Il 13 dicembre in Svezia si mangiano Lusserkatter e si beve Glögg. I Lusserkatter sono dei biscotini allo zafferano di cui ho parlato più volte. Il Glögg invece è una bevanda scandinava molto simile al nostro vin brulé perché è caldo e speziato con qualche variante che si beve da Santa Lucia a Natale nelle serate fredde. A differenza del vin brulé non va fiammeggiato quindi resta più alcolico. Qualcuno per renderlo ancora più forte aggiunge Vodka o acquavite svedese.
E come il vin brulé è uno dei più gustosi rimedi tradizionali naturali al raffreddore, conforta l'anima e fa atmosfera.
La cannella per il sistema immunitario, i chiodi di garofano come forti antibatterici e le scorze di limone, antisettiche e balsamiche.
Per aumentare l’effetto del vin brulè si dovrebbe berlo molto caldo e respirare anche i vapori che si sprigionano.
E come il vin brulé è uno dei più gustosi rimedi tradizionali naturali al raffreddore, conforta l'anima e fa atmosfera.
La cannella per il sistema immunitario, i chiodi di garofano come forti antibatterici e le scorze di limone, antisettiche e balsamiche.
Per aumentare l’effetto del vin brulè si dovrebbe berlo molto caldo e respirare anche i vapori che si sprigionano.
Io lo preparerò per il brindisi di Natale che facciamo ormai da un po' di anni nell'atrio del condominio.
Questa è la ricetta di Bertha Pehrsson:
per 3 bottiglie
2 buteljer enkelt rödvin 2 bott. di vino rosso
4 1/2 dl vatten 4 1/2 dl acqua
4 dl socker 4 dl di zucchero
2 stänger kanel 2 stecche di cannella da 10 cm
20 kryddnejlikor 20 chiodi di garofano
30 hela kardemummor 30 semi interi di cardomomo
6 st skållade bittermandlar 6 mandorle amare (sbucciate)
3 pomeransskal 3 bucce di pomerans arancia amara, (citrus aurantium)
in alcune versioni c'è anche lo zenzero.
Mettere l' acqua e le spezie in una pentola e far prendere bollore, cuocere per un paio di minuti e poi abbassare la fiamma ed aggiungere il vino. Lasciare sobbollire per un paio di minuti, a fuoco dolcissimo (non deve cuocere perché a differenza del nostro vin brulé, che infatti viene fiammeggiato, deve essere alcolico). Spegnere e lasciare macerare per un paio di ore. Quando è freddo si filtra (sennò diventa amaro) e si imbottiglia. Quando serve si riscalda e si serve con uvetta di Corinto (quella piccola scura) e mandorle a scaglie.
Il glögg può essere imbottigliato per conservarlo in un luogo buio e fresco fino a un anno. Con l’invecchiamento si migliora il sapore. Si può fare una versione analcolica con acqua o succo d’uva al posto del vino, in questo caso ridurre lo zucchero.
#laricettadellunedì
Deve essere molto buono. Questo è un modo davvero intelligente per avere un condominio allegro e gentile, con, al posto di urli e parole poco ortodosse, risate e serene conversazioni. Un modo davvero piacevole per affrontare anche il freddo. Alla prossima. Ciao
RispondiEliminaTra monti, mari e gravine
ciao Stefania, in effetti la prima volta che abbiamo deciso di fare la festicciola ci siamo giusto detti che non potevamo vederci sempre solo per discutere di soldi e spese ;)
EliminaBuone feste.