Pappardelle ripiene di porcini con burro fatto in casa e tartufo sferificato |
Il palazzo nasce come scuola a inizio novecento e ora boutique hotel si trova in una zona di Roma, il Celio, molto tranquilla a due passi dalle bellezze archeologiche più famose e affacciato su angoli segreti della città come un monastero di clausura.
Aperti dall'aperitivo alla cena, qui si può iniziare la serata accompagnati dalle note del flauto del Maestro Rosario Fugà (che ho scoperto solo dopo ha suonato con un mio amico contrabbassista).
La cucina è diretta da un giovane chef, Davide Lombardi che, dopo varie esperienze tra cui citiamo al convivio Troiani, all'Antica Pesa e all'Acquolina, propone una cucina che si ispira alla tradizione romana aiutato tra i fornelli da Costanza Salem diplomata all'Alma di Colorno.
Durante la cena ogni tanto lo chef ha portato personalmente qualche piatto e ci ha spiegato la sua filosofia. Tra i tanti discorsi fatti mi è piaciuto molto il suo racconto su come si procura la materia prima nei mercati rionali e non nella grande distribuzione anche se quella specializzata nella ristorazione.
In carta è presente un menu Roma a 35 € molto amato dai turisti stranieri e composto secondo stagione da supplì, carbonara, saltimbocca e tiramisù.
Noi abbiamo scelto dei piatti alla carta.
Data la stagione non ancora propizia non abbiamo potuto assaggiare "Il Carciofo a Roma", preparato alla Giudia, in carpaccio e fritto,
abbiamo quindi iniziato con un "fiore di zucca fritto con burrata" e crema di alici servita a parte.
Secondo antipasto il "Bagaglio gastronomico" una selezione di formaggi e salumi selezionati da DOL tra cui il famoso Conciato di San Vittore
I primi sono stati una vera e piacevole sorpresa, a iniziare dagli "Gnocchi di patate fatti in casa con latte di cocco, cozze e peperoni e basilico" un piatto che è una dedica al maestro Angelo Troiani (del Convivio) e che ho apprezzato molto per il gusto "fusion" di ispirazione direi thai.
Il successivo primo “Pappardelle ripiene di porcini con burro fatto in casa e tartufo sferificato” ha retto benissimo il confronto e mi è piaciuto soprattutto per l'ottima fattura della pasta fresca (soprattutto ripiena) di cui sono un'appassionata.
Ancora un primo, i “Ravioli cacio e pepe all’amatriciana” su cui avevo delle riserve sul connubio tra due sapori forti e si sono rivelati molto equilibrati. Non a caso Davide li considera il suo cavallo di battaglia.
Come secondo uno “Stinco di agnello con patate novelle e mostarda di mele verdi, zenzero e peperoncino”, la carne cotta a bassa temperatura rivela una morbidezza molto piacevole e i contorni speziati danno una spinta in più al piatto.
Con questo piatto finiscono le portate salate.
Con un assaggio di "Tiramisù dec" inizia la serie di dolci
segue un “Tortino al cioccolato con gelato al pistacchio e marmellata di arance”, gelato di Sal De Riso.
Nella lunga chiacchierata che conclude la cena lo chef ci anticipa i prossimi piatti; di alcuni va molto fiero come il “Polpo Rosticciato” e la “Parmigiana rivisitata”, quest'ultima molto richiesta dai clienti stranieri e altri sicuramente più stagionali tra cui “La Tagliatella ripiena di zucca” e la “Variazione di carciofi".
La carta dei vini per ora non molto ampia ha alcune etichette selezionate denotando un certo interesse e tuttavia meriterebbe un ampliamento per accompagnare ancora meglio i piatti della cucina.
A fine serata la direttrice Alessandra Laterza, responsabile anche del Visconti Palace Hotel ci ha illustrato i prossimi cambiamenti alla struttura che prevedono un rifacimento della sala e un ampliamento della zona coperta del terrazzo per renderlo più fruibile anche nella stagione meno calda.
Via Capo d’Africa 54, Roma
Tel. 06.77.28.01
info@hotelcapodafrica.com
Aperto tutti i giorni dalle 19 alle 23
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