SenzaPanna: CAMILLO B., per una sosta di relax al centro di Roma!

E' passato quasi un anno dalla prima volta che ho pubblicato una recensione di Fabrizio. Oggi per noi tornano i consigli di Fabrizio Vicari di GustoVino, questa volta su una nuova apertura, sempre a Roma.

La capitale negli ultimi tempi è in continuo fermento riguardo l’apertura di nuovi locali dedicati alla ristorazione, tanti con la modalità dalla colazione al dopocena, che in verità non amo particolarmente, ma che però a volte possono tornare utili, soprattutto se si cerca un posto dove rilassarsi, bere o mangiare qualcosa di buona qualità, magari anche divertendosi “giocando”.

E’ il caso di “Camillo B.”, nuovo locale di 300 mq. aperto da poco più di due settimane, situato nella piazza romana intitolata al Conte Benso di Cavour, dove il motivo conduttore è appunto “Riprendiamoci il nostro tempo”!

Dopo averlo dato in gestione per “Frizzo” è tornato in mano alla famiglia Todini già proprietaria di “Gusto”, con un nuovo arredamento che richiama lo stile vintage accennando al modernariato, con divanetti anni ’60 e oggetti di design del primo ‘900, come ad esempio il tavolo da ping pong che a pranzo ospita la formula del “buffet” (visto anche il gran numero degli uffici circostanti la zona), mentre nei momenti di minor affluenza consente di divagarsi con sfide fra amici.

Inoltre, tra gli oggetti esposti ci si può imbattere nel calcio balilla ubicato nello “Spazio B.” (peccato il passaggio un po’ scomodo per arrivarci, vicino alle cucine), un ambiente dedicato ai giochi messi a disposizione, oltre che in vendita, dal negozio specializzato “Il Pesciolino Rosso” di Roma, uno spazio da affittare per feste, degustazioni o presentazioni di libri.

Riguardo al “vivere con lentezza” Camillo B. è anche bicificio, per il quale è nata la collaborazione con la vicina ciclo officina Dinamo, infatti basta alzare lo sguardo al di là del bancone per scorgere svariati modelli a due ruote (anche questi in vendita) che fanno bella mostra sopra le teste dei clienti.

I vari ambienti del Camillo B. offrono ai frequentatori la possibilità di scegliere quello che più si preferisce, se rimanere al bancone per qualcosa di veloce, oppure accomodarsi in una delle quattro salette (tra cui l'Office Bar provvisto di free-wifi per piccole riunioni o dove solo leggere un libro) apprezzando una cucina di livello in ogni momento della giornata, dalla colazione al dopocena, con un’attenzione particolare al “detox”, con centrifughe, piatti vegetariani e vegan, oltre che un menu bambini, altrimenti si può approfittare dei servizi take away e delivery.

La cucina, a cura degli chef Tommaso Coco (La Rosetta, Borgobufra Resort, Gusto Osteria, Exedra Boscolo), Matteo Chiappini (Gusto) e la pasticcera Alice Margherita Bedini, è orientata verso una filosofia leggera e tradizionale basata sulla stagionalità e prodotti biologici, mentre per gli amanti della pizza si può gustare quella “Doc” (proposta anche con base di una miscela di farine integrali, farro, Kamut e altri cereali) prodotta direttamente dal bel forno a legna in fondo al locale dai ragazzi della scuola napoletana.

Relativamente ai nostri assaggi abbiamo notato un’ottima mano da parte degli chef, anche se in alcuna situazioni avremmo preferito più grinta, dando uno sprint ad alcuni piatti leggermente sotto tono, mentre ci è piaciuta molto la pizza, veramente ben fatta e gustosa, anche dolci e cocktail ideali per concludere una buona cena accompagnata da una cantina con un accenno al bio (speriamo sempre più rivolta verso il “naturale”, seguendo la filosofia del locale), il tutto coadiuvato da uno staff molto professionale e cortese.

Forse mancava al centro di Roma un posto che consenta di rallentare la vita frenetica della città, o comunque che offra una sosta rilassante, un’opportunità per un pranzo veloce, dove poter arrivare anche in bicicletta (per la vicina pista ciclabile), oppure gustarsi un cocktail dopo cena o dopo cinema…in bocca al lupo!

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