"E' estate, fa caldo" - "sì dai!! mangiamo solo cose fredde" - "hai ragione: insalate, freselle, panzanelle insomma tutto crudo" - "Ma no: io voglio pomodori con il riso, parmigiana di melanzane, moussaka, verdure al forno. Vabbè si fanno con il forno o si friggono ma poi si mangiano belli freddi".
Quante volte si sentono questi discorsi e allora io ho risolto, mi sono messa un bel fornetto DeLonghi in terrazzo e cucino lì, però questa preparazione no, questa l'ho fatta in cucina per ben 45 minuti, ma quanto è buona.
Tutto è nato dalla mia ennesima visita alle Officine del Gusto e parlando con Massimo Piccheri mi ha fatto vedere la sua ricetta pubblicata su Alice Cucina di maggio 2016 e seguendola passo passo (sempre con le mie modifiche sennò non sarei contenta) l'ho rifatta.
Devo confessare che ne vale davvero la pena. Non ci si deve far spaventare dalla durata perché alla fine fa tutto da solo a parte la preparazione iniziale di pochi minuti.
Gli ingredienti per 4 persone (dalla rivista):
coniglio 400 g
sale 100 g (io 2 cucchiaini)
zucchero 100 g (io 2 cucchiaini)
ginepro, rosmario, salvia, alloro, pepe rosa, pepe verde, pepe di Sechuan, lemongrass
olio extravergine di oliva
sale 100 g (io 2 cucchiaini)
zucchero 100 g (io 2 cucchiaini)
ginepro, rosmario, salvia, alloro, pepe rosa, pepe verde, pepe di Sechuan, lemongrass
olio extravergine di oliva
e i vasi per la cottura detti anche albanelle, da cui molti definiscono anche il piatto stesso Albanella di coniglio.
Tagliare a striscioline il coniglio disossato preventivamente, lavare e tritare le erbe aromatiche e pestare grossolanamente bacche e semi nel mortaio.
Condire la carne con erbe e spezie, aggiungere il sale e lo zucchero e marinare in frigo 2 ore.
Eliminare il liquido che si è formato, condire con poco olio e mettere nei barattoli per la cottura.
Riposare altre 12 ore.
Mettere i barattoli ben chiusi in una pentola con acqua fredda, mettere sul fuoco e cuocere a bagnomaria per circa 2 ore da quando bolle.
Spegnere e lasciar raffreddare in ammollo.
Quando sono a temperatura ambiente aprire i barattoli e condire con un ottimo olio extravergine e rametti di rosmarino freschi.
Se non si consumano subito mettere i barattoli in frigo senza aprirli in modo che conservino il sottovuoto. Si possono tenere una settimana, per periodi più lunghi si consiglia di congelarli.
Fantastica ricetta! Mi sembra strano però che con due ore di cottura dei barattoli a bagnomaria, raffreddati in acqua e col sottovuoto fatto, si debbano conservare in frigo, per una settimana e non di più a meno di congelarli. Sarebbe come dire di conservare in frigo o in freezer le scorte di tonno in scatola secondo me, o no?
RispondiEliminaGisella, hai ragione sono io che prendo mille precauzioni con le conserve casalinghe.
RispondiEliminaSe fatto bene il sottovuoto conserva tutto benissimo.
Questa ricetta mi attira molto, anzi moltissimo, sembra deliziosa, la proverò sicuramente. Un grandioso saluto
RispondiEliminaM.G.
grazie MG sempre gentilissima.
EliminaQuanti barattoli vengono con 400g di coniglio?
RispondiEliminaa me vengono 4 barattoli piccoli o 2 grandi, poi dipende quanto lo pressi. D.
EliminaQuesta settimana voglio provarla...vi faro' sapere!
RispondiEliminaBuongiorno a tutti.
RispondiEliminaRiporto le mie esperienze:
Innanzitutto i 100 gr di sale piu i 100 di zucchero sono esagerati. In 2 ore di marinatura mi hanno disidratato troppo la carne la quale si è poi salata all'inverosimile.
Confermo che 2 cucchiaini di sale + 2 di zucchero su 400 gr di carne disossata sono piu che sufficienti.
Il bagno a Maria l'ho fatto con il tappo del vaso fuori acqua in pentola coperta in modo che il vapore dal vaso fuoriesce senza incontrare acqua.
Ho preferito lasciare implodere le capsule con i vasi in acqua, ma subito dopo ho abbattuto la temperatura con acqua + ghiaccio e sale grosso da cucina x 2 ore. Poi ho messo i vasi in frigorifero da consumarsi assolutamente entro 15 gg.
Essendo il composto poco salato e non acido attenzione alle spore che potrebbero virarsi in tossine !!!
Il prossimo batch lo voglio provare con la tindalizzazione, riducendo ovviamente il tempo di bollitura sui 45 minuti per volta.
Saluti
Grazie delle osservazioni. Daniela
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