11 gennaio 2016

La ricetta del lunedì: crostini di coratella



Due volte l'anno, Natale e Pasqua, a Mauro regalano un capretto o un agnello interi. Ogni volta me li porta a casa, io lo sporziono, lo metto sottovuoto e ce lo dividiamo. 



Stavolta l'ha  lasciato tutto a  me, coratella  compresa.


E per  cambiare  oltre alla classica ricetta in padella con le  cipolle ho preparato dei crostini ispirati a quelli toscani  o umbri. Questi ultimi però sono solo di fegatini di pollo mentre qui abbiamo  fegato, polmoni, cuore, milza e secondo  i casi animelle, reni e  altre ghiandole.

Allora  come faccio spesso ho  consultato la  ricetta che  propone  Stefano sul suo blog La mia vita tra la carne e ho fatto le  modifiche del  caso. Cioè semplicemente ho  omesso i  carciofi e aggiunto qualche profumo diverso.


Il lavoro  più lungo e  impegnativo è stato pulire,lavare, eliminare i nervetti o tutte le altre  parti  più dure (come i  bronchi nei  polmoni) e tagliare  a cubetti.
Cipolla stufata in padella a fuoco leggero  con olio buono (quello di casa), il tutto  sfumato  con  poco vino e  cottura con alcune  erbe aromatiche. L'alloro aiuta la digestione, e la salvia, bacche  di mirto, pepe in grani.
Se serve  bagnare con poco brodo e  portare  a cottura aggiustando si sale  alla  fine.
Non  nego che ne abbiamo mangiato  un bel po'  così, poi  con la  restante ho fatto i crostini.
In un  tritatutto ho messo la coratella  con  burro, capperi dissalati, alicette.

Si frulla tutto, si aggiusta di sale, se  serve si aggiunge brodo  per frullare e si serve su crostini  di pane  caldo tostato.

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