Volevo provare da tanto tempo a fare un pane giallo al mais e sono rimasta piacevolmente colpita per il sapore e la croccantezza di questi cazzotti. Appena sfornato temevo fossero dei mattoncini invece si scioglievano in bocca. Ho usato una farina di mais integrale a grana fine-media dell'azienda Poggi, l'ho tagliata con farina di grano perché nel mais non c'è glutine ed avevo bisogno della una maglia per sostenere la lievitazione.
Sono risalita alle proporzioni pesando la farina rimasta e facendo i calcoli perché in realtà ho proceduto usando parti di farina di grano per ogni parte di farina di mais e acqua quanta ne prendeva per fare un impasto morbido. Ho usato le farine dell'Azienda Agricola Poggi che secondo me hanno un profumo e un gusto inimitabili dovuti alla macinazione di fresco e che mi ricordano odori e sapori che sentivo da piccola da mia nonna. Quando doveva fare il pane mi ricordo che lavava il grano, lo stendeva l sole ad asciugare e poi lo portava al mulino. Conservare le farine sarebbe stata un'impresa ardua all'epoca mentre il grano era più facilmente stipabile e soprattutto più igienico perché come ho detto veniva lavato prima dell'uso.
Sono risalita alle proporzioni pesando la farina rimasta e facendo i calcoli perché in realtà ho proceduto usando parti di farina di grano per ogni parte di farina di mais e acqua quanta ne prendeva per fare un impasto morbido. Ho usato le farine dell'Azienda Agricola Poggi che secondo me hanno un profumo e un gusto inimitabili dovuti alla macinazione di fresco e che mi ricordano odori e sapori che sentivo da piccola da mia nonna. Quando doveva fare il pane mi ricordo che lavava il grano, lo stendeva l sole ad asciugare e poi lo portava al mulino. Conservare le farine sarebbe stata un'impresa ardua all'epoca mentre il grano era più facilmente stipabile e soprattutto più igienico perché come ho detto veniva lavato prima dell'uso.
Ingredienti:
450 g di farina di grano tenero 1 Solina
200 g di farina di mais fioretto
150 g di lievito madre
400/450 g di acqua
12 g di sale
1 cucchiaino di malto o miele (facoltativo)
Per farlo con lievito di birra preparare un lievitino con 100 g di farina, 50 g di acqua e pochi g di lievito fresco o secco. Quando raddoppia usare al posto del lievito madre.
Far riposare un'ora per fare l'autolisi. Aggiungere il lievito madre (o la biga), malto (o il miele) ed eventualmente l'acqua rimasta all'impasto. Unire il sale.
Io non ho impastatrice ma a questo punto la si può utilizzare. Lavorare per circa 10' nell'impastatrice o un po' di più a mano fino a quando l’impasto è ben incordato ed elastico.
Mettere l’impasto sul tavolo con poca semola rimacinata e fare un giro di pieghe, fare una palla e mettere la pasta in una ciotola coperta a riposare per circa 20′. Ripetere le pieghe due volte. L’impasto all'inizio è molto morbido, ma con le pieghe diventa più consistente. Far lievitare l’impasto in una ciotola coperta fino al raddoppio (oppure in questa fase si può mettere in frigo fino al giorno dopo).
Sgonfiare l’impasto lievitato, fare un altro giro di pieghe e riposare per altri 20′.
Formare dei grossi salami e metterli a lievitare su un vassoio rivestito con carta forno o uno strofinaccio da cucina con abbondante farina di mais e semola rimacinata. Lasciare lievitare fino al raddoppio.
Prima di fare questo pane ho letto alcune ricette e molti consigliano di sporzionare direttamente i cazzotti prima dell'ultima lievitazione. Ho optato per questo procedimento ma farò anche l'altro.
Accendere il forno a 200°C, con una ciotola di acqua bollente all'interno. Trasferire il pane sulla teglia e tagliare l'impasto a pezzi grossi usando la spatola di metallo. Distanziarli perché non si attacchino, far riprendere la lievitazione ed infornare per 10′, quindi togliere il pentolino dell’acqua ed portare il forno a 180°C. Cuocere ancora altri 30-40 minuti. Spegnere il forno e lasciare raffreddare i panini all'interno del forno spento appoggiati direttamente su una griglia.
Prima di fare questo pane ho letto alcune ricette e molti consigliano di sporzionare direttamente i cazzotti prima dell'ultima lievitazione. Ho optato per questo procedimento ma farò anche l'altro.
Accendere il forno a 200°C, con una ciotola di acqua bollente all'interno. Trasferire il pane sulla teglia e tagliare l'impasto a pezzi grossi usando la spatola di metallo. Distanziarli perché non si attacchino, far riprendere la lievitazione ed infornare per 10′, quindi togliere il pentolino dell’acqua ed portare il forno a 180°C. Cuocere ancora altri 30-40 minuti. Spegnere il forno e lasciare raffreddare i panini all'interno del forno spento appoggiati direttamente su una griglia.
Sembrano davvero invitanti! :D
RispondiEliminamolto buoni , non credevo . O meglio sul sapore non avevo dubbi ma sulla consistenza ero titubante
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