Lo so che mi chiamo Senza Panna, ma c'è un perché!! E' tutto spiegato nel mio primo post del 21 novembre 2005 "Perché Senza Panna?" e i più curiosi lo sanno già.
A mela panna piace e mi piace usata con moderazione... dove ci va! ad esempio nei dolci. O in alcuni piatti di cucina francese.
Come questo.
Lo spunto mi è venuto quando ho fatto questa nuova ceramica. Un tegame con coperchio per cuocere le patate in forno prendendo come spunto uno postato da Rossella di Ma che ti sei mangiato.
E siccome sono in periodo di cucina francese ne ho pensata un'altra. L'ultima è stata la Vichyssoise,
E oggi tocca al Gratin Dauphinois, ossia patate gratinate alla maniera del Delfinato. C'è chi le fa in una scatola di brisée e le chiama Pommes de terre à la Dauphinoise. Fatto sta che la panna c'è e pure tanta.
Io ho mediato tra più ricette alleggerendo un po'la panna con del latte come dicevano da qualche parte.
L'importante è che non ci sia formaggio perché la vera ricetta lo esclude categoricamente. Se ce lo mettete fate semplicemente un'altra cosa, il gratin savoyard.
e per chi non sa il francese c'è il mio post. In linea di massima la differenza tra diverse ricette francesi di questo piatto è nell'utilizzo della semplice crema di latte fresca o di panna acida (la crème fraîche), per il resto gli ingredienti sono patate, latte (facoltativo), burro, aglio, noce moscata.
Per chi mastica il francese può essere interessante leggere alcune ricette originali:
o le sue analoghe, valide entrambe e molto simili:
e sempre per francofoni è interessantissimo questo post:
Ni œufs ni fromage
La recette du vrai gratin dauphinois
- Coupez en rondelles fines et d'égale épaisseur (1 mm et demi environ) des pommes de terre d'excellente qualité à chair farineuse.
- Prenez de préférence un plat de terre, dont vous frotterez le fond et les côtés avec une gousse d'ail. Ensuite beurrez légèrement.
- Déposez dans le plat une couche de pommes de terre, salez et poivrez.
- Posez ainsi plusieurs lits en assaisonnant chaque fois. Les amateurs d'ail peuvent parsemer chaque couche d'un peu d'ail, mais très modérément, car il suffit d'un soupçon de goût.
- Versez dans le plat du lait entier et de la crème, de telle façon que les rondelles de pommes de terre baignent presque entièrement, c'est-à-dire que les dernières rondelles doivent rester légèrement apparentes. On peut ajouter quelques noisettes de beurre.
- Mettez le plat au four assez chaud, et augmentez la chaleur jusqu'à ce que le liquide entre en ébullition. Puis ralentissez un peu et laissez cuire pendant trois quarts d'heure-une heure environ, ou plus suivant la qualité de la pomme de terre.
- Surveillez de temps en temps, pour voir si les pommes de terre n'ont pas trop absorbé le lait et la crème. En ce cas, rajoutez-en. Il faut que le dessus ait pris une belle couleur dorée (le four ne doit pas être trop vif, sinon le dessus serait calciné et les pomme de terre du dessus ne seraient pas cuites à point)
Sulle patate ci sarebbe molto da dire. Da noi non c'è questa cultura sulle diverse varietà e il loro uso mentre in Francia si raccomanda l'utilizzo di varietà non troppo gialle e non troppo sode, quindi saranno ottime le Charlotte, più dolciastre, o le Monalisa, che qui non sappiamo cosa siano, sinceramente. Queste varietà farinose rilasceranno l'amido in cottura e renderanno il piatto particolarmente cremoso. Mentre la presenza o la quantità di latte varia da famiglia a famiglia la presenza dell'aglio è fondamentale per donare un gusto particolare al piatto.
Vietato sbirciare!!!!
ingredienti:
800 g patate farinose
50 g di burro
1-2 spicchi d’aglio
1/4 l di panna fresca (o crema acida a piacere)
1/2 l di latte intero
sale, pepe, noce moscata.
Lavare, sbucciare ed affettare le patate in rondelle abbastanza sottili. Non lavarle dopo averle tagliate per conservare l’amido che legherà il gratin. Bollire l'aglio nel latte con sale il pepe e la noce moscata. Cuocere le patate per una decina di minuti nel latte per ammorbidirle e togliere l'aglio.
Sovrapporre a strati le patate in una teglia imburrata (di ceramica o vetro), meglio se con i bordi alti, alternando con la crema di latte. Coprire con fiocchetti di burro e cuocere in forno a 170° per tre quarti d’ora circa e in ogni caso fino alla doratura.
In Francia si serve come contorno di pietanze di carne, ma è ottimo come piatto unico seguito da una fresca insalata.
Sono orgogliosa della mia pirofila che con i suoi smalti "Aqua e Chun" è perfetta anche cromaticamente con questo piatto.
La ciotolina è bellissima, ma la ricetta anche di più! :)
RispondiEliminaAppena mi procurerò una ciotola così o qualcosa di simile, sperimenterò!
mi raccomando il coperchio della pirofila!! ;-)
EliminaGrazie Elisa!!!
EliminaLa ricetta é buona ma il tegame é una vera meraveglia.
RispondiEliminaGrazie!!!
Eliminache ceramica stupenda!!! complimenti!
RispondiEliminagrazie, mi fa molto piacere che ti sia piaciuta!
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