Pirastu |
La pianta è maestosa e ha lunghe spine sui rami.
I frutti sono piccole pere globose, di pochi centimetri con peduncolo robusto più lungo del frutto, sono di colore verde scuro da immature, poi diventano giallo-bruno e marrone scuro quando maturano.
Il legno molto duro veniva usato per lavori si intaglio mentre la pianta è un ottimo portainnesti.
In altre zone d'Italia viene chiamata anche pera volpina.
In altre zone d'Italia viene chiamata anche pera volpina.
Mio padre ne ha portata una pianta dalla Sardegna.
Mi ricordo quando li raccoglieva e da bambina non mi piacevano perché erano duri e aspri. Maturano a fine estate, inizio autunno e si consumano freschi subito dopo la caduta dall'albero o dopo l'ammezzimento (come si fa con cachi e banane, immangiabili appena colti), per cui a noi bambini non piaceva questo frutto morbido e marrone.
Crescendo ho imparato ad apprezzare questo frutto perché è ottimo anche cotto servito freddo o ancora caldo accompagnato con un gelato alla vaniglia.
La ricetta: Queste perette si cuociono intere in acqua o vino, in una pentola o in forno. Si aggiunge zucchero secondo i gusti e qualche spezia, come la cannella o chiodi di garofano, secondo i gusti. Ci vuole più di un’ora per cuocerle.
#laricettadellunedì
per approfondire sui frutti antichi indigeni:
pubblicazione ISPRA
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