ostia |
Tra i tanti che hanno cucinato fino ad ora segnalo Marco Claroni dell'Osteria dell'Orologio di Fiumicino, Andrea Dolciotti di Inopia e Daniele Usai del Tino. Proprio quest'ultimo ha aperto di recente una piccola scuola anche nel suo ristorante, chissà che non inauguri una nuova usanza.
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