Quando mi prende fitta non mi smuove nessuno. Quest'anno è così per i gelati. Avevo questa mania anni fa poi avevo smesso e quest'anno ho ricominciato a sperimentare.
E visto che il caldo è tornato mi sembra un buon momento.
E visto che il caldo è tornato mi sembra un buon momento.
Premetto che non ho la gelatiera e che non ho ancora ben deciso quale voglio prendere, se con o senza motore refrigerante (il che significa molti euro di differenza all'acquisto e come consumi) quindi per ora vado con il metodo antico.
Ne parla anche Ada Boni sul Talismano della felicità (Roma, Colombo Duemila, 1999. ISBN 88-86359-33-0) e su questo metodo è basato anche il funzionamento delle gelatiere senza compressore. Una ciotola ben fredda e una spatola che gira.
Per il gusto mi sono ispirata ad un abbinamento che mangio (quando c'è) in una delle mie gelaterie preferite di Roma, la Fata Morgana.
Non avendo la ricetta originale invento.
per il gelato alla banana:
1 banana media
250 g yogurt al 3% di grassi
2 cucchiai rasi di zucchero
mezza bacca di vaniglia o estratto di vaniglia
croccantino di sesamo sbriciolato (da aggiungere alla fine)
per il croccante di sesamo:
1 cucchiaio di semi di sesamo
1 cucchiaio di zucchero semolato
acqua qb
Ho frullato banana e yogurt con la vaniglia. Ho sciolto lo zucchero in pochissima acqua calda (lo deve giusto bagnare) e ho portato tutto all'ebollizione. Ho aggiunto a filo lo sciroppo caldo continuando a frullare fino a quando non si è intiepidito tutto. Chi ha la gelatiera può procedere come su solito da questo punto in poi. Senza gelatiera ho proceduto diversamente. Nel frattempo avevo messo almeno mezz'ora prima una ciotola di acciaio in congelatore. Ho messo dentro il composto e frullato pochi secondi. Altra mezz'ora in congelatore. A questo punto a intervalli di 30 minuti estrarre la ciotola dal congelatore e girare pochi secondi con una frusta a mano. Ripetere alcune volte finché il composto non inizia a"tirare", ridurre allora l'intervallo di riposo in freezer a 15 minuti. A mano a mano che il gelato di indurisce ridurre ancora i tempi fino a quando non sarà più possibile girare il gelato con la frusta. Usare allora una spatola di acciaio. Quando il gelato sarà cremoso aggiungere il croccantino e lasciarlo riposare qualche ora in congelatore prima di consumarlo.
Per il croccantino. Metter in un pentolino zucchero e acqua e scaldare senza mescolare mai fino a quando lo zucchero assume un colore caramello chiaro. Aggiungere i semi di sesamo precedentemente tostati a secco in un pentolino (pochi minuti, attenzione perché bruciano facilmente) e girare bene per amalgamare caramello e sesamo. Stendere il composto tra due fogli di carta forno e assottigliare con un mattarello. Meglio far e questa operazione su un piano di marmo o di acciaio perchè lo zucchero intorno ai 200°C potrebbe rovinare altre superfici delicate.Quando si raffredda battere con un batticarne per ridurre il croccante in piccoli pezzi. Solo allora aprire i due fogli di carta forno.
Anche questo gelato è servito in una mia ciotolina fatta con ceramica ad alta temperatura. Lo smalto è un nero lucido con gocce di Nuka che gli dà un effetto dorato all'interno.
Mi piace molto il gelato alla banana. L'ho fatto ieri, con la gelatiera però, dopo aver tenuto il preparato a riposo in frigorifero per tutta la notte: molto buono! Ha conservato un colore chiaro nè la banana si è annerita!. Ottimo anche il croccantino che mi è venuto come in foto. Tuttavia quando l'ho colato dal pentolino sulla carta forno, non avendo compiuto questa operazione con velocità, una parte, raffreddandosi subito, è rimasta attaccata alla parete e al fondo.
RispondiEliminaCondivido l'iniziativa di ridurre il più possibile l'uso della panna. Personalmente non riusciendo a sopravvivere senza gelati, mi sto impegnando per farli in casa, tentando di sostituire la panna con yogurt o ricotta. Però ogni tanto non guasta la panna, magari quella fresca prodotta dal caseificio di fiducia del proprio paese
Annarita grazie del commento, la panna nei dolci ci va eccome, il titolo senza panna si riferisce all'uso sconsiderato che s e ne faceva negli anni '80/90.
EliminaAnche io spesso la sostituisco con ricotta o altro secondo i casi. ;-)
Ho bisogno di un consiglio: dove posso conservare i pezzetti di croccantino in modo che rimanga croccante? Se li lascio nella carta forno il caramello tende a diventare appiccicoso.
RispondiElimina@Annarita il caramello teme caldo e umido, ti consiglio di avvolgerlo nella stagnola e riporlo in una scatola di latta o in un vaso con coperchio solo quando sarà freddo.Poi mettere il contenitore in un luogo fresco e asciutto! Con il caldo lo zucchero caramellato tende a sciogliersi e l'umidità peggiora il tutto.
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