Questa di oggi è una "non ricetta" come le chiamavamo nel forum della Cucina Italiana. Il nostro orto sinergico di Aguzzano va avanti tra chiusure dell'acqua, giornate di siccità, innaffiamenti a mano e tanto altro.
Oggi ho voluto fare un'insalata mista con quello che ho trovato e a cui ho aggiunto ben due tipi di fiori commestibili.
Le insalatine a taglio sono radicchietti, lattughino e cicorietta, tutte foglie tenere a cui ho aggiunto erba cipollina con i fiori violetti
e la Calendula che con i petali arancioni dona colore a tutto il piatto.
La Calendula (Calendula officinalis L.) è una pianta meravigliosa, utilizzata per moltissimi scopi nella farmacopea contadina quindi non solo in cucina.
Chiamata anche Fiorrancio raggiunge l'altezza di 70 cm. e presenta fiori giallo arancio che sono l'oggetto dell'interesse cosmetico e fitoterapico e contengono:
Si utilizza per cura e pulizia della pelle, accelerare la guarigione di ferite, abbassare livello di colesterolo e trigliceridi, riduzione della pressione arteriosa, riduzione di attività carica, induzione del sonno, antiulcera, protezione della mucosa gastrica.
Per uso esterno si utilizza contro acne, foruncoli, ustioni ed ulcere. Le viene attribuita anche un'attività antibiotica e non le si riconoscono controindicazioni.
E quello che interessa a me è soprattutto il suo utilizzo in cucina in particolare per il bellissimo colore arancio capace di dare luce a numerosi piatti, come questo della odierna "non" #ricettadelluedì.
Il condimento idele per questa insalatina ce lo suggerisce Piero Palanti: un olio extravergine fresco, estivo, leggero ed erbaceo come una "arbequina" spagnola.
Il condimento idele per questa insalatina ce lo suggerisce Piero Palanti: un olio extravergine fresco, estivo, leggero ed erbaceo come una "arbequina" spagnola.
Con questo post voglio invitare tutti alla festa di primavera autogestita che si terrà domenica 15 maggio all'orto sinergico di Aguzzano in via Fermo Corni a Roma.
Incontri, raccolta di erbe selvatiche commestibili e pranzo al sacco.
Incontri, raccolta di erbe selvatiche commestibili e pranzo al sacco.
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